Rivista "IBC" X, 2002, 2
convegni e seminari, linguaggi, pubblicazioni
Un anno fa, su queste pagine, avevo modo di fare una piccola indagine sulle torture imposte ai visitatori delle mostre dalla lettura dei vari testi che le accompagnano. La pubblicazione degli atti del primo convegno italiano su "La scrittura professionale: ricerca, prassi, insegnamento" (svoltosi all'Università per stranieri di Perugia nell'ottobre del 2000) è una buona occasione per tornare sull'argomento e completare quell'indagine con qualche indicazione concreta su ciò che si può fare per rendere meno molesta ogni scrittura.
Il volume, curato da Sandra Covino per l'editore Leo S. Olschki, parte da una analisi introduttiva degli aspetti cognitivi, linguistici e grafici della testualità per affrontare poi in dettaglio le torsioni e le distorsioni subìte quotidianamente dall'italiano in alcuni ambiti professionali. Ed ecco passare in rassegna, caso per caso (e con dovizia di approfondimenti), le gioie e i dolori di chi scrive una legge, una delibera, una circolare, un verbale, un curriculum, un protocollo medico, un brevetto, una richiesta di finanziamento, un comunicato stampa, un sito web. Non mancano neanche quelle gioie e quei dolori, così intimi e peculiari, di chi prepara per la stampa i testi altrui nella cucina della redazione.
La conclusione degli atti è dedicata all'esame delle principali esperienze di insegnamento universitario dell'italiano scritto nel nostro paese. E qui veniamo ai motivi di speranza: il 1996, anno di nascita del Servizio d'italiano scritto dell'Università Ca' Foscari di Venezia (il primo caso di un corso di scrittura organico e interfacoltà), è considerato oggi l'inizio di una nuova era; in questi sei anni i corsi di questo tipo si sono moltiplicati e raffinati. A testimoniare di questo fermento, del resto, c'è una produzione editoriale sempre più vivace, e anche di questa il volume dà ampiamente conto nell'ottima bibliografia finale.
Non è mai troppo tardi, diceva il maestro Manzi: in un mondo che sempre di più comunica attraverso la scrittura breve (dall'e-mail agli SMS) verrebbe voglia di dire che per imparare a scrivere in modo più semplice ed efficace non è mai troppo presto.
La scrittura professionale. Ricerca, prassi, insegnamento, a cura di S. Covino, Firenze, Olschki, 2001, XXIV-454 p. (Biblioteca dell'"Archivum Romanicum" - Serie II: Linguistica, 51), Ç 46,47.
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