Rivista "IBC" XV, 2007, 3

biblioteche e archivi / convegni e seminari, didattica, mostre e rassegne, progetti e realizzazioni

"Gli archivi scolastici: dalla storia alla conservazione", Modena, 22 maggio 2007.
Archivi scolastici: il 'Corni' di Modena

Franca Baldelli
[Archivio storico comunale di Modena]

Il 22 maggio 2007, nell'ambito degli eventi organizzati dall'Archivio storico del Comune di Modena durante la sesta edizione di "Quante storie nella storia. Settimana della didattica in archivio", il convegno "Gli archivi scolastici: dalla storia alla conservazione" ha costituito l'occasione per presentare l'attività svolta negli ultimi cinque anni con l'Istituto tecnico industriale statale (ITIS) "Fermo Corni" di Modena. Il progetto ha visto la collaborazione tra un gruppo di docenti dell'ITIS (Laura Facciolla, Daniela Gianaroli, Emanuela Minelli, Patrizia Pugliese, Carlo Stanzani) e l'Archivio storico del Comune, che attraverso il proprio tutor ha seguito il riordino di parte del materiale d'archivio, l'attività didattica svolta con le classi e la presentazione delle conclusioni dell'iniziativa (www.comune.modena.it/archiviostorico/).

L'attività è iniziata nell'anno scolastico 2002-2003, in seguito al ritrovamento di una serie di carte disordinate, abbandonate nella biblioteca scolastica: si trattava della documentazione relativa alla nascita della scuola e ai primi anni del suo funzionamento. Immediatamente si è provveduto al riordino e alla schedatura di questa documentazione e, contestualmente, all'utilizzo a fini didattici di numerosi documenti. I risultati si sono rivelati utilissimi anche per la comprensione dell'indirizzo didattico dell'ITIS negli anni Trenta del Novecento. Per valorizzare al meglio l'attività svolta si è poi allestita la mostra "Dalla Regia Scuola Popolare Operaia per Arti e Mestieri all'Istituto Tecnico Industriale Statale 'F. Corni'. Tra storia e documenti" (in collaborazione con Comune, Camera di commercio, Fondazione Cassa di risparmio di Modena) ed è stato pubblicato un volume contenente l'esito della ricerca e le riproduzioni dei documenti utilizzati per la mostra: un "catalogo" pensato anche come quaderno didattico.

Il convegno del 22 maggio aveva lo scopo di sollecitare altre scuole della città e del territorio a guardare con attenzione al loro archivio (quando non l'avessero già fatto) e a considerarlo strumento utile per fare didattica, ma soprattutto patrimonio culturale da trasmettere ai posteri. Presieduta dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza regionale per i beni librari e documentari, la giornata ha affrontato il tema dell'utilizzo didattico dei documenti conservati presso le scuole sollecitando tutti ad averne cura anzitutto con un intervento di riordino e inventariazione. I relatori intervenuti hanno presentato le loro esperienze e i loro suggerimenti per un corretto uso delle carte delle scuole nelle scuole.

Gian Carlo Mori (Ufficio scolastico provinciale di Modena) ha parlato degli archivi scolastici nell'attuale quadro normativo; Gino Malaguti (ITIS "Corni") ha relazionato sull'importanza di riordinare un archivio scolastico, sulle motivazioni e sugli obiettivi che stanno alla base di un lavoro d'archivio; Daniela Gianaroli, a nome del Gruppo di ricerca dell'ITIS, ha presentato l'Archivio dell'Istituto "Corni"; Ivo Mattozzi (Università di Bologna) ha prospettato la possibilità di fare didattica con gli archivi scolastici per l'educazione al patrimonio; Francesca Klein (Archivio di Stato di Firenze) ha parlato degli archivi scolastici conservati negli archivi di Stato, dei problemi di riordino e inventariazione; Maria Letizia Bongiovanni (Archivio storico provinciale di Bologna), reduce da una recentissima esperienza sugli archivi scolastici, ha mostrato l'utilità di una ricognizione degli archivi delle scuole sul territorio sull'esempio di ciò che è stato fatto nel territorio bolognese.

Gian Paolo Bulla (Archivio di Stato di Piacenza) ha raccontato un'esperienza ben riuscita con i documenti scolastici presenti nell'Archivio di Stato di Piacenza; Giuliano Muzzioli (Università di Modena e Reggio Emilia) ha annunciato un nuovo impegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, rivolto agli archivi presenti sul territorio, mentre Gilberto Zacchè (Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna) ha sottolineato l'importanza di preservare il patrimonio sedimentato dalle scuole per la storia del nostro Paese e la necessità di renderlo fruibile, seguendo l'esempio dell'ITIS "Corni"; infine Franca Baldelli (Archivio storico del Comune di Modena) ha ribadito che il tutor, sia esso esterno o già presente nella scuola, è una necessaria e "speciale" figura di mediatore per l'utilizzo degli archivi, anche di quelli scolastici.

 

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