Rivista "IBC" XVIII, 2010, 4
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / immagini, mostre e rassegne, pubblicazioni
Quasi 900 i furti accertati, più di 13.000 gli oggetti trafugati. Poco meno di 1.300 le persone indagate, 44 quelle arrestate. Il bilancio 2009 dell'archeomafia fa impressione ma, così com'è, rischia di rimanere solo un elenco di cifre sulla carta. Meglio animarla questa carta, magari con dei fumetti d'autore e il racconto di alcune delle vicende realmente accadute. È per questo che Legambiente ha promosso Storie d'arte e di misfatti, una mostra e un volume realizzati insieme all'Istituto nazionale per la grafica e al Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale (www.grafica.arti.beniculturali.it/archeomafia/index.htm).
Inaugurata nell'aprile 2010 a Roma e replicata fino ai primi di ottobre a Celano, nel territorio dell'Aquila, la mostra promette di viaggiare ancora. Nell'attesa di vederla si può sfogliare il libro, che vanta una splendida copertina firmata da Sergio Toppi: con un losco figuro sul punto di arraffare un'anfora e pure un quadro... se non fosse che un carabiniere lo ha acciuffato. Il volume, curato da Paolo Barcucci e stampato a colori, è di quelli che fanno felici i collezionisti, perché radunano sotto la stessa bandiera ben sei illustratori diversi, tutti di eccezionale caratura: Giancarlo Alessandrini, Sara Colaone, Marco Corona, Giuseppe Palumbo, Maurizio Ribichini, Fabio Visintin.
Ognuno di loro, nello spazio di appena otto pagine, racconta un'indagine risolta dai "Carabinieri dell'Arte". Ciascuno col proprio stile, ma tutti accomunati dalle sceneggiature di Silvano Mezzavilla, che trasformano la cronaca delle diverse operazioni (già destinate a rimanere voci in archivio: "Satricum", "Futurballa", "Biblioteca Angelica", "Domitilla", "Schifano", "Sacra Famiglia") in altrettanti spunti narrativi. Se Colaone sceglie la poesia delicata dell'acquerello per evocare un'antica offerta di cui oggi non rimane che una piccola terracotta sfuggita alla razzia, Corona adotta una tecnica simile per accompagnarci negli scantinati fetidi in cui un infermiere contraffa dipinti. All'ironia in chiaroscuro con cui Ribichini narra l'iniziazione di un carabiniere al mondo dei falsi, rispondono i colori raffinatamente stesi da Visintin lungo la discesa agli inferi di un ladro di libri antichi... E via sfogliando. Punti di vista, ritmi dell'azione e soluzioni stilistiche sempre diversi garantiscono la necessaria suspense e testimoniano, se mai occorresse, la forza espressiva di questo mezzo, che un tempo si chiamava fumetto e che oggi (con legittimo orgoglio) si traduce graphic novel.
Storie d'arte e di misfatti. Sei indagini sull'Archeomafia dei "Carabinieri dell'Arte" raccontate a fumetti per Legambiente, a cura di P. Barcucci, Roma, Coniglio Editore, 2010, 71 pagine, 15,00 euro.
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