Rivista "IBC" X, 2002, 3
territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni
Chi non si è mai chiesto cosa si nasconde dietro le antiche facciate dei palazzi della propria città? A questo proposito, Imola ha risposto alla curiosità dei suoi cittadini con il libro Il volto nascosto della città. Decorazioni settecentesche in palazzi storici imolesi. L'opera offre la possibilità di ammirare le decorazioni dei soffitti e delle pareti di alcuni palazzi privati imolesi, normalmente inaccessibili al pubblico. Il volume, presentato lo scorso maggio, è stato realizzato dall'Associazione per Imola storico-artistica e dai Musei civici con la collaborazione del Fondo per l'ambiente italiano.
La prima parte consta di alcuni saggi introduttivi che approfondiscono gli aspetti dell'attività decorativa nei palazzi settecenteschi, la circolazione di idee, modelli e cultura tra Imola e Bologna, per concludere con alcune considerazioni sulla realizzazione delle pitture murali. Segue poi la parte più rilevante, che prende in esame dodici palazzi storici riservando ad ognuno di essi una scheda analitica. Vi sono raccolte informazioni sulla struttura architettonica dell'edificio, un approfondimento storico sulle famiglie proprietarie, l'analisi dell'apparato decorativo, il tutto accompagnato da un'ampia rassegna di immagini fotografiche che forniscono al lettore un gradevole supporto visivo durante la lettura.
Il lavoro, iniziato come censimento delle decorazioni settecentesche, si è via via trasformato nel pieno recupero di un'importante testimonianza storico-artistica. Emerge così che una piccola città, come Imola, possedeva una vivace produzione artistica in ambito religioso, pubblico ed anche privato, per soddisfare le esigenze di un'aristocrazia locale che voleva stare al passo coi tempi.
Siamo tra la seconda metà del Settecento e i primi dell'Ottocento, periodo caratterizzato da grandi fervori costruttivi in cui si afferma la figura dell'architetto ticinese Cosimo Morelli, autore del rinnovamento architettonico cittadino. Accanto all'attività edilizia, fiorente è il campo delle arti figurative con i paesaggisti Alessandro Della Nave e Antonio Villa e il figurista Angelo Gottarelli. I tre, veri protagonisti di questa pubblicazione, costituivano una vera e propria équipe di professionisti capaci di interpretare il gusto dell'aristocrazia imolese, rinnovando e abbellendo i loro appartamenti di rappresentanza secondo l'influsso della cultura prospettica bolognese.
La lettura di questo volume si presenta quindi come una felice occasione per apprezzare e comprendere il patrimonio culturale cittadino, spesso sconosciuto, proponendosi allo stesso tempo, per la sua articolazione, come utile strumento di partenza per approfondimenti e ricerche ulteriori.
Il volto nascosto della città. Decorazioni settecentesche in palazzi storici imolesi, a cura di O. Orsi e C. Pedrini, Bologna, Editrice Compositori, 2002, 151 p., Ç 30.
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