Rivista "IBC" XI, 2003, 2

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Considerato oggi uno dei maestri italiani della fotografia sperimentale, negli anni Cinquanta il bolognese Nino Migliori indagava i volti e i paesaggi del nostro paese con uno stile degno del migliore neorealismo.
Italia anni Cinquanta

Nella parte alta della copertina, per gentile concessione dell'Archivio grafico della Cineteca comunale di Bologna, il primo piano inconfondibile di Anna Magnani nei provini di Correva l'anno di grazia 1870, episodio della serie televisiva Storie d'Italia (A. Giannetti, Italia, 1971): alla documentazione archivistica del cinema in Emilia-Romagna è dedicato infatti il dossier di questo numero.

La foto a colori di copertina è di Nino Migliori e proviene da una serie del 1973 intitolata "Manifesti strappati": a questo autore, considerato oggi tra i maggiori fotografi italiani viventi, è dedicato l'apparato in bianco e nero del secondo numero dell'anno. Nato a Bologna nel 1926, dove tuttora vive e lavora, Migliori è già nel 1948 uno degli autori più attivi nei circoli e nei concorsi fotografici. I suoi anni Cinquanta, che qui documentiamo, sono segnati da una doppia passione: la fotografia neorealista, attenta alle ricerche di Strand e Cartier-Bresson, sintonizzata sulla sensibilità dell'epoca, e la sperimentazione su materiali inediti, con i cicli delle Ossidazioni e dei Pirogrammi già così rivolti al futuro e all'informale. Dalla fine degli anni Sessanta il suo lavoro assume valenze più marcatamente concettuali e questa direzione prevarrà poi negli anni successivi, fino a fare di lui uno dei pochi "compagni di strada" italiani di maestri dell'avanguardia come Man Ray, Moholy-Nagy, Schad e Schwitters.

Le sue opere sono conservate presso il Centro studi e archivio della comunicazione (CSAC) dell'Università di Parma, la Galleria d'arte moderna di Bologna, il Museo d'arte contemporanea "Pecci" di Prato, la Galleria d'arte moderna di Roma, la Bibliothèque Nationale di Parigi, il Musée Reattu di Arles, il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Fine Arts di Houston e il Museum of Fine Arts di Boston.

Le immagini del dossier Non solo film provengono dai repertori dell'Archivio grafico della Cineteca comunale di Bologna, che conserva materiali diversi relativi al periodo dal 1900 ai giorni nostri: manifesti cinematografici, brossure e guide pubblicitarie, caricature, francobolli, copertine di dischi con le colonne sonore dei film. Un materiale per il quale la Cineteca sta attualmente provvedendo alle operazioni di inventariazione e catalogazione. Nella copertina del dossier, insieme ai primi piani della Magnani già visti nella copertina maior, un particolare del manifesto del film L'évadé du bagne (R. Freda, Italia, 1947).

 

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