Rivista "IBC" X, 2002, 2
biblioteche e archivi / pubblicazioni
Quattrocentosettantacinque documenti rogati a Bologna e nel suo territorio tra il 999 e 1099, conservati presso l'Archivio di Stato di Bologna (ad eccezione di due, appartenenti all'Archivio Arcivescovile), per lo più nel fondo tradizionalmente indicato come "Demaniale", nel quale, durante il periodo napoleonico, confluirono gli archivi delle corporazioni religiose soppresse: è questa la ricchissima messe di dati messa a disposizione degli studiosi da Giovanni Feo, in due poderosi volumi che costituiscono il punto di arrivo di un lungo cammino, iniziato nel 1935, allorquando Giorgio Cencetti intraprendeva la sua appassionata e feconda frequentazione della documentazione privata bolognese dei secoli X-XI. Con questa pregevole edizione, il curatore riprende infatti il filo conduttore dell'attività scientifica dei vari studiosi - in primo luogo il già citato Cencetti e in seguito Gianfranco Orlandelli - che si sono alternati alla direzione dell'Istituto di paleografia e diplomatica dell'Università di Bologna, ora sezione del Dipartimento di paleografia e medievistica: la documentazione prodotta a Bologna nel secolo XI, che segna un passaggio fondamentale non solo per la storia del notariato, ma anche, più in generale, per la storia del diritto, nel secolo del trapasso al pieno medioevo e ai primordi dello Studium.
Classica e rigorosa la presentazione dei documenti. Al numero d'ordine si succedono: in corsivo, il titolo del documento, ricavato dalla completio notarile; in tondo, la datazione topica e cronica; un sintetico regesto, che dà conto del negozio giuridico, dell'autore, del destinatario, del bene oggetto dell'azione giuridica e delle clausole essenziali del negozio; una breve presentazione, che consta di tradizione, collocazione archivistica, stato di conservazione, discussione cronologica ed, eventualmente, diplomatistica. Seguono, infine, l'indicazione di eventuali precedenti edizioni e regestazioni, nonché il numero riferito all'eventuale trascrizione di Cencetti, disponibile per oltre duecento documenti e consultabile presso la biblioteca del Dipartimento di paleografia e medievistica dell'Università di Bologna.
Preziosissime le note topografiche-storiche curate da Mario Fanti, che precedono l'edizione dei documenti ed esaminano accuratamente molte delle indicazioni di luogo rilevabili nei documenti editi nei due volumi.
Si auspica l'edizione degli indici, indispensabili strumenti di lavoro per quanti vorranno ricorrere a questa imprescindibile edizione: affidati a un terzo volume in corso di preparazione, nell'intenzione del curatore dovrebbero essere affiancati, nella versione cartacea, da una versione informatizzata disponibile su CD-ROM.
Le carte bolognesi del secolo XI, a cura di G. Feo, con Note topografico-storiche sui documenti bolognesi del secolo XI a cura di M. Fanti, Bologna - Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, 2001, 2 voll., LXVII + 940 p., s.i.p.
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