Rivista "IBC" XVI, 2008, 1

biblioteche e archivi / inchieste e interviste, didattica, mostre e rassegne, progetti e realizzazioni

Il "Castello dei ragazzi" di Carpi apre un nuovo spazio dedicato alle mostre e ai laboratori sul tema della lettura, del gioco e dell'illustrazione: intervista alle responsabili del progetto.
Spazi magici

Liana d'Alfonso
[IBC]

Come è noto, l'Emilia-Romagna possiede una ricca e qualificata rete di biblioteche pubbliche. In questo quadro i servizi rivolti a bambini, ragazzi e adolescenti rappresentano un elemento di grande rilievo, sia per la diffusione sul territorio che per la qualità delle esperienze sviluppate, in particolare negli ultimi anni. Nella maggioranza dei casi il servizio è stato creato mediante la destinazione di appositi spazi all'interno della biblioteca (le "sezioni ragazzi"), mentre in altri casi sono state create vere e proprie biblioteche. Quest'ultima è stata la scelta del Comune di Carpi (Modena), che nel 2002 ha realizzato la biblioteca "Il Falco magico" all'interno del "Castello dei ragazzi", nell'antico Palazzo dei Pio (castellodeiragazzi.carpidiem.it).1 Nel novembre del 2007 è stato inaugurato il nuovo spazio espositivo del Castello, la Sala Estense, con l'allestimento della mostra "La Freccia Azzurra. Una fiaba moderna e un film poetico in mostra", un'esposizione dedicata all'illustratrice Simona Mulazzani e ai materiali originali del film d'animazione tratto dal celebre racconto di Gianni Rodari (3 novembre 2007 - 14 gennaio 2008).

Il Falco magico, per la qualità del servizio offerto e per l'integrazione con le altre importanti strutture rivolte a bambini e ragazzi, costituisce senza dubbio uno dei punti di eccellenza del sistema bibliotecario a livello regionale e non solo. A sei anni dall'inaugurazione, torniamo a Carpi per approfondire la storia e le caratteristiche di questa significativa realtà con Emilia Ficarelli, la direttrice del Castello dei ragazzi, e con Cinzia Bonci, la pedagogista che ha svolto in questi anni il ruolo di consulente per il progetto.


Il Castello dei ragazzi si colloca nell'ambito del vasto intervento di recupero del Palazzo dei Pio. Qual è stato lo sviluppo del progetto e quali sono le caratteristiche essenziali della struttura?

L'antico Palazzo dei Pio è il contenitore storico più importante della città, collocato nel centro di Carpi con affaccio direttamente su piazza Martiri. Negli ultimi anni è stato oggetto di riflessioni e studi, da parte dell'Amministrazione comunale e di esperti, in merito alla sua destinazione d'uso; da questo confronto è maturata la decisione di attuare un restauro conservativo che permettesse una ridefinizione dei percorsi e degli allestimenti museali, la predisposizione di nuovi spazi e servizi per i ragazzi, e la valorizzazione dell'Archivio già esistente.2 Oltre all'ampliamento delle funzioni di Palazzo dei Pio, finalizzato a favorirne la condivisione e l'utilizzo attivo da parte della cittadinanza, l'Amministrazione ha previsto anche una gestione coordinata e integrata dei diversi Istituti che qui hanno sede, attraverso progetti di largo respiro, con l'obiettivo di restituire a Carpi un'adeguata visibilità a livello non solo locale.

Al recupero del Palazzo si è accompagnato il restauro della Fabbrica Loria, un edificio industriale degli inizi del Novecento, all'interno del quale ha trovato sede la nuova Biblioteca multimediale "Arturo Loria", inaugurata il 10 novembre 2007. La nuova sede della Biblioteca a fianco del Palazzo dei Pio, nel cuore del centro storico della città, integra e completa il complesso degli Istituti culturali del Comune di Carpi, collocati in spazi attigui, e rafforza l'immagine della città, che si configura sempre più come centro d'eccellenza da un punto di vista artistico e culturale nel panorama regionale e nazionale.


Come si inserisce, in questo quadro, la decisione di creare il Castello dei ragazzi?

La scelta di creare un insieme di luoghi per bambini e ragazzi destinati alla lettura, al gioco, alla scoperta e all'apprendimento è stata l'elemento di novità per quanto riguarda la destinazione d'uso di Palazzo dei Pio. Il progetto, iniziato con l'inaugurazione della Biblioteca ragazzi Il Falco magico nel 2002, è proseguito con l'apertura della nuova sede della Ludoteca e del Teatro della luce, uno spazio dedicato alla luce e all'ombra. Illustratori, architetti, pedagogisti, gli stessi operatori dei servizi, che da anni lavorano con i ragazzi, hanno collaborato alla realizzazione del Castello dei ragazzi.

La Biblioteca ragazzi ha spazi accoglienti, un ricco patrimonio librario e propone numerose iniziative, che vanno dalle letture animate alle mostre sull'illustrazione, dagli incontri con l'autore ai corsi d'aggiornamento. L'ampia sala riservata agli utenti più grandi, dotata di comodi tavoli per lo studio e di postazioni informatiche per l'utilizzo di CD-ROM e per la navigazione in Internet, offre un notevole assortimento di libri di narrativa, saggistica e testi di consultazione, con forte attenzione verso le novità; sono inoltre a disposizione videocassette e CD musicali. Particolare interesse riveste anche la sezione Over 14, nella quale è possibile trovare, oltre ai libri, anche CD musicali, DVD e fumetti, mentre un servizio di eccellenza è rappresentato dalla postazione per non vedenti e ipovedenti.

La Ludoteca, tra le prime in Italia a essere inaugurata, già nel 1981, svolge da sempre a Carpi un importante servizio di carattere pedagogico e sociale nell'ambito del gioco. In questa nuova sede gli utenti vengono accolti con tante proposte diverse. Per i ragazzi più grandi è stata allestita una grande sala con arredi luminosi e funzionali, destinata a diverse attività ludiche, da svolgere in modo autonomo o insieme agli animatori. In questa sala sono a disposizione anche alcune postazioni informatiche e un touch-screen sul quale si disegna con il semplice tocco delle dita. Sullo stesso piano, un laboratorio è invece destinato ad attività con piccoli gruppi di ragazzi.

Il Teatro della luce è diviso in due sezioni. Nello spazio Giochi d'ombre i ragazzi possono animare silhouette nere e colorate per inventare fantastiche storie di ombre sul telo illuminato oppure usare l'ombra corporea per dar vita a personaggi giganteschi o minuscoli, spaventosi o divertenti, in un gioco continuo di sperimentazione e di invenzione. Lo spazio Giochi di luce è il luogo in cui i ragazzi, da soli o con l'aiuto degli animatori, scoprono le caratteristiche fisiche della luce, utilizzando alcune installazioni progettate in collaborazione con il museo scientifico Cité des enfants - La Villette di Parigi. Accanto a questi elementi interattivi, sono a disposizione oggetti e strumenti diversi, come caleidoscopi, gelatine multicolori, tavoli luminosi e giochi ottici per fare esperimenti con la luce e i colori.


Gli spazi del Castello, e in particolare della biblioteca, sono stati progettati e realizzati con una grande cura e attenzione anche sul piano estetico e l'effetto è di grande qualità e originalità. Come è stato raggiunto questo risultato?

Effettivamente agli allestimenti degli spazi del Castello dei ragazzi è stata rivolta una grande attenzione; in particolare ci preme segnalare la scelta di introdurre alcune installazioni-gioco progettate da importanti illustratori italiani, che caratterizzano in modo significativo alcune stanze del Castello. Nella Biblioteca ragazzi, nella sala 0-6, è stato sistemato un piccolo teatro disegnato da Emanuele Luzzati: chi entra, viene accolto dall'universo fantastico di questo straordinario artista che ha saputo immaginare uno spazio ideale per le narrazioni. In questo teatro, popolato da re e regine, dame e cavalieri, i bambini entrano ed escono liberamente trasformandolo alternativamente in luogo per la lettura o in spazio scenico per animare le storie.

Nella Ludoteca, per i più piccoli, è stata ideata una vera e propria casa sull'albero, dotata di scala per salirvi e di un angolo-rifugio in cui nascondersi, progettata e realizzata dagli scenografi Emanuele Luzzati e Roberto Rebaudengo, in continuità ideale con quanto già sperimentato nella Biblioteca ragazzi. Si tratta di un luogo ricco di suggestioni, dove, quasi per magia, può arrivare il buio della notte o si possono sentire i rumori e i fruscii del bosco. Qui i bambini possono rifugiarsi, sognare avventure, trasformarsi in personaggi fantastici, usare i giocattoli a disposizione sugli scaffali, ma anche incontrare e conoscere altri bambini.

Nel Teatro della luce, una parete di forte impatto visivo è stata dipinta da Gianni De Conno che ha tradotto il suo mondo iconografico su un grande arco scenico che invita a entrare nello spazio Giochi d'ombre: qui i ragazzi possono giocare con le silhouette e con i piccoli teatrini in cui mettere in scena micro-narrazioni, teatrini appositamente creati da Teatro Gioco Vita, una delle più famose compagnie teatrali italiane per ragazzi conosciuta e apprezzata in tutta Europa.


Quali sono le principali attività che si svolgono nel Castello?

Nell'arco di tutto l'anno il programma di attività, elaborato dai tre istituti, prevede laboratori, mostre, spettacoli, visite guidate e narrazioni, rivolti al pubblico delle classi scolastiche e del tempo libero per la fascia d'età 3-14 anni; alcune proposte sono rivolte anche agli adulti interessati al mondo dell'infanzia, che possono partecipare a incontri di approfondimento e workshop. Il Castello dei ragazzi si avvale della collaborazione di esperti di promozione della lettura, attori, illustratori, atelieristi. Tra gli obiettivi del suo progetto culturale ci sono il consolidamento dell'interesse dei ragazzi verso la lettura, l'attenzione verso il gioco in tutte le sue forme e il superamento di un atteggiamento acritico e poco consapevole, per rinforzare nei ragazzi la capacità di "guardare con arte" e sapere riconoscere il valore di linguaggi diversi e dei messaggi che veicolano, siano essi fatti di parole o di immagini. Di qui la proposta di percorsi tematici che, partendo dai libri e dalle storie, orientano lo sguardo dei ragazzi verso le immagini, la musica, l'arte, il gioco. Percorsi variegati e divertenti che puntano alla crescita intellettuale e al consolidamento culturale dei ragazzi.


Con la Sala Estense, recentemente inaugurata, come si intende ampliare ulteriormente l'offerta del Castello?

La Sala Estense, dopo un accurato lavoro di restauro conservativo che ha lasciato intatte le caratteristiche architettoniche dello spazio e che ha anche portato alla luce interessanti affreschi del 1700, si è aperta di nuovo alla cittadinanza per accogliere ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori. Le iniziative approfondiranno i campi della lettura, dell'illustrazione, del gioco e dei possibili intrecci che questi linguaggi hanno con altre modalità espressive. Laboratori, animazioni e letture aiuteranno come di consueto i ragazzi a cogliere e ad approfondire gli elementi più importanti e significativi delle iniziative. Per l'aprile 2008 è in programma una mostra sulle trottole in collaborazione con un importante collezionista di Bologna e per novembre una mostra sul tema del giardino segreto, ricco di letture, approfondimenti e illustrazioni originali di autori italiani e stranieri.


Note

(1) P. Borsari, E. Ficarelli, Da zero a sette e anche più su, "IBC", X, 2002, 4, pp. 10-16; E. Ficarelli, Un castello per sapere, "IBC", XIV, 2006, 4, pp. 10-13.

(2) S. Luppi, Il castello ritrovato, "IBC", XIII, 2005, 4, pp. 34-36.

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

    Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Cod. fiscale 800 812 90 373

    Via Galliera 21, 40121 Bologna - tel. +39 051 527 66 00 - fax +39 051 232 599 - direzioneibc@postacert.regione.emilia-romagna.it

    Informativa utilizzo dei cookie

    Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271
    Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it