Rivista "IBC" XIV, 2006, 2

musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni

F. Zizola, Born Somewhere, Roma, Fusi orari, 2006; Graziano Pompili. La memoria del sacro, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006; Gabriella Benedini. Le arpe di Ninive, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006; Senza di loro, nemmeno io. La collezione fotografica di Pierre Borhan, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006.
Primavera a Palazzo Magnani

Stefano Luppi
[storico dell'arte]

L'attività della sede espositiva della Provincia di Reggio Emilia - palazzo Magnani, diretto da Sandro Parmiggiani (www.palazzomagnani.it) - è caratterizzata da una "febbre" allestitiva molto alta: sono tante le mostre, molte di fotografia, che si alternano, compromettendo forse un poco il tam tam del passaparola tra i visitatori, che ha bisogno di tempi mediamente lunghi per attivarsi. Le sale reggiane restano comunque vuote per pochissimi giorni all'anno, giusto il tempo di smontare una rassegna e montare la successiva, tutto ciò grazie a un personale ridotto all'osso - l'ente è pubblico e quindi è alle prese con i soliti problemi economici a cui suppliscono comunque sponsor "forti" come la Cooperativa CCPL e la Fondazione "Pietro Manodori".

In questi giorni e fino all'8 ottobre 2006, nelle sale di Palazzo Magnani, è possibile ammirare un ampio appuntamento dedicato alle sculture di Arnaldo Pomodoro che non solo sono ospitate negli ambienti interni, ma invadono anche le vie di Reggio (parte dei materiali è esposta a Correggio, al palazzo dei Principi). Dal 15 aprile al 4 giugno, invece, sono state affiancate tre mostre in contemporanea, dedicate a un fotoreporter di fama internazionale, Francesco Zizola, all'artista cremonese Gabriella Benedini e a Graziano Pompili, nativo di Fiume e qui presente con lavori degli ultimi anni.

Rilevante, in linea con non dimenticati appuntamenti in passato dedicati a Smith e a un poeta della foto di guerra come James Nachtwey, è la documentazione di Zizola sulla condizione dei bambini in trenta paesi del terzo mondo ma anche di Giappone e Stati Uniti, attraverso 89 foto di luoghi in cui il fotografo ha lavorato per 13 anni. Naturalmente il tema è delicato, e spesso le foto sono un tuffo al cuore che costringe a confrontarsi con le problematiche gigantesche del nostro mondo, senza dimenticare che un grande intellettuale, Giovanni Testori, ha detto che "la cappella Sistina non vale il pianto di un bambino". Qui le foto ci parlano dei grandi drammi dei bimbi in stati in guerra come l'Angola o l'Iraq, in quelli dove vengono sfruttati per lavoro (Brasile), in quelli dove maggiore è l'incidenza dell'AIDS che uccide i genitori rendendoli orfani (Mozambico, Kenya).

Pompili, da anni residente nel Reggiano, presentava le 14 stazioni realizzate in terracotta di una moderna Via Crucis, letta attraverso figure stilizzate, quasi piccoli manichini che "disumanizzano" la dimensione individuale della sofferenza, rendendola collettiva e "attualizzandola" con il richiamo agli attentati terroristici (le chiazze di colore rosso, ricordano quelle che purtroppo si è ormai abituati a vedere in ogni telegiornale). Gabriella Benedini era presente con alcune opere che rappresentano la sua poetica legata all'indagine del tempo che passa, evidenziato dai segni sugli oggetti e allusivo di un'analisi sulla percezione.

In precedenza, dal 18 febbraio al 9 aprile, le sale di Palazzo Magnani hanno ospitato "Senza di loro, nemmeno io", la collezione di foto di Pierre Borhan, alias Pierre Bonhomme, uno studioso che in passato, quando era direttore del Patrimoine Photographique di Parigi, ha collaborato in qualità di curatore con l'ente reggiano. Attraverso 120 scatti dei maggiori professionisti del Novecento - Kertész, Newman, Cartier Bresson, Avedon, Brassaї, e molti altri - è stato possibile ricostruire la storia universale dei "prodotti" di questo mezzo meccanico, che non si può non definire artistico ma che forse conserva ancora, per fortuna, la capacità di documentare "oggettivamente" la società e le sue sfaccettature, bellezze e brutture comprese.

 

F. Zizola, Born Somewhere, Roma, Fusi orari, 2006, 200 p., _ 35,00; Graziano Pompili. La memoria del sacro, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006, 104 p., _ 25,00; Gabriella Benedini. Le arpe di Ninive, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006, 104 p., _ 25,00; Senza di loro, nemmeno io. La collezione fotografica di Pierre Borhan, a cura di S. Parmiggiani, Milano, Skira, 2006, 159 p., _ 35,00.

 

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