Rivista "IBC" X, 2002, 2

territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni

G. Roversi, G. Ronchetti, Sapori e benessere. Scopri l'Emilia Romagna, Marzabotto (Bologna), Inedita, 2002.
Emilia-Romagna con gusto

Tiziana Flori
[redattrice editoriale]

Realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l'Istituto nazionale per il commercio estero, con il patrocinio dell'Università degli studi di Bologna, il volume Sapori e benessere. Scopri l'Emilia Romagna fornisce, in poco più di trecento pagine, un vivido quadro dell'ambiente, della cultura, delle tradizioni e dello stile di vita del territorio regionale.

Dopo i quattro brevi testi introduttivi - a cura di Filippo Raffaelli, Giancarlo Roversi, Giorgio Serra - che ne anticipano lo spirito e la densità di contenuti, il libro, riccamente illustrato, dedica un capitolo a ciascuna delle nove province dell'Emilia-Romagna, ripercorrendo, per ognuna, le principali tappe della storia e dell'arte - senza omettere di evidenziare le bellezze naturali - e le più significative mete del gusto e del benessere psico-fisico.

Alla segnalazione di luoghi da visitare e curiosità si accompagnano riferimenti alle soste meritevoli lungo le strade dei vini e dei sapori, con nutriti calendari di fiere, feste, sagre, manifestazioni e l'indicazione di indirizzi e recapiti telefonici di strutture ricettive, commerciali e di accoglienza turistica. Alle divagazioni sulle vestigia del passato (testimonianze storiche, artistiche, architettoniche) e sulle emergenze naturalistiche (parchi, riserve, zone umide, oasi avifaunistiche, orti botanici, oltre a paesaggi di grande suggestione quali calanchi, formazioni argillose e fenomeni carsici) si sposano fitte notizie sui prodotti da riscoprire e le specialità da degustare, nonché preziose informazioni sull'offerta termale in regione.

Il testo si propone pertanto non solo come piacevole lettura e utile strumento per la scelta e la preparazione di "gustosi" itinerari tra natura e cultura, ma anche come vero e proprio "libro di viaggio" - così lo definisce Raffaelli nella sua presentazione -, inseparabile compagno per il turista che parte alla ricerca degli indiscussi tesori di una terra dove ospitalità e "arte" conviviale sono di casa.

La struttura stessa dell'opera è quella di un percorso, che segue per lo più il tracciato della via Emilia, da Nord (Piacenza) a Sud (Rimini), deviando per Ferrara e Ravenna - fuori asse viario - dopo Bologna. Un'escursione tra i diversi volti della regione, ma anche un'esplorazione delle infinite componenti del gusto, che si esprime nell'analisi attenta e dettagliata di un ampio ventaglio di prodotti (molti dei quali a DOC, DOCG, DOP, IGT) e piatti tipici locali: dai salumi ai formaggi (primo fra tutti il parmigiano-reggiano), dai vini all'aceto balsamico tradizionale, dal pane ai suoi sostituti (gnocco, crescentine o tigelle, borlenghi, piadine), per non parlare dei primi piatti a base di pasta fresca all'uovo e delle svariate pietanze di carne o di pesce.

Corredano il volume numerose ricette fornite da ristoranti e trattorie locali, che, pur vivendo di vita propria, si intersecano continuamente con il testo. Quasi un invito a sperimentare personalmente la varietà e la vastità di un'arte culinaria profondamente radicata nei secoli, dove si incontrano elementi di derivazione colta e raffinata (si pensi alla cucina "ducale" del parmense e del ferrarese) e tradizione popolare, tratti autoctoni e influenze/contaminazioni con altre culture (Roversi fa notare che, per la sua posizione geografica, la regione ha sempre costituito un "ponte naturale di transito" tra nord e centro-sud).

Ogni ambiente geofisico - dalla montagna al mare, passando attraverso colline e pianure - ha le sue specialità, che si distinguono e talora si confondono con quelle delle zone vicine: infatti, di tante preparazioni - a cominciare dalle paste ripiene per finire con le zuppe inglesi - esistono più versioni, ciascuna con le sue caratteristiche peculiari, che ne fanno dei piatti "unici", simili eppur diversi. Ovunque, pur essendo venuto meno, come dice Raffaelli, "il senso religioso del far da mangiar", è ancora forte il culto della tavola e dei suoi piaceri. Quello di "una religione epicurea" - per usare le parole di Roversi - "che ha i suoi templi solenni nei ristoranti più famosi, meta di pellegrinaggi costanti anche da altre terre, cui fanno corona tanti santuari tradizionali, le trattorie".

E se nel corso delle peregrinazioni volte a dar sapore alla vita si cede oltre misura alle tentazioni, niente paura, avverte Raffaelli: in caso di abuso, le preziose acque termali diffuse in tutta la regione, "toccasana in ogni situazione", sono pronte a venire in soccorso. Ben ventuno stabilimenti - accuratamente passati in rassegna - distribuiti in sedici località (da Salsomaggiore a Castrocaro, da Tabiano a Riolo, fino alla zona costiera): altrettanti "santuari" del benessere e della bellezza, dove sottoporsi a trattamenti terapici e cure "dolci", pratiche salutistiche e sportive. E dove combattere lo stress, rilassarsi e ritornare a uno stile di vita più sano e naturale, in una perfetta armonia del corpo e della mente.

 

G. Roversi, G. Ronchetti, Sapori e benessere. Scopri l'Emilia Romagna, Marzabotto (Bologna), Inedita, 2002, 302 p., s.i.p.

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