Rivista "IBC" XII, 2004, 3

musei e beni culturali, biblioteche e archivi / immagini, linguaggi, media, storie e personaggi

Gli artisti del fumetto sono di casa in Emilia-Romagna: abbiamo chiesto ad alcuni di loro di aprirci i propri cassetti...
Segnali di fumo

Vittorio Ferorelli
[IBC]

15 maggio 2004: a Carpi, nel Modenese, si inaugura una mostra dedicata ai "Maestri del fumetto europeo", destinata poi, tra luglio e settembre, al Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. 20 maggio: con il laboratorio del giovane autore Davide Toffolo prosegue a Bologna "BilBOLBul", progetto di divulgazione della cultura del fumetto organizzato dall'associazione Hamelin con l'Accademia di belle arti. 30 maggio: al Museo dell'illustrazione di Ferrara chiude i battenti un'esposizione di Francesca Ghermandi, autrice di fumetti bolognese apprezzata dal pubblico internazionale. 6 giugno: Palazzo Magnani di Reggio Emilia presenta ai suoi visitatori un confronto tra le tavole di "Tex Willer" e i ritratti degli Indiani d'America fotografati da Edward Curtis alla fine dell'Ottocento.

Quattro "segnali di fumo", in meno di un mese, da altrettanti luoghi della nostra regione. Anche "IBC" risponde al tam-tam, con questo numero che lascia il posto consueto della fotografia per cederlo alle chine e ai pennarelli di alcuni tra i maggiori autori del fumetto attivi in Emilia-Romagna. Non certo per definire un improbabile canone territoriale; la speranza, piuttosto, è rendere omaggio, per exempla, al patrimonio umano e documentario di un'arte ancora poco riconosciuta. Ringraziamo per questo tutti gli autori che ci hanno concesso le loro tavole: primi fra tutti, per gli splendidi disegni di copertina, Vittorio Giardino e Magnus (sempre vivo nel nostro ricordo). Ringraziamo inoltre tutti gli editori citati, in particolare Sergio Bonelli Editore e The Walt Disney Company Italia.

Per l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, del resto, non si tratta della prima incursione nel mondo a strisce: tra 2001 e 2002 la Soprintendenza per i beni librari e documentari ha promosso "La Nona Arte. Il fumetto alla riscossa", una mostra itinerante organizzata dalle biblioteche della Valle dell'Idice. In quel caso, sulla rivista, i curatori analizzavano con perizia scientifica le caratteristiche e la storia della bande dessinée. Nelle prossime pagine, invece, affidiamo a Michele Tosi, primo ispiratore della scelta iconografica di questo numero, il compito di raccontare in prima persona la storia della sua (e non solo "sua") passione per i fumetti: lo ringraziamo per la generosità. Lo ringraziano anche i personaggi disegnati: loro, forse, alle disamine critiche preferiscono le confessioni degli appassionati. Sui fumetti in fondo sarebbe meglio non indagare troppo: come dice Corto Maltese, si potrebbe scoprire che sono fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni.

 

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