Rivista "IBC" XV, 2007, 3
musei e beni culturali / didattica, progetti e realizzazioni, pubblicazioni
L'apprendimento costante, effettuato durante lungo tutto l'arco della vita, è possibile soprattutto se si riescono a utilizzare contesti informali per acquisire esperienze e informazioni. Il museo è certamente in grado di giocare un ruolo strategico proprio nell'apprendimento informale, e non solo di bambini e ragazzi, ma anche di adulti e anziani. Nel settore dei beni culturali, quindi, la ricerca sta tentando di individuare sia le tecniche più efficaci con cui l'educatore può stimolare l'apprendimento, sia le risorse che un museo può offrire ai diversi pubblici adulti. Questo è stato il tema dominante del progetto "Lifelong Museum Learning", finanziato dalla Commissione europea tra l'ottobre 2004 e il dicembre 2006 nell'ambito del programma "Socrates Grundtvig" e coordinato dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC). Per diffonderne i risultati, anche presso coloro che non hanno potuto partecipare ai seminari organizzati nei paesi europei coinvolti, è stato pubblicato un manuale.
Una delle principali prerogative del volume - curato da Margherita Sani, Kirsten Gibbs e Jane Thompson - è infatti l'aver saputo ricomporre in una sola voce, organica e unitaria, i contributi dei 22 autori, che rappresentano importanti istituzioni in Finlandia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Regno Unito. Scorrendolo, ci si rende immediatamente conto del notevole sforzo compiuto dalle curatrici per ricomporre un "nuovo" libro partendo dai diversi contributi, rispettandone la pluralità di concetti e valorizzandone le differenze, per offrire al lettore un filo logico coerente, quello degli argomenti, in grado di tenere assieme le diverse esperienze e le diverse specificità a livello locale. Con l'obiettivo di incoraggiare una più ampia partecipazione al museo e di renderla occasione proficua di apprendimento, il manuale offre indicazioni per svolgere attività di ricerca sui visitatori, per comprendere in che modo e con quali obiettivi gli adulti apprendono in un contesto museale, e per individuare e rimuovere tutte quelle barriere istituzionali che possono impedire anche ai visitatori non tradizionali di sfruttare le opportunità offerte dal museo. Per questo gli adulti sono trattati non come un insieme indistinto, ma segmento per segmento: i gruppi familiari, i gruppi aziendali, gli anziani, i giovani, le comunità immigrate e i socialmente esclusi.
A sezioni con impianto più propriamente teorico - relative, per esempio, alle teorie dell'apprendimento e alla loro applicazione in ambito museale, alla progettazione degli allestimenti in chiave didattica e alla valutazione delle iniziative educative - si alternano sezioni di taglio più pragmatico, che fanno ampio riferimento a studi di caso e sono corredate da liste di controllo, consigli pratici e indicazioni di siti internet per approfondire ulteriormente gli argomenti trattati. Un'ampia ed esaustiva bibliografia conclude il libro. Il manuale può essere utilizzato come strumento sia per la programmazione e l'organizzazione di attività educative, sia per la pianificazione strategica di più lungo termine, oltre che come supporto ad attività formative. Concepito in lingua inglese e tradotto da Simona Bodo in italiano, il volume è stato distribuito in vari contesti internazionali. Chi fosse interessato, può farne richiesta all'IBC (iorsini@regione.emilia-romagna.it) o scaricarlo dal sito: http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/pdf/llml/llml_ita.pdf.
Musei e apprendimento lungo tutto l'arco della vita. Un manuale europeo, a cura di K. Gibbs, M. Sani, J. Thompson, Ferrara, Edisai, 2007, 112 p., _ 20,00.
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