Rivista "IBC" XVII, 2009, 1

biblioteche e archivi / inchieste e interviste, progetti e realizzazioni

A otto anni dalla sua apertura, la Biblioteca comunale Sala Borsa di Bologna si rinnova negli spazi e nei servizi offerti. Incontriamo la direttrice e la responsabile della comunicazione.
Rilancio in Borsa

Liana d'Alfonso
[IBC]

Il 24 giugno 2008, a Bologna, è stata inaugurata la nuova Biblioteca Sala Borsa. A seguito dell'ampliamento e della riorganizzazione, nei quasi seimila metri quadrati divisi su quattro piani sono ora disponibili per il pubblico spazi per bambini, ragazzi e adulti, zone per la consultazione, la lettura, lo studio, il relax, nonché per la musica, il cinema, Internet (www.bibliotecasalaborsa.it). Inoltre è stato realizzato un nuovo auditorium per presentazioni, convegni, letture, dedicato alla memoria di Enzo Biagi. E all'interno della struttura ha trovato sede anche il nuovo Urban Center, spazio di informazione e partecipazione sulle trasformazioni urbane e territoriali di Bologna, che ospiterà incontri, laboratori e mostre.

La piazza coperta è diventata il cuore della struttura: sempre molto frequentata, con tanti tipi di pubblico differenti per generazioni, per provenienza geografica, per condizioni sociali, permette, in uno spazio molto gradevole e suggestivo, di abbracciare, con uno sguardo, secoli di storia - dal lucernario di fine Ottocento alla sedimentazione delle varie civiltà passate, osservabile dagli scavi sotto il pavimento di cristallo - e di qui proiettarsi nel futuro con gli strumenti della conoscenza oggi disponibili. Incontriamo la direttrice di Sala Borsa, Fabrizia Benedetti, e la responsabile della comunicazione, Simona Brighetti, per esaminare le caratteristiche e le novità di questa importante struttura pubblica della città.


Quando si è partiti con il progetto di rinnovamento di Sala Borsa?

A marzo del 2007 il Comune di Bologna ha definito le linee guida di un nuovo progetto per l'intero complesso Sala Borsa, progetto che si è concluso con l'inaugurazione del 24 giugno 2008. Per la Biblioteca, inaugurata nel dicembre 2001, si è trattato di una importante occasione per recuperare centralità e visibilità, per ampliare gli spazi a disposizione del pubblico, in particolare per bambini e ragazzi di ogni età, e per riorganizzare tutti i servizi facendo tesoro dell'esperienza degli anni precedenti. La Biblioteca Sala Borsa è una delle più importanti biblioteche multimediali italiane, con un numero elevato di visitatori, di utenti adulti e bambini, di prestiti: ogni giorno oltre quattromila visitatori, tremila prestiti, seicento lettori di periodici, quattrocento sessioni Internet.


Quali sono stati i principali criteri che hanno guidato gli interventi di rinnovamento?

Le modalità di accesso sono state pensate per favorire il massimo di autonomia da parte degli utenti e offrire l'immagine di una istituzione aperta e familiare: oltre il 95% dei materiali è disponibile direttamente a scaffale aperto, non è richiesta alcuna registrazione per entrare e usufruire di servizi come la lettura e la consultazione in sede, è consentito parlare (anche se con senso del limite), portare i bambini, salutare gli amici. L'insieme di queste caratteristiche - multimedialità, localizzazione e bellezza dello spazio, connettività, ampia scelta di materiali a scaffale aperto, automazione, presenza contestuale di diversi tipi di pubblico - ha fatto sì che questo servizio venga ormai vissuto anche come luogo di incontro da inserire nei percorsi di vita, formazione e lavoro.

La nuova sistemazione ha cercato di dare spazio a tutte le opportunità che rientrano negli obiettivi convergenti delle biblioteche pubbliche contemporanee: promuovere la lettura, garantire pari opportunità a tutti nell'accesso alla conoscenza attraverso documenti in lingue e supporti diversi, assistere nella ricerca di informazione e nell'esplorazione delle diverse fonti, rendere disponibili strumenti multimediali e di connettività. In particolare abbiamo voluto prendere in considerazione tipologie di utenze a cui in genere viene dedicata poca attenzione nel progettare "servizi culturali": i bambini sotto i tre anni e i giovani adulti.

In questo ambito è particolarmente sensibile il tema dell'accoglienza e dell'integrazione: una parte rilevante dei frequentatori è rappresentata da cittadini provenienti da altri Paesi, con un aumento anche dei ragazzi di "seconda generazione". Tutto questo è qualcosa di naturale, perché le biblioteche sono un servizio, come gli ospedali, conosciuto in tutto il mondo. È importante, per il futuro della convivenza, che siano percepite come luoghi aperti, pieni di opportunità e di occasioni sociali, che mettono a disposizione strumenti utili concretamente per affrontare l'integrazione, mantenendo i legami con la propria identità: libri e corsi per imparare l'italiano, film in lingue diverse per combinare e mettere a frutto le competenze linguistiche, libri e giornali nella lingua del Paese di origine, accesso gratuito a Internet per scrivere a casa, sentire la radio del proprio Paese, navigare nei siti di interesse.


Quale riflesso hanno avuto queste scelte sull'organizzazione delle raccolte?

Il nuovo progetto ha voluto rendere ancora più netta la connotazione della Biblioteca Sala Borsa come luogo multifunzionale, aperto alla contaminazione tra stili diversi e funzioni complementari. Sono stati assunti come punti di vista le osservazioni dei frequentatori raccolte nel tempo e le sperimentazioni in atto nelle biblioteche nel mondo. L'organizzazione dei documenti nelle diverse aree e a scaffale, quindi, registra due importanti novità: la presenza contestuale, a scaffale, di documenti a stampa e multimediali per il prestito e la sola consultazione; l'organizzazione delle raccolte per "aree" tematiche - fumetto, geografia e viaggio, sport e tempo libero, cerco lavoro, Bologna e dintorni, spettacolo, musica - oltre che in base alla Classificazione decimale Dewey adottata dalla Biblioteca.


Quali sono state le innovazioni sul piano dell'organizzazione dei servizi?

L'organizzazione dei servizi è stata rivisitata in modo significativo con la predisposizione di un unico punto centralizzato di accesso e gestione di tutte le transazioni con il pubblico (orientamento, iscrizioni, prestito, restituzioni) e di diverse aree specializzate: quelle riservate esclusivamente allo studio e alla lettura, le nuove aree per bebè e adolescenti e quella dedicata alle postazioni Internet cablate (viene offerto l'accesso wireless in buona parte degli spazi).


La piazza coperta è un luogo di grande suggestione. Che ruolo le è stato assegnato nel progetto?

Nel nuovo progetto la piazza coperta è finalmente diventata il cuore pulsante della biblioteca e dell'intero complesso, spazio comune dedicato alla gestione dei servizi, luogo di incontro, passaggio e snodo per accedere alle diverse aree dell'edificio, ma anche posto dove fermarsi, distrarsi, guardare, incontrarsi, entrare nell'accogliente caffetteria. I colori accesi e vivaci degli elementi grafici e d'arredo caratterizzano questo spazio. Grandi tags colorate, posizionate sui ballatoi, orientano con un solo colpo d'occhio tra tutto quello che Sala Borsa ha da offrire ai diversi piani: queste grandi "etichette" colorate danno vita a una mappa molto semplificata delle risorse disponibili e dei percorsi a cui ognuno può autonomamente riferirsi per orientarsi.

Poltrone colorate, dal design contemporaneo, sono disponibili come sedute informali per la lettura e la navigazione in Internet senza cavo, grazie al servizio Iperbole Wireless del Comune di Bologna. Un grandissimo e luminescente banco servizi - con addetti per la prima informazione, le iscrizioni, il prestito e la restituzione dei documenti - domina la sala, sovrastato da un videowall che permette, con i suoi monitor, di comunicare con immagini e notizie dettate dall'attualità e dalle necessità di servizio.


In sintesi, quali sono le novità principali che il pubblico può trovare?

Uno dei servizi più innovativi è l'area morbida per i bebè, dedicata ai bambini da zero a tre anni e ai loro genitori, per le prime esperienze di socializzazione e il primo contatto con le immagini e le parole. Si tratta di uno spazio realizzato con criteri sperimentali, tenendo presente gli studi più avanzati sul rapporto tra bambini piccolissimi e lettura. Tutto, dalla selezione dei libri, alla scelta degli arredi, alla organizzazione degli spazi, è stato pensato per favorire e stimolare al meglio la condivisione dell'esperienza di lettura tra adulti (mamme, papà, nonni, zie) e bambini piccolissimi.

Oltre alla risistemazione e alla riorganizzazione delle altre sale, la Biblioteca presenta un altro spazio del tutto nuovo dedicato agli adolescenti, per fare i compiti in compagnia, leggere libri, fumetti e riviste, vedere i film preferiti e ascoltare musica, navigare in postazioni multimediali anche in piccoli gruppi, conversare nell'area-relax arredata con tappeti e poltrone colorate. Al piano interrato si trova il nuovo auditorium dedicato a Enzo Biagi, capace di accogliere il pubblico con i suoi duecento posti in occasione di presentazioni di libri, letture ad alta voce, convegni, conferenze e piccoli eventi musicali. Questo spazio, insieme all'Urban Center trasferito al secondo piano di Sala Borsa, connoterà sempre più l'intero complesso come luogo di informazione, dialogo e partecipazione aperto ai cittadini


La progettazione è una delle fasi più delicate nella realizzazione di una biblioteca. Come è stato curato questo importante aspetto?

La progettazione ha richiesto, in particolare nella fase di analisi e di definizione degli obiettivi di servizio, una stretta collaborazione tra bibliotecari, architetti e responsabili del coordinamento della comunicazione. Uno degli obiettivi più delicati assegnati ai progettisti è stato il massimo riutilizzo degli arredi già disponibili. Il loro inserimento nei nuovi spazi e la fusione con i nuovi arredi è stato considerato un elemento irrinunciabile di continuità nella percezione dell'intera struttura, oltre che un modo per contenere la spesa.

La progettazione degli spazi di Biblioteca Sala Borsa Ragazzi, in particolare l'area morbida per i bebè e l'area destinata agli adolescenti, si è basata sulle indicazioni e le proposte operative nate nell'ambito dei laboratori di progettazione partecipata "La biblioteca dei ragazzi diventa più grande. Come la vorresti?", che hanno previsto una serie di incontri con gli operatori della biblioteca, con i bambini, con gli adolescenti e con i genitori, allo scopo di raccogliere ed elaborare idee e indicazioni per il rinnovo e l'ampliamento di Sala Borsa Ragazzi. È una metodologia di lavoro utilizzata frequentemente in altri ambiti, in particolare quello urbanistico: l'adozione di questo modello anche per la progettazione della biblioteca si è rivelata utile per far emergere problemi e aspettative su come gli spazi debbano essere organizzati per renderne piacevole l'utilizzo da parte dei bambini e dei ragazzi, che hanno spesso un punto di vista diverso da quello dei tecnici progettisti.

Questo metodo si è mostrato funzionale anche per sperimentare con il personale interno un modo nuovo di affrontare il rinnovamento, attraverso la diffusione di competenze e di metodologie di lavoro in grado di utilizzare soluzioni e strumenti innovativi basati sulla partecipazione, la sostenibilità e la collaborazione di tutti gli attori coinvolti nel cambiamento. Se le madri dei piccolissimi hanno dato suggerimenti molto pratici e preziosi sulle loro esigenze specifiche (bagno con fasciatoi, scaldabiberon, area di sosta per i passeggini), gli adolescenti hanno fatto valere la loro propensione al multitasking e al lavoro in gruppo, chiedendo tavoli per lo studio collettivo, colori, multimedialità, postazioni Internet e video utilizzabili in compagnia, oltre a un'area per laboratori ed esposizioni.


Come è stato affrontato il problema della comunicazione, data la ricchezza dei servizi offerti e l'articolazione degli spazi interni?

Il progetto della nuova Sala Borsa ha permesso anche di ripensare gli strumenti di comunicazione della biblioteca, in particolare quella direzionale, di orientamento, e quella interna ai diversi spazi. Forti dell'esperienza maturata in questi anni, abbiamo riprogettato e adeguato il sistema di comunicazione complessivo adottando scelte di semplificazione e di "rarefazione" dei segni, enfatizzando alcuni percorsi e tralasciandone altri.

All'interno dei singoli spazi, sono stati segnalati con forza soltanto i punti di servizio di immediata utilità, puntando su un sistema di comunicazione uniforme (stendardi che scendono dal soffitto sui punti informazione, tabelloni con una sintesi di cosa è disponibile all'interno di ogni area) e attraverso una forte caratterizzazione dei banconi con colori, forme e materiali inusuali sia nelle area adulti che nelle aree bambini e ragazzi. Sono stati inoltre sviluppati prodotti a stampa per la comunicazione orientativa, in particolare: una nuova versione della guida all'uso della biblioteca; una pianta su quattro livelli, con sintesi delle risorse e dei servizi disponibili su ogni piano ("Cosa/Dove"); uno schema topografico dedicato a favorire l'orientamento all'interno della nuova disposizione dei documenti della biblioteca nei diversi piani ("Cerca/Trova").

Abbiamo adottato nuove modalità anche per la gestione della comunicazione interna e dell'informazione per il pubblico. Un luogo così complesso, suddiviso in tante aree, con personale contemporaneamente al lavoro in diversi punti informativi, richiedeva uno strumento per la comunicazione interna che rispondesse alla concreta esigenza di essere costantemente allineati e aggiornati nel conoscere "qui e ora" cosa succede in biblioteca. Da tempo era stata individuata la necessità di uno strumento con le stesse opportunità del Web - semplice, dinamico, aggiornabile immediatamente - capace di fornire tutte le informazioni utili per l'assistenza al pubblico. In occasione dell'apertura, un gruppo di lavoro ha impostato e strutturato "Sala Borsa wiki", che utilizza un software wiki su rete intranet. Tutti i bibliotecari, attraverso un accesso personalizzato di cui rimane traccia, sono ora tenuti a segnalare, aggiornare, integrare istantaneamente tutte le informazioni. Lo strumento contiene tantissime informazioni di natura "interna" (numeri, procedure, moduli, problemi, disfunzioni momentanee dei servizi) ed è modificabile all'istante: tutto questo per offrire un servizio sempre più puntuale e di qualità.

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