Rivista "IBC" XIX, 2011, 3

biblioteche e archivi / progetti e realizzazioni, leggi e politiche

La Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia ha coinvolto alcune imprese del territorio in un progetto comune: non per sostenere un singolo evento, ma per affiancare la sua attività di ogni giorno.
Costruire insieme

Giordano Gasparini
[direttore della Biblioteca comunale "Antonio Panizzi", Reggio Emilia]

La difficile situazione economica che sta attraversando il nostro Paese, i sempre più ridotti trasferimenti dello Stato verso le istituzioni locali (regioni e comuni) portano anche le istituzioni culturali delle nostre città a operare in contesti di notevole difficoltà, di possibile riduzione dei servizi ai cittadini, con il concreto rischio di forte arretramento della qualità dei servizi, che rappresentano il risultato di anni di investimenti e di lavoro politico e professionale. Con ogni probabilità, da soli gli enti pubblici non riusciranno più a mantenere con i propri sforzi gli alti standard delle nostre biblioteche, dei nostri teatri, dei nostri musei: è pertanto inevitabile che si finisca per ricercare, per le attività e i progetti in corso, il sostegno di soggetti esterni.

In questo quadro occorre innanzitutto chiedersi come presentare un progetto convincente, come sviluppare una partnership con le imprese, come valutare i risultati attesi. Nella ricerca dei partner per le nostre istituzioni culturali ritengo sia sempre più importante definire, a monte, le modalità che permettono di coinvolgere direttamente le aziende nei progetti, privilegiando i programmi di sviluppo e di crescita.

È importante riflettere sui modi e sulle ragioni con cui attivare questo ponte tra cultura ed economia, sui "modi attraverso cui la cultura genera valore economico e sociale, attivando processi cognitivi e identitari".1 Sono in gioco modelli apparentemente consolidati, sia in materia di politiche culturali sia nel campo delle politiche economiche e di sviluppo. Inoltre, quando parliamo di rinnovamento, non dobbiamo dimenticare che innovazione significa anche ripensare ai nostri modelli culturali e organizzativi.

Il progetto "Amici della Biblioteca Panizzi", iniziato a Reggio Emilia nel 2011, è un'esperienza che ha dato per ora buoni risultati e che ha come primo obiettivo l'attivazione di un programma condiviso tra biblioteche della città e aziende del territorio, programma di cui illustrerò in sintesi gli elementi salienti. A partire dal ruolo dell'Amministrazione comunale, che garantisce il mantenimento dei pilastri fondamentali su cui si reggono le nostre biblioteche: l'acquisto dei libri e dei materiali, l'aggiornamento costante delle collezioni e la non contrazione degli orari di apertura.

Come sappiamo, le biblioteche sono macchine in continuo movimento, che si stanno misurando con cambiamenti epocali, con nuove utenze e nuove istanze, con la necessità di innovazione dei servizi. Alle imprese del territorio abbiamo chiesto proprio questo: non una sponsorizzazione, ma l'opportunità di costruire insieme una partnership su un programma condiviso, con l'obiettivo di sviluppare i servizi bibliotecari e favorire la crescita culturale degli utenti e dei cittadini. In sostanza la richiesta non è stata quella di sostenerci per un singolo evento, ma di affiancare la nostra missione e la nostra attività per 365 giorni all'anno.

Con queste premesse assumono particolare rilievo i contenuti del progetto e la sua condivisione. Questi, brevemente i punti del documento che abbiamo concordato,2 di fatto un piano di lavoro comune che prevede una serie di azioni e sottoazioni:


Progetto di riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli spazi interni

· Riconversione della sala attualmente destinata a bar in spazio polivalente ed espositivo.

· Apertura della "SALAREGGIO", un nuovo spazio riservato ai documenti di storia locale, disponibili al prestito.

· Allestimento permanente del cortile interno come spazio di lettura per il periodo estivo e come luogo per spettacoli e attività di promozione.

· Trasferimento dell'emeroteca nella loggia del piano terra.

· Ampliamento della sezione bambini e ragazzi.

· Creazione dello spazio bebè (0-3 anni), per assecondare il diritto di ogni piccolissimo ad abitare un ambiente ricco di arredi, giocattoli, libri e materiali multimediali adatti al suo sviluppo sociocognitivo.

· Creazione dello spazio giovani, un luogo ricco di arredi, libri e materiali multimediali idonei a una fascia d'età compresa tra 14 e 18 anni.


Progetto di sviluppo dei servizi informativi

· Riprogettazione del sito internet della biblioteca, arricchito di nuove funzionalità e nuovi servizi on line.

· Accesso ai servizi della Media Library On Line, il sistema che distribuisce ogni tipologia di oggetto digitale (audio, video, testi, banche dati a pagamento, testi storici in formato immagine, archivi iconografici, audiolibri, libri digitalizzati, e-learning, live-casting in tempo reale, eccetera).

· Implementazione della Biblioteca Digitale Reggiana, una biblioteca virtuale che già ora mette a disposizione oltre duecentomila pagine di storia reggiana e che è destinata ad aumentare nel tempo con il proseguimento dei programmi di digitalizzazione.

· Fruizione da parte degli utenti di banche dati on line (Banche dati on line del "Sole 24 Ore", Leggi d'Italia Professionale, "Gazzetta Ufficiale" telematica, Liber, Analecta, Prezzi Informativi dell'Edilizia, eccetera).


Attività di promozione della lettura

· La biblioteca promuove attività di animazione e di promozione della lettura, nel rispetto della diversità e della multiculturalità, rivolte a bambini e ragazzi nelle fasce d'età 0-16 anni.

· La biblioteca è un centro di produzione culturale, luogo di incontro e di scambio di esperienze e conoscenze. Organizza incontri culturali, conferenze, dibattiti, mostre e altre iniziative volte a promuovere la conoscenza delle proprie collezioni e l'utilizzo dei suoi servizi, nonché la lettura, l'informazione, l'educazione permanente nel rispetto della diversità e della multiculturalità.


Valorizzazione dei fondi "Luigi Ghirri", "Cesare Zavattini" e del Gabinetto delle stampe "Angelo Davoli"

· La biblioteca promuove e sostiene diverse attività espositive, di ricerca e di studio, in particolare riguardo ai fondi speciali "Luigi Ghirri" e "Cesare Zavattini", nonché al patrimonio grafico del Gabinetto delle stampe "Angelo Davoli". Mostre, convegni e pubblicazioni hanno caratterizzato in questi anni l'intensa attività della biblioteca volta alla valorizzazione del patrimonio e dei suoi tesori.


Restauro e implementazione dei fondi antichi e storici di storia reggiana

· Un progetto di particolare interesse nell'ambito del 150° anniversario dell'Unità d'Italia riguarda "Gli archivi di architettura tra Ottocento e Novecento. La nascita della città moderna": un progetto di raccolta, studio e catalogazione dei fondi locali degli architetti e ingegneri che hanno operato a Reggio Emilia dall'Unità fino agli anni Sessanta del Novecento (Guido Tirelli, Pio Casoli, Getulio Artoni, Osvaldo Piacentini, Enea Manfredini, Carlo Lucci, Prospero Sorgato).


L'accordo prevede un altro punto importante: il contributo delle singole aziende è previsto per tre annualità, 2011-2013, in modo da permettere un'adeguata programmazione degli interventi, elemento essenziale per ogni progetto di sviluppo, e una valutazione sulla loro efficacia.

Alle aziende la biblioteca e i bibliotecari propongono una serie di opportunità, tra cui:

· l'inserimento del nome o logo aziendale sul materiale promozionale e sul sito web della biblioteca;

· la concessione degli spazi della biblioteca per iniziative di carattere aziendale, compatibilmente con l'attività bibliotecaria quotidiana;

· l'organizzazione di visite guidate ai tesori e ai luoghi nascosti della biblioteca;

· il supporto alle aziende per ricerche bibliografiche a carattere locale o nazionale e la consulenza relativa a biblioteche o fondi storici aziendali;

· il supporto alle aziende nell'organizzazione di iniziative culturali e di incontri con autori e scrittori.

In sostanza mettiamo a disposizione delle "aziende amiche" le cose che sappiamo fare. È stato inoltre costituito un tavolo di lavoro con i rappresentanti delle diverse aziende, per monitorare e valutare lo stato di avanzamento del progetto. Le aziende coinvolte nel progetto sono:

· Boorea

· CCPL. Gruppo industriale cooperativo

· CIR Food. Cooperativa italiana di ristorazione

· COOP Consumatori Nordest

· Coopselios

· Coopsette

· Credem Banca

· La Betulla. Cooperativa edilizia

· Landi Renzo

· PAR.CO

· Carni Asso - UNIPEG


Abbiamo impostato questo progetto tra Biblioteca Panizzi e imprese cittadine come un vero e proprio patto per la città. Siamo infatti convinti che dalle esperienze e dai saperi delle istituzioni culturali possono nascere opportunità per valorizzare l'impresa radicata nel territorio, così come riteniamo che la cultura delle nostre imprese possa aiutare la crescita e lo sviluppo delle nostre istituzioni culturali, con una forte propensione alla ricerca, alla cultura e alla produzione contemporanea. Non a caso, nei sistemi economici avanzati, è sempre più diffusa la tendenza all'integrazione tra cultura manageriale e cultura umanistica.

Il senso della nostra iniziativa è dunque questo: le istituzioni culturali non passano tristemente con il "cappello in mano", ma attivano, insieme alle imprese del territorio, processi di cooperazione e progettazione comune, inseriti nelle politiche della città. Sono obiettivi importanti e complessi: ci auguriamo possano aiutare la nostra comunità in un fase particolarmente segnata da insicurezze e scarsa fiducia verso il futuro e siamo convinti che questa coalizione tra imprenditori e bibliotecari possa aiutare a tenere al centro delle politiche pubbliche l'investimento in cultura e conoscenza.


Note

(1) C. Caliandro, P. L. Sacco, Italia reloaded. Ripartire dalla cultura, Bologna, il Mulino, 2011.

(2) Il documento completo, Amici della Biblioteca Panizzi. Un progetto per la città, è consultabile sul sito della biblioteca: panizzi.comune.re.it.

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