Rivista "IBC" X, 2002, 3

musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni

L'Antichità del mondo. Fossili, alfabeti, rovine, a cura di W. Tega, Bologna, Editrice Compositori, 2002.
L'Antichità del mondo

Valeria Cicala
[IBC]

Ha riscosso un grande successo la mostra "L'Antichità del mondo. Fossili, alfabeti, rovine", allestita fino al 30 ottobre nelle sale di Palazzo Poggi e della Biblioteca Universitaria di Bologna, e costituisce un ulteriore segno di come il polo museale universitario abbia instaurato e voglia radicare un colloquio con il pubblico anche attraverso eventi specifici. Questi evidenziano le interrelazioni delle raccolte, rendono visibili la ricerca e la progettualità ad esse sottese.

L'esposizione, curata dal professor Walter Tega e da un gruppo di studiosi di differenti ambiti disciplinari, è organizzata nell'ambito del Joint European Exbition Project "Academic Heritage and European Universities", costituito da dodici dei più prestigiosi atenei del mondo impegnati in un programma di studi e di ricerche sulle collezioni scientifiche moderne.

Attraverso un percorso suggestivo ed efficace, e ad un elegante catalogo (dell'Editrice Compositori, cui si deve anche la bella guida ai musei universitari), la mostra affronta i temi dell'antico, dell'origine e della trasformazione del mondo e delle civiltà così come si sono dipanati attraverso l'indagine naturalistica e la ricerca antiquaria. Ci si focalizza sui due secoli cruciali per tali ambiti il Sei e il Settecento e cinque sono le sezioni che compongono questa "architettura" in cui oggetti, strumenti scientifici, reperti archeologici, libri, disegni, ricostruzioni storiche e naturalistiche concorrono a tracciare la storia e il "tempo" della terra con le quali devono fare i conti le civiltà e coloro che le studiano. E bene si evidenzia da una sezione all'altra come si modifica la percezione della natura, lo studio dei fenomeni fisici. Si esemplifica con il passaggio dalla Wunderkammer di Ferdinando Cospi alla Storia Naturale di Ulisse Aldrovandi, alle collezioni e agli studi di Luigi Ferdinando Marsili.

La ricerca autoptica, l'esigenza tassonomica, la nascita di nuove discipline, una razionalità "illuminata" esplodono in una città dove gli studiosi e gli intellettuali sono l'humus primo anche quando lo Studio langue e sono proprio quelli gli anni in cui nasce l'Accademia delle Scienze per volontà del Marsili e con il sostegno di Benedetto XIV. Sarà presto il tempo dell'Encyclopédie di D'Alembert e Diderot: le scienze, l'arte, la storia, la filosofia si compenetrano in una nuova sintesi.

 

L'Antichità del mondo. Fossili, alfabeti, rovine,

a cura di W. Tega, Bologna, Editrice Compositori, 2002, 207 p., Ç 31.

 

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

    Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Cod. fiscale 800 812 90 373

    Via Galliera 21, 40121 Bologna - tel. +39 051 527 66 00 - fax +39 051 232 599 - direzioneibc@postacert.regione.emilia-romagna.it

    Informativa utilizzo dei cookie

    Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271
    Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it