Rivista "IBC" XIX, 2011, 1
biblioteche e archivi / didattica, pubblicazioni, storie e personaggi
Nel 2009, a tre anni dalla scomparsa della bibliotecaria Rita Giordano, è stata pubblicata, per i tipi dell'editrice Compositori, la miscellanea Esplorare la biblioteca. Scavi nei fondi della Biblioteca Universitaria di Bologna, curata dal marito Paolo Sensi. Il volume si divide in due parti: la prima raccoglie saggi di colleghi e amici che ricordano le molteplici attività e gli interessi culturali di Rita, come anche studi che le sono stati dedicati da docenti dell'Università di Bologna. La seconda parte presenta, nelle tre sezioni, i filoni principali che hanno sempre animato gli approfondimenti e le ricerche di Rita: la storia dell'arte a Bologna nei secoli XVII e XVIII; le donne raccontate dall'arte e dai libri, anche come artiste, autrici o tipografe; l'organizzazione di visite guidate alla scoperta dei luoghi più significativi, e magari poco conosciuti, della sua città.
Sedici tavole a colori separano i saggi per Rita da quelli dove ritroviamo la Giordano autrice. L'apparato iconografico riveste un particolare significato, con la scelta di alcuni dei ritratti, degli affreschi, delle immagini e dei luoghi a cui Rita era particolarmente legata e che era sempre riuscita a rendere vivi nelle sue indimenticabili visite guidate bolognesi (scelta non facile, vista l'abbondanza del materiale).
Negli studi della Giordano la competenza in materia di biblioteconomia e di storia dell'arte non appare mai disgiunta da una speciale attenzione per la vita degli abitanti di Bologna, intesi soprattutto nell'accezione di cives, e per il loro profondo legame con la città, come ben illustra Cesarina Casanova nel suo contributo. Mi preme mettere in risalto il coraggio, la tenacia, la generosità e l'intelligenza di Rita nello spendersi per testimoniare, attraverso un lavoro appassionato e paziente, la funzione caratterizzante e non accessoria dell'iconoteca (ritratti, busti, effigi della Biblioteca Universitaria), come anche del cosiddetto materiale minore. In particolare, Giordano ha portato alla luce, attraverso i suoi "scavi", i contenuti e le peculiarità delle pubblicazioni d'occasione, caratteristiche dell'editoria italiana e delle quali la BUB si è rivelata particolarmente ricca.
Il suo lavoro paziente su questo materiale ha fatto anche emergere il filo rosso che unisce le donne artiste che non potevano firmare le proprie opere (dovendo invece ricorrere al nome del padre, del fratello, del marito) e le donne tipografe (vere e proprie imprenditrici, magari rimaste vedove, alle quali raramente gli usi del tempo consentivano di far apparire il proprio cognome nelle note tipografiche) alle donne tante volte costrette a prendere il velo per "scomparire" elegantemente dall'asse ereditario di famiglie nobili.
Ogni mostra, ogni visita guidata, ogni restauro voluto e seguito da Rita, ogni suo scritto, hanno come punto di partenza la passione che la carissima collega e amica aveva per l'arte: una capacità di coinvolgere non comune, insieme alla volontà di trovare temi anticonvenzionali. Sarebbe importante, e un bel modo per ricordarla, se giovani studiose o studiosi facessero germogliare i tanti semi che lei ha generosamente sparso.
R. Giordano, Esplorare la biblioteca. Scavi nei fondi della Biblioteca Universitaria di Bologna. Saggi di Rita e per Rita, Bologna, Editrice Compositori, 2009, 244 pagine, senza indicazione di prezzo.
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