Rivista "IBC" XVII, 2009, 2

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / progetti e realizzazioni, restauri

Il 6 aprile 2009, a Bologna, è stata aperta al pubblico la nuova Biblioteca d'arte e di storia di San Giorgio in Poggiale.
Luci a San Giorgio

Mirko Nottoli
[collaboratore delle Collezioni d'arte e di storia della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna]

La ex chiesa di San Giorgio in Poggiale, in via Nazario Sauro 22 a Bologna, ha riaperto al pubblico, il 6 aprile scorso, completamente rinnovata nel corpo e nello spirito, dopo un lungo lavoro di restauro durato quasi tre anni. Quella che fu la sede storica delle Collezioni d'arte della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna torna a tutti gli effetti trasformata in moderna biblioteca e centro di documentazione. Torna seppur ancora in fase di rodaggio, a orari e servizi ridotti perché di lavoro ne è stato fatto tanto ma tanto ne resta da fare. Oltre al restauro architettonico che ha interessato gli uffici nella parte conventuale e la navata della chiesa - per secoli sede dei padri serviti, bombardata e chiusa al culto durante la Seconda guerra mondiale, a rischio di demolizione alla fine degli anni Sessanta, poi acquistata dalla Cassa di risparmio e utilizzata come spazio espositivo e auditorium fino a pochi anni fa - i lavori tuttora in corso hanno previsto la completa catalogazione on-line di tutto il materiale librario, la sistemazione dei fondi, il restauro dei documenti più deperiti, finalmente consultabili sul catalogo del Polo unificato bolognese (sol.cib.unibo.it).

Il patrimonio conservato è vasto (circa centomila volumi) e tra i più disparati: libri antichi e moderni con una vocazione particolare alla storia dell'arte e alla storia di Bologna, ma anche manoscritti, libretti d'opera, mappe, bandi, lunari e annuari. A ciò si aggiungano fotografie, disegni, stampe e incisioni. Si è cominciato con i libri, ma anche qui l'opera è lontana dal dirsi conclusa: un intero fondo è ancora in corso di sistemazione e catalogazione; molti sono i testi che necessitano di un intervento di restauro; la ricca collezione di periodici, tra cui spicca una delle serie più complete di riviste d'epoca fascista, deve ancora trovare una collocazione definitiva.

La nuova Biblioteca d'arte e di storia di San Giorgio in Poggiale ha aperto, dunque, con una prima fase di sperimentazione, d'assestamento e messa a punto. Ci sarà tempo per aggiustare e migliorarsi. Non è ancora ammesso il prestito e la rete wireless non è ancora funzionante. Per il momento l'accesso è consentito alla sola consultazione, ma le operazioni continuano e si conta di essere operativi al cento per cento al più presto. Nel frattempo non si perda l'occasione di visitare un luogo unico a Bologna, uno spazio riconsegnato alla città, aperto a tutti, dove studiare, leggere, curiosare o semplicemente sfogliare un libro immersi in uno spazio silenzioso e suggestivo, che induce alla riflessione. Uno spazio che assume maggiore importanza perché è la prima vera tappa del percorso del "Museo della Città", il progetto intrapreso dalla Fondazione Carisbo che col passare del tempo si sta ampliando e delineando più precisamente, e che con l'inaugurazione della Biblioteca vede realizzarsi il suo primo gradino.

Per chi ricorda com'era buio l'interno della vecchia chiesa che fa da sfondo scenografico alla via omonima, faticherà a riconoscerlo ora, rischiarato dall'allestimento ligneo curato dallo Studio De Lucchi, uno dei più importanti architetti e designer a livello internazionale, che ha contribuito a donargli quel respiro ampio e caloroso che prima mancava. Sono stati riportati alla luce anche frammenti di affreschi e brandelli scultorei. Dalle cappelle laterali, invece, dominano dodici tele, le gigantesche cattedrali, una per ogni mese dell'anno, dell'artista Piero Pizzi Cannella, esponente di punta della nuova scuola romana, un'opera imponente, che risalta sia per la bellezza dell'oggetto estetico in quanto tale, sia per il messaggio positivo e attualissimo che veicola, un messaggio di speranza nell'integrazione culturale e religiosa, che trova in una ex chiesa, prima bombardata, poi sconsacrata, e oggi votata a luogo di cultura, quasi la sua destinazione ideale. Così com'è per l'altra grande installazione che campeggia nel mezzo dell'abside, un'opera di pura emozione firmata da Claudio Parmiggiani, uno dei più grandi artisti contemporanei. Campo dei fiori si intitola. Schiacciati da una pesantissima campana stanno una pila di libri bruciati, incendiati, anneriti dal fumo. "Campo dei fiori" è la piazza dove fu arso vivo Giordano Bruno, condannato per eresia.

La Biblioteca d'arte e di storia di San Giorgio in Poggiale è aperta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19, e il sabato dalle 9 alle 13 (per informazioni: telefono 051.275.0202; biblioteca@fondazionecarisbo.it).

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