Rivista "IBC" XVII, 2009, 2

biblioteche e archivi / media, progetti e realizzazioni

È on-line il primo portale delle videoteche pubbliche dell'Emilia-Romagna.
COME fare del cinema una rete

Vincenzo Bazzocchi
[IBC]

... è il mondo stesso che si è messo a fare 'del' cinema, un cinema qualunque.

(Gilles Deleuze)


Il progetto "COME - Comunicazione audiovisiva e cultura in rete", elaborato e coordinato dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) nell'ambito del programma 2007 del Piano telematico regionale, si propone di rendere disponibili nuovi strumenti di accesso qualificato alla conoscenza, anche mediante l'utilizzo di innovative piattaforme di distribuzione dell'informazione. In particolare l'obiettivo del progetto è realizzare un punto di incontro dei cittadini con la produzione audiovisiva e la cultura in rete, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di istituzioni, organizzazioni ed enti che operano e offrono servizi nel settore.

Si tratta, da un lato, di arricchire l'offerta informativa con nuovi servizi orientati all'utente, finalizzati a elevare la qualità e la quantità dei contenuti digitali fruibili dai cittadini via web, mediante una navigazione che non si limiti ai motori generalisti (Google, blog, eccetera) ma sia arricchita da contenuti provenienti da fonti selezionate. Fra queste fonti, quindi, non possono mancare i cataloghi delle mediateche o altre risorse e strumenti resi disponibili da organizzazioni e soggetti che operano nel settore della comunicazione audiovisiva. Dall'altro lato, si tratta di accrescere l'impatto comunicativo fornito da adeguati profili di servizio: per ottenere questo risultato, occorre però superare le tradizionali barriere dello spazio fisico, attribuendo un ruolo di primo piano alle tecnologie di informazione e comunicazione, le sole che consentono di costruire nuovi ambienti, dinamici e interattivi, capaci di ricomporre efficacemente il patrimonio di risorse multimediali, estendere comunità di pratiche, sollecitare innovazioni collaborative e quindi creare valore per l'utente cittadino.

Così, all'interno di una visione condivisa e innovativa, l'analisi del progetto ha messo a fuoco alcune linee d'azione orientate a rinnovare il modo di organizzare l'informazione nel campo della comunicazione audiovisiva e dei contenuti culturali digitali, e a rielaborare, nel contempo, idee, nodi critici e obiettivi fin qui affrontati in modo frammentario (e spesso autoreferenziale) nel mondo delle mediateche e videoteche. Infatti - traendo spunto da un recente convegno, la "Conversazione dei media", organizzato nel maggio 2007 da IBC, Ministero per i beni e le attività culturali e Cineteca del Comune di Bologna - una delle principali tesi sosteneva che solo a partire dalla svolta impressa dall'avvento del paradigma digitale è possibile descrivere l'evoluzione delle forme organizzative delle mediateche in Italia.

Tuttavia non si tratta solo di un "salto tecnologico". È anche, più propriamente, un'occasione per avviare una ridefinizione analitica, e una riconfigurazione operativa dell'organizzazione e dell'accesso alle conoscenze nell'ambito dei servizi pubblici degli istituti culturali. Nell'era digitale gli archivi mediali, ormai riconosciuti come una delle principali sedimentazioni della memoria collettiva (oltre che artistica e professionale), possono accrescere il valore della loro offerta culturale. Nella misura in cui siano viste prevalentemente come "depositi di conoscenza", le strutture tradizionali - biblioteche, cineteche, videoteche, archivi audiovisivi e teatrali - trovano nelle nuove piattaforme digitali inediti significati, prospettive e funzioni non più limitate alla conservazione dei supporti analogici.

Ogni archivio audiovisivo è prima di tutto un punto d'accesso all'universo informativo, di cui le collezioni conservate costituiscono una selezione organizzata, ma pur tuttavia insufficiente rispetto alla pluralità di bisogni (anche potenziali) del pubblico. Così, tra le finalità del servizio, occorre prevedere l'orientamento degli utenti verso un'ampia gamma di appropriate fonti documentarie, sia quelle già esistenti, sia quelle attinenti nuove risorse. Si tratta di soddisfare non solo le esigenze di studio e di approfondimento scientifico, ma anche interessi ludici o curiosità culturali.

La mediazione tra utenza e documenti, funzione tradizionalmente assolta dalle attività legate alla gestione fisica delle raccolte, ora viene ampliata per dare accesso a una crescente mole di risorse on-line. La digitalizzazione dei servizi informativi consente, infatti, di superare i limiti del modello fisico di organizzazione dell'informazione; come sostiene Lorcan Dempsey, non esiste più una completa corrispondenza fra collezioni delle risorse, loro localizzazione e insieme dei servizi erogati: tre componenti che l'ambiente di rete tende a ricombinare in una nuova costellazione di reciproche interazioni. Permane tuttavia l'importanza di tale funzione di mediazione che, se da una parte subisce la competizione con la presunta immediatezza (e omogeneizzazione informazionale) dei motori generalisti, ora può essere assorbita in una nuova dimensione sempre più partecipativa dell'architettura dei servizi informativi, una dimensione in cui viene meno la netta distinzione delle fasi di creazione, pubblicazione e accesso alla conoscenza.

La reference library, come talvolta viene definita, permette di reperire una ricca gamma di contenuti, disponibile in tempi rapidi, su una pluralità di piattaforme di distribuzione, capace di ridisegnare un insieme di servizi sempre più personalizzati verso il singolo utente, ma anche integrati con l'ambiente culturale e sociale del territorio di riferimento, fino ad attrarre e acquisire contenuti e informazioni depositati dagli stessi utenti.

Negli ultimi anni, inoltre, nel mondo delle reti bibliotecarie si è andato affermando un approccio cooperativo al servizio di reference digitale. Nell'ambito del cinema, e più in generale della comunicazione audiovisiva, per ottenere tutti i vantaggi della forma cooperativa occorre che il progetto di reference digitale sia effettuato alla scala regionale, proprio per consentire di accrescere l'accessibilità alle informazioni e un uso più intenso e dislocato delle raccolte. La stessa scelta di ripartire l'impegno a rispondere alle richieste degli utenti permette di evitare alcuni svantaggi connessi all'espletamento del servizio di reference da parte di una singola istituzione: come il congestionamento o il sottoutilizzo del servizio stesso. Inoltre, le richieste dell'utente remoto possono trovare una risposta più efficace e pertinente grazie alla competenza distribuita tra gli esperti che compongono il pool di riferimento, indipendentemente dalla sua presenza o meno nella struttura cui ci si è rivolti.

Se è l'intermediazione competente a costituire l'aspetto specifico del servizio di reference, l'interazione con l'utente nell'ambiente digitale - già popolato da altre agenzie di distribuzione dell'informazione - comporta l'utilizzo di nuovi strumenti di aggregazione e presentazione delle risorse più appropriate, di conoscenze e servizi da ricombinare anche in relazione a una pluralità di nuovi contesti operativi e strategici. Per risolvere questo groviglio di nodi critici, e per dare risposta a questo complesso di interessi e pratiche che emergono nell'ambiente informativo della rete, svolgono un ruolo centrale e cruciale, nelle esperienze più avanzate, i cosiddetti portali.

È dalla consapevolezza di questi processi che nasce la proposta di realizzare il portale "COME". Un progetto che mira a realizzare, con strumenti e linguaggi tipici del web, un accesso unificato e integrato, cioè un'interfaccia unica di ricerca a una ricca collezione organizzata di fonti selezionate: cataloghi, siti specializzati, collezioni digitali italiane e internazionali. Fonti presentate attraverso servizi di informazione adatti a soddisfare le esigenze di studio e approfondimento o l'interesse di appassionati e curiosi. Gli utenti dovranno poter lasciare messaggi e opinioni sugli argomenti che trovano interessanti. L'ambiente comunicativo così costruito propone attività e iniziative che prevedono la partecipazione attiva degli utenti.


Passando a una descrizione schematica degli obiettivi e delle modalità di attuazione di questo progetto, conviene delineare, innanzitutto, le principali proposte di valore, che possono essere così sintetizzate:

• predisporre un'informazione ricca e immediata ma anche una coerente gestione di diverse tipologie di informazione (secondo criteri di pertinenza e reperibilità);

• attrarre nuovo pubblico;

• inaugurare una "conversazione" con gli utenti (abituali e nuovi);

• costruire spazi aperti alla partecipazione diretta;

• offrire, su scala regionale, servizi e risorse di una rete di mediateche;

• valorizzare il patrimonio multimediale (in particolare cinematografico), le altre risorse conoscitive e i servizi locali di cineteche e mediateche;

• valorizzare le competenze professionali e comunicative degli esperti che operano nell'insieme degli istituti culturali.


Le principali fasi progettuali sono state:


1) La definizione dei prerequisiti del sistema

Sono gli strumenti rivelatisi indispensabili nell'attuazione del progetto. Innanzitutto una redazione unica a cura dell'IBC, un gruppo che nella fase di progettazione del portale partecipi alla definizione dei servizi e dei contenuti, e nella fase di implementazione si occupi della loro gestione, dell'aggiornamento e manutenzione del knowledgebase, e in particolare della gestione del servizio giornaliero di reference on-line (risposta diretta ai quesiti o instradamento delle richieste ad altre istituzioni e centri competenti). Il secondo prerequisito è l'utilizzo di alcune componenti di Sebina Open Library, sia per la realizzazione del progetto, sia per il reperimento delle informazioni prodotte dalle singole reti bibliotecarie.


2) La progettazione dei servizi del sistema

La progettazione del portale, che dal marzo 2008 all'aprile 2009 ha visto coinvolti i responsabili di una dozzina di biblioteche, cineteche, videoteche e mediateche della regione, ha permesso di predisporre l'architettura dei servizi e di selezionare i contenuti. Il lavoro si è svolto in una decina di incontri collegiali, due corsi di formazione e il costante dialogo di un gruppo di dibattito (con l'utilizzo di un Google group). Il gruppo, che è andato poi a costituire la redazione, è composto attualmente dai rappresentanti di sei istituzioni: l'IBC (promotore e responsabile del progetto), la Mediateca Centro culturale "San Biagio" di Cesena (coordinatore tecnico), il Centro cinema "Lino Ventura" di Parma, la Video-Biblioteca Vigor di Ferrara, la Biblioteca multimediale "Arturo Loria" di Carpi (Modena), la Biblioteca comunale di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza). La Redazione ha predisposto le linee-guida del servizio di reference cooperativo digitale e il repertorio di risorse con i profili di categorizzazione, confluito poi nel virtual reference desk ("Link sul cinema") proposto e definito dalla Mediateca "San Biagio".


3) La realizzazione e modellazione dei servizi

La realizzazione, l'installazione e l'attivazione del portale è stata affidata alla società Data Management (contitolare del sistema Sebina Open Library e di SebinaYou, la componente costruita con le tecnologie Ajax e secondo i paradigmi del "Web 2.0"), che ha coadiuvato anche i lavori della redazione, svolgendo attività di presentazione e formazione legate in particolare ai componenti software.


4) La sperimentazione presso mediateche del territorio regionale e la disseminazione dei risultati

È stata svolta negli ultimi tre mesi una sperimentazione dei diversi servizi che costituiscono il portale da parte delle mediateche coinvolte, con particolare riferimento alle attività legate al servizio di reference. Durante tutto il periodo è stata svolta un'intensa attività di disseminazione sul progetto, con presentazioni e partecipazioni a convegni nazionali e internazionali del settore biblioteconomico e informatico (progetto europeo "MICHAEL - eTEN").


Per quanto riguarda la fase di attuazione, la criticità più frequente, quella che può emergere nel passaggio dalla visione dichiarata o inscritta nel progetto alla concreta realizzazione del programma delle attività, è stata posta sotto controllo con una procedura istituzionale di monitoraggio trimestrale degli stati di avanzamento dei lavori.

Ecco, infine, un breve elenco delle relazioni di comunicazione che vengono a istituirsi nei processi di collaborazione attivati dal portale (tra parentesi viene evidenziato il verso della relazione interno-esterno):

• attivazione dei servizi interattivi a partire dalle informazioni e dalle decisioni dell'utenza (fuori-dentro);

• creazione di servizi di mediazione informativa (dentro-fuori);

• attuazione del servizio in una dimensione collaborativa (dentro-dentro);

• produzione di conoscenze mediante deposito di contenuti digitali ed eventuale creazione di reti sociali (fuori-fuori).


Il progetto intende costruire uno spazio di attività e iniziative on-line per tutti i cittadini. Allo stato attuale, in linea con gli obiettivi definiti, il portale "COME" raccoglie, fornisce e mette a disposizione una serie di servizi interattivi, per porre al centro l'utente, secondo lo stile "Web 2.0":

• "Anagrafe delle mediateche": fornisce l'elenco di tutte le cineteche, videoteche, sezioni video di biblioteche dell'Emilia-Romagna, corredato dalle informazioni relative a ogni singola realtà istituzionale, con relativa localizzazione geografica, orari, spazi, patrimonio documentario e servizi.

• "Ricerche a tema": offre proposte di consultazione predefinite, organizzate dalla redazione su alcuni temi di interesse e tratte dal catalogo: per esempio, una serie di titoli sul tema "Cinema e presidenti USA". Selezionando uno di essi si ottiene la lista di tutti i documenti corrispondenti al titolo scelto, presentati secondo un ordine di rilevanza sintattica (basata sul criterio del numero di volte che il termine è presente nella descrizione dei documenti). L'informazione è poi completata dalle indicazioni sulle relative localizzazioni.

• "Sistema di ricerca": consente di operare su domini informativi diversi: cataloghi on-line, risorse integrate, servizi web, e presenta le seguenti etichette:

- "Catalogo COME": si tratta di un catalogo virtuale dei metadati istituzionali relativi ai documenti audiovisivi, e/o con primo genere "video", posseduti dalle reti territoriali delle biblioteche emiliano-romagnole (attualmente i cataloghi SOL dei poli SBN delle province di Bologna, Ferrara, Modena e Parma). La ricerca nel catalogo può essere effettuata sia tramite blank box sia tramite i canali della "ricerca avanzata" e può presentare i risultati ordinati per titolo, autore, anno e "per rilevanza" (cioè in base all'algoritmo che "pesa" il numero di volte che il termine è presente in tutta la descrizione del documento). La visualizzazione dell'insieme dei risultati permette di conoscere immediatamente la localizzazione dei documenti ma anche di avere a disposizione, attraverso il sistema di linking dinamico ("Sebina link"), i servizi aggiuntivi sui documenti rintracciati (per esempio full text, document delivery, ricerca in altre fonti e motori di ricerca).

- "Autori": consente una ricerca di dettaglio proponendo in formato lista le informazioni in catalogo: per esempio quella dei registi, degli interpreti, degli sceneggiatori, degli autori dei testi, dei direttori della fotografia, eccetera.

- "Web": attinge e redireziona le ricerche effettuate dal portale "COME" verso risorse web largamente diffuse come Google, YouTube, Wikipedia, ma soprattutto verso risorse specializzate come IMDb, MyMovies, IBS e BOL e Trailer Coming Soon.

- "Approfondisci": permette la ricerca in una serie di cataloghi specializzati, attualmente quelli della Cineteca di Bologna e del Centro sperimentale di cinematografia di Roma.

• "Ricerca federata": è un servizio simultaneo alla ricerca nel catalogo "COME" e consente di ricercare i documenti di interesse in tutti i cataloghi dei poli bibliotecari dell'Emilia-Romagna.

• "Film nelle sale": è il servizio che consente la ricerca dei film nelle sale delle nove province della regione.

• "Link sul cinema": è un repertorio strutturato di risorse on-line sul cinema, realizzato tramite l'utilizzo dell'applicazione di Sebina OpenSearch; raccoglie e presenta in modo organizzato una collezione di link a siti e portali ritenuti di interesse: cinema e ragazzi, classifiche, colonne sonore, festival del cinema, eccetera.

• "La nostra vetrina": presenta una serie di "copertine" di video o film selezionati dalla redazione, e propone inoltre la possibilità di consultare le nuove acquisizioni delle mediateche che alimentano il catalogo "COME", indicando il periodo di acquisizione (ultima settimana, ultimo mese, eccetera) ed eventualmente i dati descrittivi (recuperati dai sistemi Sebina Open Library in Emilia-Romagna).

• "Chiedi all'esperto": è il servizio di reference digitale cooperativo che consente il colloquio diretto con un pool di esperti (gli operatori delle mediateche che formano la redazione) per soddisfare curiosità e rispondere a richieste di informazioni, chiarimenti, indicazioni sul cinema e la comunicazione audiovisiva, la sua cultura, i suoi interpreti, le sue forme espressive. L'accesso al servizio è aperto a tutti senza limiti di età. Le risposte sono gestite dalla redazione secondo un sistema di collaborazione che tiene conto delle specializzazioni dei singoli operatori e delle vocazioni delle mediateche. Il servizio è corredato dalle "Linee-guida utente", che tra l'altro specificano: le tipologie delle domande alle quali si risponde (non si forniscono pareri legali, né suggerimenti commerciali o indicazioni bibliografiche complete), le modalità di formulazione della domanda (compilazione di un modulo in lingua italiana), i tempi di risposta (attualmente 5 giorni lavorativi).

• "Una collezione per te": permette alla redazione e agli utenti appositamente abilitati di raccogliere i propri materiali in formato digitale (immagini, fotografie, filmati, documenti sonori) per condividerli e depositarli in un repository istituzionale, in un'ottica di collaborazione attiva con le istituzioni culturali del proprio territorio (scuole, associazioni, università, esperti della materia).

• "Documenti": si tratta di una bacheca digitale che raccoglie ed espone documenti istituzionali scaricabili direttamente sul proprio computer.

• "Eventi", "Chi Siamo", "Linee guida utente": si tratta di pagine descrittive appositamente create dalla redazione per meglio definire il servizio fornito ed evidenziare particolari eventi.

• "Ho partecipato a...": consente l'inserimento di commenti e opinioni degli utenti alle iniziative prenotate, comunicando codice utente e password nell'apposito "Spazio personale".

• "Io l'ho visto, io l'ho letto": offre la possibilità di inserire recensioni e commenti su film, video, libri, ogniqualvolta viene individuato un documento.

Sono presenti inoltre servizi automatici tipici di un portale Web 2.0, come per esempio il navigatore, che a seguito di una ricerca permette di mantenere l'elenco miniaturizzato delle occorrenze e di utilizzarlo per scorrere la lista o accedere a pagine successive o precedenti.


Il progetto "COME" è completato da ulteriori attività volte a integrare altri progetti del programma operativo 2007 del Piano telematico regionale, che per il momento non corrispondono a "oggetti" attivi del portale. Si tratta di uno studio di fattibilità per il recupero dei dati riguardanti le collezioni digitali censite dall'IBC, nell'ambito del progetto "MICHAEL", al fine di incrementare il patrimonio culturale digitale immediatamente disponibile. Infine due "sistemi prototipali": uno per l'integrazione con l'infrastruttura di multicanalità e multimedialità (progetto "MeM"), che prevede l'inserimento e la visualizzazione dei contenuti digitali da browser web e l'esportazione dei metadati in formato Dublin Core, e uno rivolto all'integrazione con il sistema di autenticazione FedERA, in grado di verificare il processo "circolare" di autenticazione federata con passaggio delle credenziali tramite protocollo SAML 2.0.

Infine, tenendo fede all'obiettivo di offrire uno strumento aperto alla partecipazione attiva di tutti i soggetti che intendano condividere argomenti, interessi, commenti, messaggi, documenti e quindi impegnarsi a con-versare (di) cinema, l'IBC ha provveduto a registrare un nuovo nome di dominio per il portale delle videoteche pubbliche dell'Emilia-Romagna: www.comecinema.it.

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