Rivista "IBC" XVI, 2008, 4
Dossier: ER_METE - Emilia-Romagna_MEmoria TEatrale
biblioteche e archivi, dossier /
Nonostante abbia subìto nel corso degli anni svariati traslochi, con inevitabili frammentazioni delle raccolte in luoghi diversi, l'Associazione "Santarcangelo dei Teatri" ha raccolto un'ampissima documentazione, prodotta durante le 36 edizioni del Festival dal 1971 al 2006. Dalla primavera del 2007 una serie di incontri tecnici e organizzativi ha avuto l'obiettivo di effettuare una ricognizione dei materiali e dei locali in cui erano conservati. Sono state infatti individuate tre sedi: "Santarcangelo dei Teatri", la Biblioteca comunale e i magazzini dell'Archivio comunale. Il riordino e il successivo accorpamento fisico dei materiali ha fornito il quadro completo di tale documentazione, individuando diverse tipologie di documenti.
L'insieme non è costituito solo dal materiale documentario tradizionale (manifesti, locandine, programmi) ma annovera anche quaderni, cartoline, segnalibri e adesivi, fino a comprendere borse, magliette e perfino bustine di zucchero, prodotti di segno prettamente promozionale, realizzati con periodicità, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta. Rispetto al materiale informativo la linea di tendenza è sempre stata quella di produrre documenti d'insieme (manifesto della rassegna annuale, programma generale), particolarmente curati sotto il profilo grafico, per dare conto delle scelte artistiche di ogni singola edizione del Festival.
Manifesti: è evidente, fin dai primi anni, la cura della grafica, affidata ad artisti, anche locali, di fama nazionale o internazionale. Tra gli autori annoveriamo i nomi di Lucio Bernardi, Giuseppe Boschetti, Ennio Calabria, Dario Fo, Tonino Guerra, Carlo Levi, Lazzaro Lombardini, Federico Moroni, Andrea Sughi, Giulio Turci, Lorenzo Vespignani. In alcune edizioni si realizzarono due manifesti: uno ufficiale, in cui si dava conto della manifestazione, e uno di saluto agli ospiti del Festival. A partire dai primi anni Novanta, si passa alla grafica artistica e i manifesti sono oggetto di un'attenta ricerca: si cercava di individuare il segno grafico che cogliesse l'essenza del tema di volta in volta affrontato. Dal 1994 al 1997, Leo De Berardinis avvia la collaborazione con Patrizio Esposito e successivamente, sotto la guida del direttore artistico Silvio Castiglioni (1998-2001) si intraprendono nuove collaborazioni con grafici come Damir Jellici, Stefano Tonti, Marina Turci, lavorando su progetti differenti e trovando sinergie con artisti del calibro di Gianluigi Toccafondo. Nel 2007 ci si avvale dello studio DeValance di Parigi e nel 2008 il manifesto è affidato a Giorgia Galanti con la collaborazione ancora di Stefano Tonti. I manifesti, come gli altri materiali riordinati cronologicamente, hanno trovato sistemazione in apposite cassettiere per consentire un'adeguata collocazione, dal momento che precedentemente erano conservati in parte presso la sede del Festival e in parte dislocati tra la Biblioteca e l'Archivio comunale.
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Programmi generali: non sono, in questo caso, programmi di sala, promuovono un intero festival e non un singolo spettacolo. Quindi vi trovano posto una serie di informazioni generali: una prefazione che illustra il tema dell'edizione e le varie sezioni che lo caratterizzeranno (musica, danza, teatro per bambini, teatro classico, teatro d'avanguardia), notizie sull'organizzazione, la produzione, gli allestimenti, nonché naturalmente sull'immagine grafica, i video, le foto. Sono corredati da un sommario che riporta i titoli degli spettacoli, i nomi delle rispettive compagnie e una recensione di ogni spettacolo.
· Videoregistrazioni: i materiali audiovisivi riguardanti la manifestazione comprendono audioregistrazioni, videocassette e DVD relativi agli spettacoli presentati durante le edizioni del Festival, "promo" inviati dalle compagnie teatrali per partecipare alla manifestazione, registrazioni delle iniziative collaterali: incontri, conferenze, servizi televisivi. Sono state individuate circa 1250 videoregistrazioni, di cui circa 700 costituite da promo, una preziosa testimonianza del teatro di ricerca nazionale e internazionale degli ultimi trent'anni. La parte restante, circa 300, è costituita dagli spettacoli che hanno effettivamente partecipato alle edizioni del Festival.
· Audioregistrazioni: le audiocassette erano già ordinate nell'archivio del Festival e ammontano a circa 220 unità, ricoprendo un arco temporale che va dal 1984 al 1995. Riguardano registrazioni di assemblee, incontri e convegni organizzati nell'ambito delle edizioni del Festival, con la partecipazione di artisti, intellettuali, giornalisti e politici locali.
· Rassegna stampa: organizzata in volumi per ogni singola edizione del Festival, registra alcune lacune nei primi anni, data anche l'iniziale precarietà della manifestazione e la poca notorietà delle compagnie, a parte "Living Theatre" e Dario Fo, presso il grande pubblico.
· Monografie e periodici: a corredo del materiale propriamente legato al Festival sono presenti circa 450 monografie riguardanti testi, saggi e programmi teatrali. Inoltre sono stati individuati circa 100 periodici nazionali e internazionali a carattere teatrale, alcuni dei quali rari.
Di ciascuna tipologia di materiale sono state conservate, quando possibile, 5 copie, per ogni edizione del Festival. L'impostazione del lavoro di catalogazione di una così ampia varietà di documenti, il collegamento tra di essi e soprattutto l'obiettivo di restituire l'organizzazione dell'informazione sull'insieme della documentazione, hanno reso necessari alcuni interventi preliminari. Il più rilevante ha riguardato le videoregistrazioni, che in buona parte si presentavano prive di data. Infatti, per attribuire un'identificazione certa ai video, occorreva confrontare le videocassette prive di data con i titoli degli spettacoli presenti al Festival. A questo scopo, nella banca dati del Polo bibliotecario di Romagna, è stato creato un elenco controllato di 1275 titoli, corredati con le informazioni sulle compagnie e gli interpreti.
Le scelte catalografiche concordate con l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e il Polo di Romagna del Servizio bibliotecario nazionale consentiranno di ricercare i vari documenti non solo tramite gli elementi che li connotano, ma anche in relazione al titolo dello spettacolo a cui appartengono. In particolare, la descrizione dei video è stata arricchita dai dati specifici sulla città, sulla sede e sull'occasione della registrazione dello spettacolo. Poiché il materiale dei festival di "Santarcangelo dei Teatri" andrà a costituire una sezione della Biblioteca comunale "Antonio Baldini", per distinguere e valorizzare questa collezione è stata attribuita una collocazione a ciascuna tipologia documentaria all'interno di un'unica "sezione", denominata "SANTTEATRI".
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