Rivista "IBC" XXI, 2013, 2

biblioteche e archivi / pubblicazioni, storie e personaggi

L. Cacciaguerra, P. Camporesi, L. Tentoni,  Pellegrino Artusi e la sua  Romagna. Note d'archivio, prefazione di A. Capatti, Forlimpopoli (Forlì-Cesena), Casa Artusi, 2012.
La Romagna e il 'suo' Artusi

Giancarlo Fre
[architetto]

Questa è l'ultima recensione che ci ha donato uno dei più raffinati e amabili tra i collaboratori della rivista "IBC". La redazione vuole ringraziarlo e ricordarlo a chi lo conosceva e a chi ha, comunque, avuto il piacere di leggerlo.


L'obiettivo primario di questa pubblicazione è succintamente dichiarato dagli autori già in quarta di copertina, ed è la ricostruzione, su base documentaria, del rapporto fra Artusi e lasua Romagna. La ricerca ci presenta, dunque, le vicende di questo rapporto reciproco tra l'uomo e la regione a cui appartiene, rapporto talvolta conflittuale ma sempre tale da interagire intimamente con la vita dell'uno e dell'altra. Si tratta di "un atto d'amore di tre forlimpopolesi" per l'illustre concittadino, come lo ha definito Laila Tentoni, vicepresidente di Casa Artusi e coautrice, insieme a Piero Camporesi (che ha anche digitalizzato i documenti artusiani), della prima sezione di questo libro, dal titolo: Artusi, pellegrino lungo la via Forlimpopoli-Firenze-Forlimpopoli. La seconda sezione: La biblioteca di Pellegrino Artusi: libri, pensieri e cucina, presenta il risultato del lavoro di Luciana Cacciaguerra, bibliotecaria e appassionata ricercatrice delle memorie bibliografiche artusiane. La prefazione è di Alberto Capatti.

Il volume si apre con una significativa dedica a Folco Portinari, "cittadino onorario e maestro della Città Artusiana". Un altro studioso di storia dell'alimentazione viene ricordato da Capatti in prefazione ed è l'"altro" Piero Camporesi, "il Professore", colui che per primo, già nel 1970, cominciò a occuparsi di Artusi uomo e scrittore, e non solo dell'Artusi conosciutissimo manuale di cucina domestica.

Il volume dei "tre forlimpopolesi" ci guida, sulla scorta della più puntuale analisi documentaria, attraverso le intricate vicende familiari del nostro Pellegrino, ricostruendo, sullo sfondo dell'età della Restaurazione prima, del Risorgimento e dell'Unità poi, le vite di antenati ed eredi del Nostro, fra mercanti, artigiani, preti, sorelle, nipoti fannulloni, cognati, parenti delinquenti e famigli affezionati. È un affresco tutto romagnolo, un amarcord documentario e documentato che, travalicando dalla mera lettura archivistica, è in grado di suscitare nel lettore emozioni e memorie. Come rimanere insensibili al dramma della povera sorella impazzita per l'oltraggio subìto a opera della banda del Passatore? O davanti alle manifestazioni di assoluta fedeltà dei famigli Marietta e Francesco? O come può, qualsiasi amante del mangiar bene e del ben cucinare, non godere dell'inventario degli strumenti e attrezzi della cucina, o del servizio Ginori da ottantasette pezzi di Casa Artusi, evocativo quasi quanto uno degli acquarelli di Sergio Tisselli pubblicati proprio lo scorso anno dall'IBC nel godibilissimo fascicolo Il mondo in un paese?

Anche la ricostruzione fisica oltre che documentaria della biblioteca artusiana è una finestra sulla storia di un pezzo d'Italia, della vita di un italiano che si scopre tale sulla scia del Risorgimento, fra classici latini e italiani, scrittori suoi contemporanei e manualistica pratica, linguistica e filologica, ma anche antropologica. Il filo conduttore della ricerca è la vicenda testamentaria di Pellegrino tra Firenze e Forlimpopoli, ma è la lettura delle testimonianze archivistiche, bibliografiche e inventariali, puntualmente riprodotte e commentate, ad assicurare una lettura storica e sociale di grande interesse e godibilità.

Dopo il documentario L'Unità d'Italia in cucina, la monografia 100-120-150: Pellegrino Artusi e l'unità italiana in cucina del 2011, editi da Casa Artusi, e l'Edizione progressiva deLa scienza in cucina, fondamentale impresa di Alberto Capatti, pubblicata dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna nel 2012, quest'opera si pone ora come testo di confronto e invito all'approfondimento per le tematiche artusiane, oltre il suo libro e oltre il suo personaggio.


L. Cacciaguerra, P. Camporesi, L. Tentoni, Pellegrino Artusi e la suaRomagna. Note d'archivio, prefazione di A. Capatti, Forlimpopoli (Forlì-Cesena), Casa Artusi, 2012, 240 pagine, 10,00 euro.

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