Rivista "IBC" XV, 2007, 2
musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni
"Magnus. Pirata dell'immaginario": è questo il geniale titolo della mostra dedicata a uno dei più grandi artisti contemporanei, allestita dal 16 marzo al 20 maggio 2007 presso la Pinacoteca nazionale di Bologna, nell'ambito della prima edizione di "BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto" (www.bilbolbul.net). La mostra, molto ben realizzata (anche se c'erano un po' troppi muri vuoti per i miei gusti di fumettaro) è sicuramente la più completa dedicata all'opera del Maestro e anche, per quanto ne so, una delle più spettacolari dedicata a un artista del fumetto.
L'esposizione è stata congegnata secondo un percorso storico dell'opera di Magnus: silhouette che riproducevano personaggi o situazioni, corredate da didascalie assai appropriate, costituivano l'introduzione ai vari lavori e alle molte storie del pirata. Partendo da Kriminal e Satanik per arrivare al Texone, alle Femmine Incantate, al Lunario. Una delle cose che ho apprezzato di più è la rimarchevole presenza dei lavori preparatori: studi di personaggi, ambienti, oggetti, mappe di sceneggiatura. Ho sempre pensato che questi studi, in alcuni casi, siano ancora più belli degli originali ma, soprattutto, essi costituiscono documenti fondamentali per la comprensione di un metodo di lavoro molto complesso. Un metodo che mai come questa volta, di fronte alla mole delle opere esposte in modo così rigoroso, risulta coerente. Qualsiasi sia la storia raccontata.
E il tema di una certa etica del lavoro è stato uno degli argomenti del bellissimo intervento di Vittorio Giardino (chi meglio di lui?) nel ciclo di conferenze che si è tenuto nei primi giorni di mostra. Molto ricca anche la sezione dedicata alle testimonianze, che ha spaziato dai vivacissimi contributi di chi per tanto tempo ha lavorato con Magnus, come Giovanni Romanini o Luigi Bernardi, a quelli di approfondimento critico: Antonio Faeti e Giulio Cesare Cuccolini (apprezzatissimi), Luca Boschi, Enrico Fornaroli, Paola Bristot e altri ancora. Alcuni forse un po' prolissi e didascalici, altri acuti e illuminanti. Uscendo dagli incontri, incrociando i convegni, circondato da Guido Reni e da tanti altri capolavori, l'emozione saliva: non solo perché la Pinacoteca è un luogo emozionante, non solo perché Magnus è il mio Maestro, ma anche perché in quel posto per la prima volta c'era il Fumetto!
Magnus. Pirata dell'immaginario, a cura di Hamelin Associazione Culturale, Bologna, Black Velvet Editrice, 2007, 304 p., euro 20,00.
Azioni sul documento