Rivista "IBC" X, 2002, 2
musei e beni culturali / pubblicazioni
La collana del Sistema Museale della Provincia di Ravenna ha pubblicato una nuova monografia - la nona della serie - sotto l'egida dell'IBC, dedicata al museo Francesco Baracca di Lugo. Il volume, a cura di Daniele Serafini, ci presenta l'"Asso degli Assi" in modo diretto, grazie ad una scelta di brani da lettere di Francesco Baracca ai familiari, a una storia biografica e alle numerose foto che ci presentano questo eroe della Prima Guerra Mondiale non solo nella quotidiana uniforme militare.
Il museo inaugurato nel 1926 nella Rocca Estense è stato trasferito nei primi anni Novanta nella casa natale del Baracca, rispettando la volontà del conte Enrico Baracca, padre di Francesco, che la lasciò al Comune di Lugo nel 1951 proprio per destinarla alla funzione museale. Dopo la chiusura di due anni, per lavori di restauro, il museo ha riaperto al pubblico nel giugno del 2001 con una nuova sezione, che testimonia i primordi e lo sviluppo dell'aviazione italiana.
Questo nuovo allestimento ha il suo fulcro nell'aereo già ospitato nella Rocca Estense, il caccia della Prima Guerra Mondiale SPAVII S2489 di fabbricazione francese e restaurato dai GAVS (Gruppo Amici Velivoli Storici) di Torino, grazie al progetto Operazione Grifo del 1990. Oltre allo SPAD con il mitico cavallino rampante, poi adottato da Enzo Ferrari in seguito ad un suggerimento della contessa Paolina Biancoli, madre di Francesco, l'idea del volo come mito della modernità è evidenziata dalla presenza di un G91Y, vincitore di un concorso bandito dalla NATO nel 1952.
Il museo, quindi, non è solo una celebrazione del maggiore Baracca, il cui mito ha subito nel corso degli anni diverse interpretazioni, ma offre anche raccolte di cimeli, oggetti personali, materiale militare e documenti dell'epoca di interessante testimonianza storica (significativa è l'orazione funebre di Gabriele D'Annunzio). La stessa casa dei Baracca, probabilmente risalente alla seconda metà dell'Ottocento e sottoposta a rifacimento nel 1916, è un esempio di eclettismo novecentesco e all'interno presenta arredi lignei e vetrate d'epoca realizzati dallo scultore Antonio Turri e decori a pastello o ad affresco, opera dell'artista Domenico Pasi.
Sia Murri che Pasi sono di Lugo e il Museo si pone come parte integrante di questa città, che comprende anche un monumento di Domenico Rambelli dedicato al Baracca e la Cappella sepolcrale decorata da Roberto Sella e situata nel cimitero cittadino. Per informazioni sull'orario di apertura del museo tel. 0545 24821.
Museo Francesco Baracca di Lugo, a cura di D. Serafini, Ravenna, 2001, 80 p., s.i.p.
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