Rivista "IBC" XIV, 2006, 3
territorio e beni architettonici-ambientali / convegni e seminari, mostre e rassegne
"Architettura di rara bellezza": questo è il titolo della terza edizione del "Festival dell'Architettura", che da quest'anno, dal 23 al 29 ottobre, si riorganizza lungo il tratto occidentale della via Emilia, coinvolgendo, oltre alla città di Parma, sede abituale del Festival, anche Reggio Emilia e Modena (www.festivalarchitettura.it). Oltre venti occasioni espositive, dislocate nel centro storico delle tre città, per interrogarsi sulla bellezza dell'architettura attraverso cinque sezioni tematiche ("architettura/mondo", "architettura/Italia", "arte e architettura", "storie di architetti", "ricerche in mostra"). In contemporanea, conferenze, momenti di incontro e dibattito con i protagonisti delle esposizioni, rassegne di editoria, letteratura e cinema, e, infine, i concorsi di progettazione, prerogativa del Festival che, sin dalla nascita, tra i suoi primi obiettivi pone quello di dare spazio e visibilità ai giovani.
Dopo aver riflettuto nella prima edizione sulle contaminazioni della cultura architettonica, a cominciare dalle arti, e sul tema dell'architettura in relazione alla ricchezza e alla povertà, quest'anno il proposito è quello di misurarsi con il problema estetico dell'architettura. Il titolo scelto per questa edizione, "Architettura di rara bellezza", lascia spazio a molte interpretazioni e non nasconde un pizzico di ironia. "Evidentemente" - osserva Carlo Quintelli, direttore del Festival - "la bellezza invocata comprende la riflessione sul suo opposto, il brutto, e apre a una dialettica dove le categorie prefissate possono essere ridiscusse e addirittura ribaltate. Questo approccio ci porta a osservare aspetti dell'architettura non necessariamente estetizzanti. Ma, soprattutto, proviamo a superare l'idea di bellezza come strumento per pregiudicare soluzioni ed espressioni del progetto. È come se si cercasse una bellezza interiore dell'architettura".
In questo senso, uno tra gli eventi più significativi della manifestazione è certamente la conferenza di Remo Bodei, prevista a Reggio Emilia il 29 ottobre, sul tema della dialettica bello/brutto nella scena contemporanea. "Le misure del bello" è il titolo del suo intervento: un'invocazione a una bellezza in architettura intesa non in senso estetizzante, lontana dai narcisismi e dalle spettacolarizzazioni, più attenta invece al rapporto tra espressione dell'architettura e luogo. Altro appuntamento a Modena, il 24 ottobre, con Mario Perniola, che propone una riflessione su un problema centrale e strategico per il futuro dell'architettura: quello dell'identità se non addirittura dell'esistenza dello spazio pubblico nella città futura.
Oltre agli incontri, il programma prevede una serie di mostre, tra cui, alla Biblioteca Palatina di Parma, "Geometrie della memoria. Tra i luoghi e le immagini di Aldo Rossi e Luigi Ghirri". Un'occasione per riflettere su quali siano le dinamiche che portano alla pianificazione dei nuovi interventi nella città contemporanea - dall'assegnazione dell'incarico, allo svolgimento dell'iter progettuale, fino al vero e proprio "lancio pubblicitario" dell'architettura - è data dalla mostra "Storie dell'architettura: la torre Agbar di Barcellona", allestita nei Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia. Al Foro Boario di Modena saranno invece visibili i disegni originali dei progetti più significativi dell'Architekturbüro Bolles+Wilson, architetti della generazione degli anni Cinquanta, tra i più interessanti studi di progettazione europei.
Un evento speciale sarà l'installazione realizzata, in occasione del Festival, dall'artista Claudio Parmiggiani, invitato a misurarsi con gli spazi del Teatro Farnese di Parma. Per gli amanti del cinema da non perdere la rassegna "Belle e impossibili. Le città dell'immaginario cinematografico": quattro incontri esploreranno le architetture delle città che hanno costruito la scena cinematografica contemporanea, dalla Metropolis fatta costruire da Fritz Lang per l'omonimo film del 1926, alla Los Angeles di Blade Runner e alla New York di A.I. Intelligenza Artificiale, dai videoclip di Madonna (Express Yourself) alla Gotham City dei fumetti e dei film di Batman diretti da Tim Burton.
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