Rivista "IBC" XVIII, 2010, 1

Dossier: MAP for ID - Musei come luoghi di dialogo tra culture

musei e beni culturali, dossier /

Qui Torino

Vincenzo Simone
[dirigente del Settore educazione al patrimonio culturale della Città di Torino]

Le esperienze maturate nei musei torinesi sul versante dell'inclusione sociale si inseriscono nel complesso delle politiche museali realizzate in città negli ultimi venti anni. Nello stesso periodo in cui, in Italia, i musei hanno assunto un diverso orientamento nei confronti del pubblico, essi sono stati oggetto di una trasformazione profonda nel modo di comunicare e di agire, e hanno dato vita a un sistema metropolitano che oggi brilla sul piano nazionale per vitalità, grado di innovazione e qualità. Mentre negli anni Novanta l'attività principale dell'Amministrazione cittadina è stata indirizzata a promuovere la frequentazione dei musei e ad accrescerne l'accessibilità fisica e culturale (raccogliendo i dati sul pubblico e compiendo indagini quantitative), dal Duemila l'impegno si è concentrato sull'obiettivo di rendere i cittadini i protagonisti stessi delle attività museali: non più solo destinatari delle politiche, ma, a diversi gradi e livelli di impegno, attori di interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

In città vivono oggi circa ottantamila cittadini stranieri, provenienti da oltre cento paesi del mondo, con differenti livelli di integrazione sociale, diversi modi di vivere e percepire la città e di fruire dei suoi servizi. Diverse Torino, insomma, coesistono nello stesso spazio urbano. Attraverso l'operato del Settore educazione al patrimonio culturale, la Città si è impegnata nel favorire l'accesso ai luoghi della cultura per tutti i cittadini. Negli scorsi anni, il Settore è stato protagonista in numerosi progetti nel campo del diritto alla cittadinanza culturale: tra i più significativi, il programma pluriennale "Un patrimonio di tutti" (www.comune.torino.it/museiscuola) e la learning partnership europea "Museums Tell Many Stories", coordinata dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna.

La partecipazione a "MAP for ID" è stata dunque il naturale proseguimento di questa tipologia di interventi. Ancora una volta si è operato in una logica sussidiaria e sono stati messi a disposizione dei musei risorse e saperi per progettare in autonomia: attraverso un bando pubblico sono stati selezionati 7 progetti (www.mapforid.it/index4a.htm). Tra i risultati più interessanti: l'ampliamento dei musei coinvolti nella rete cittadina che si occupa di inclusione sociale, la diversificazione tipologica delle istituzioni partecipanti (dal museo antropologico alle collezioni contemporanee, dalle residenze sabaude al museo di storia naturale), la considerevole ricaduta locale in termini di persone coinvolte (centinaia di cittadini) e di materiali e sussidi prodotti. I sette progetti di "MAP for ID" sono stati presentati con un particolare rilievo anche nell'ambito della XXVIII edizione della Fiera internazionale del libro di Torino: l'incontro "Io e l'altro nei musei torinesi" ha contribuito a promuovere il dialogo tra i responsabili delle istituzioni museali e coloro che nei musei del terzo millennio sono portatori di nuove aspettative, nuove interpretazioni e nuovi punti di vista.


I progetti pilota


"City Telling"

Destinatari: giovani studenti di origine immigrata del Centro territoriale permanente "Drovetti" di Torino.

Istituzione proponente: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.


"Lingua contro Lingua. Una mostra collaborativa"

Destinatari: del percorso formativo: mediatori culturali, responsabili ed educatori del museo; della mostra: studenti delle scuole superiori di Torino e provincia, pubblico.

Istituzione proponente: Museo di antropologia ed etnografia dell'Università di Torino.


"Map for Torino"

Destinatari: studenti di centri territoriali permanenti e scuola secondaria di secondo grado di Torino.

Istituzione proponente: Museo nazionale del cinema.


"La Reggia: vita in movimento"

Destinatari: adulti di origine immigrata (142 persone di diversa provenienza).

Istituzione proponente: Consorzio di valorizzazione culturale "La Venaria Reale".


"La voce delle conchiglie: echi di popoli, culture, arte"

Destinatari: studenti adulti dei centri territoriali permanenti "Drovetti" e "Braccini", studenti di scuola secondaria di secondo grado di Torino (123 persone provenienti da 20 paesi diversi).

Istituzione proponente: Fondazione Torino Musei.


"Culture mixture / Impasto di culture"

Destinatari: giovani artisti stranieri iscritti all'Accademia Albertina delle Belle Arti; allievi dell'Istituto statale d'arte "Passoni".

Istituzione proponente: Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.


"In ogni storia c'è un giardino"

Destinatari: studenti del Centro territoriale permanente per stranieri "Parini" (adolescenti-adulti); allievi del primo Liceo artistico; utenti italiani e stranieri del Centro ASAI.

Istituzione proponente: Orto botanico di Torino.

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