Rivista "IBC" XVI, 2008, 4
musei e beni culturali / progetti e realizzazioni, restauri, storie e personaggi
"Questo è il Mondo piccolo: strade lunghe e diritte, case piccole pitturate di rosso, di giallo e blu oltremare. Sperdute in mezzo ai filari di viti". Con queste parole Giovannino Guareschi dipinge i luoghi delle sue origini: Fontanelle (Comune di Roccabianca, provincia di Parma), dove nacque l'1 maggio del 1908, e Roncole (Comune di Busseto, provincia di Parma) dove si trasferì verso la fine degli anni Cinquanta. I luoghi sono anche i protagonisti delle sue pagine. Anzi, come scrive Guareschi, il protagonista per eccellenza è "la Bassa": "la piatta striscia di terra grassa, distesa lungo la riva destra del Po, fra Piacenza e Guastalla".
Al Mondo piccolo di Giovannino, in occasione del centenario della nascita, e sotto l'egida del comitato nazionale istituito per l'occasione, il Comune di Roccabianca - in località Fontanelle, nell'antica scuola dove insegnò Lina, madre dello scrittore, e ove lui stesso frequentò le primissime classi - dedica un percorso informativo tematico che prende il nome proprio di Museo "Il Mondo piccolo". L'edificio scolastico, del 1913, è stato sottoposto a un intervento di restauro teso a preservare il carattere storico della costruzione e al tempo stesso consentirne un efficace e coerente riutilizzo nel rispetto dei materiali e degli assetti compositivi e decorativi del progetto originario. Il restauro dell'immobile e l'allestimento del percorso espositivo sono stati curati dallo Studio architetti associati Bordi, Rossi, Zarotti di Parma, con la consulenza culturale di Eros Francescangeli.
La narrazione - attraverso le biografie di due protagonisti d'eccezione, entrambi legati a Fontanelle: Giovannino Guareschi e Giovanni Faraboli (fondatore del movimento cooperativo riformista) - ricostruisce le vicende storiche e sociali della pianura parmense dalla fine dell'Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento. Il percorso, connotato anche da soluzioni e materiali fortemente evocativi, si avvale di una appropriata e misurata documentazione visiva e sonora, che utilizza materiali provenienti dall'archivio degli eredi Guareschi, dall'archivio del movimento cooperativo e dall'archivio storico comunale di Roccabianca.
Si dipana così, di fronte ai visitatori, uno straordinario momento di storia italiana: le lotte sociali di fine Ottocento, la nascita dell'industria di trasformazione agroalimentare e le prime esperienze cooperative, le condizioni di lavoro nelle campagne, la complessa vicenda politica del Novecento tra il dramma della guerra, di cui Guareschi è uno dei testimoni di primo piano, e il radicalizzarsi delle posizioni nei difficili anni del Dopoguerra. Si intrecciano quindi memorie personali, suoni e voci, documenti e testi letterari, oggetti di artigianato e arredi della vecchia scuola, in un insieme di grande suggestione che ha suscitato l'attenzione di un pubblico molto numeroso.
La visita si apre con una sezione interamente dedicata al territorio e alle sue rappresentazioni cartografiche e fotografiche, a sottolineare l'indissolubile legame tra luoghi e vicende umane che rappresenta, da un lato, la cifra narrativa dello scrittore Guareschi, e, dall'altro, l'humus in cui si sviluppa l'opera del riformatore Faraboli.
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