Rivista "IBC" XVII, 2009, 2
musei e beni culturali / pubblicazioni
L'agile sintesi sui musei di Dominique Poulot apparsa per la prima volta in Francia nel 2005, per i tipi delle Éditions La Découverte di Parigi, è oggi disponibile in edizione italiana nella collana di museologia della Jaca Book. Ha contribuito all'edizione anche l'impegno della Associazione italiana di studi museologici, che attraverso la rivista "Nuova museologia" anima costantemente il dibattito museografico italiano. Il volume, che ha tutte le caratteristiche di un agile manuale rivolto a studenti e appassionati, rappresenta un sorta di carta di identità del museo. L'estrema sintesi non esclude la presenza di notizie e di spunti capaci di fare del libro uno strumento di veloce consultazione anche per gli operatori del settore, mentre l'approccio storico, caratteristico dell'autore, riporta alla dimensione culturale anche aspetti apparentemente tecnici e operativi.
Se il primo capitolo risponde alla domanda che cos'è un museo, il secondo presenta una veloce galleria di tipologie museali: dal museo romantico al museo come laboratorio scientifico, dal museo delle scienze sociali al museo della città e di storia urbana fino ai più recenti esempi di ecomusei. Non potevano mancare una parte storica dedicata ai musei europei e un approfondimento sulla storia dei musei francesi, temi a cui Dominique Poulot ha dedicato in passato volumi importanti, come Musée, nation, patrimoine 1789-1815, edito da Gallimard nel 1997. L'attenzione, qui, si focalizza anche sul museo novecentesco in Europa, da Roma a Berlino a Mosca, senza trascurare lo scenario statunitense.
Gli ultimi capitoli riportano il lettore al dibattito contemporaneo e alle nuove nozioni di museo che oggi si declinano: dal museo come luogo anche di intrattenimento, sempre più spesso contaminato dalle arti performative, alle tecnologie del museo virtuale, fino a quella "esaltazione architettonica" di cui il Museo di Bilbao di Frank O. Gehry è divenuto il simbolo indiscusso. Negli ultimissimi anni, come è noto, il ruolo del museo è stato apertamente messo in discussione. Appaiono evidenti le difficoltà dell'istituzione, come ha ben sottolineato anche Jean Clair in un recente volume dedicato proprio alla crisi dei musei. È sempre più difficile infatti, per il museo, recuperare oggi un ruolo efficace, in una società in costante cambiamento e contraddistinta da uno sviluppo tecnologico rapidissimo, quanto spesso sottoutilizzato.
Molti musei sono stretti tra le ragioni dell'efficienza, e del controllo dei costi, e la necessità di rinnovarsi e aprirsi a un sempre più vasto pubblico senza tradire la propria tradizione culturale. A questo proposito, nelle conclusioni, Dominique Poulot richiama, con cauto ottimismo, le funzioni storiche del museo e scrive: "Se nel corso degli ultimi decenni la logica di diffusione popolare ha trionfato a scapito di un'esigenza di ricerca giudicata elitaria e superata, oggi non è più così. Perché al di là della validità degli oggetti e dell'efficacia della loro messa in scena, il museo deve garantire un sapere aggiornato e un approccio rinnovato. Per rimanere pertinenti e attuali, i musei devono guardarsi dall'oblio delle genealogie e dall'evitare i dibattiti, dall'amnesia dei luoghi, degli uomini e delle collezioni".
D. Poulot, Musei e museologia, Milano, Jaca Book, 2008, 124 pagine, 15,00 euro.
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