Rivista "IBC" XVII, 2009, 3
territorio e beni architettonici-ambientali / convegni e seminari
Il 2 dicembre 2009 la sezione emiliano-romagnola dell'AIPAI - Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (www.patrimonioindustriale.it) organizza presso il Museo del patrimonio industriale di Bologna una giornata di studi sul tema: "Il patrimonio archeologico industriale in Emilia-Romagna". Scopo della giornata è tracciare un primo e parziale bilancio del lavoro di ricerca, valorizzazione e tutela svolto in ambito regionale. La mole e la varietà dei temi che meriterebbero di essere presentati è tale da imporre scelte dettate non da una gerarchia di importanza, ma dalla necessità di contenere il colloquio in una sola giornata.
Al mattino una relazione introduttiva presenterà da un punto di vista storico-economico la vicenda industriale della regione, sottolineandone le peculiarità e cercando di interpretare l'evoluzione del concetto di patrimonio archeologico industriale in Emilia-Romagna. L'analisi delle dinamiche paesaggistiche e urbanistiche sarà svolta alla luce dello spirito della Convenzione europea del paesaggio e dei principi e delle pratiche che da essa discendono, in funzione sia della gestione del territorio che della conservazione e valorizzazione dei beni paesistici. Seguirà una comunicazione relativa alle attività di tutela e conservazione da parte degli organi dello Stato, attività particolarmente difficili nel campo del patrimonio storico dell'industria.
Verranno poi presentate le attività di conoscenza e censimento messe in opera dall'AIPAI attraverso l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e non solo. Chiuderà la mattinata un contributo sulla museografia del patrimonio industriale. Il pomeriggio sarà dedicato ad alcuni dei temi che contraddistinguono la storia dell'industria regionale: innanzitutto un importante esempio bolognese di paleoindustria urbana, poi il campo agroalimentare con un'attenzione speciale per gli zuccherifici; l'edilizia, con le fornaci da calce e da laterizi; l'estrazione mineraria e il recupero delle cave dismesse; e, infine, la meccanica e la piccola industria.
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