Rivista "IBC" XXVII, 2019, 1

territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / pubblicazioni

"Fondare e ri-fondare. Parma, Reggio e Modena lungo la via Emilia romana", atti del Simposio, a cura di Alessia Morigi, Carlo Quintelli, Il Poligrafo, Padova, 2018.
Fondare e ri-fondare

Carlo Gandolfi
[Dottore di ricerca in Composizione Architettonica, Università IUAV di Venezia]

Secondo volume della Collana “Il progetto dell’arché” (Il Poligrafo, Padova) e diviso in due parti ( Archeologia e storie della città antica e Altri sguardi tra fondare e ri-fondare), il volume costituisce la raccolta degli atti del Simposio Internazionale Fondare e ri-fondare. Origine e sviluppo della Città di Parma. Costruzione di un’identità policentrica lungo la via Emilia tra Parma, Reggio e Modena tenutosi al Palazzo del Governatore di Parma nel dicembre 2017 e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, dall’Istituto Beni Culturali (IBC) della Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Università di Parma.

Proprio a partire dalla ricorrenza dei duemiladuecento anni dalla fondazione della città, il Simposio si è posto come esito, tra gli altri, quello di un’approfondita e sfaccettata ricognizione sulla natura – e quindi origine, senso ed evoluzione – di quei segni che connotano, ancora oggi, il vasto territorio pianeggiante compreso tra Parma e Modena gerarchizzandolo, fino alla città e alle architetture della città stessa. Il risultato che ne consegue è un ricco mosaico composto da una folta serie di contributi provenienti da aree di ricerca e di interesse eterogenee che vanno dall’archeologia all’architettura, dalla storia alla topografia, alla sociologia, geografia e fotografia. Il corpus così costituito fornisce un approfondito strumento di lettura del fenomeno urbano, proprio a partire dall’indole (e, al contempo, dalla narrazione a più voci), del fenomeno stesso.

Ma dove sta l’attualità e il senso di quest’operazione? È possibile scorgerne un indizio o suggerimento proprio nelle prime pagine del volume. Il saggio introduttivo di Carlo Quintelli ( Contributi per un celebrare ri-fondativo) è, infatti, preceduto da un’immagine assai emblematica e densa di senso. Si tratta di una veduta dell’Autostrada A1 e della linea Alta Velocità viste dalla sala del ristorante Ikea a Nord di Parma. Infrastrutture e costruzioni del contemporaneo che sormontano e agiscono su un territorio strutturato in tempi antichi; le moderne linee di transito che ricalcano il segno geometrico tracciato dal Console Emilio Lepido all’interno del processo centuriale di strutturazione del territorio e della via Emilia (descritto nel contributo di Giovanni Brizzi La fondazione di Parma e la costruzione della via Emilia) altro non sono che alcuni dei principali segni di trasformazione del paesaggio naturale e urbano.

Rileggere questi passaggi e queste sovrapposizioni è, a ben vedere, una risorsa per la lettura del presente, all’interno di un’ottica consapevole di quel senso di urbanità che oggi pare essere precipitato in una sorta di oblio, quasi la città fosse un mero dato di fatto. Non è un caso che il saggio di Quintelli si chiuda con alcuni fotogrammi di Prima della Rivoluzione di Bernardo Bertolucci che ci aiutano a ricordare l’indole teatrale della città tanto cara ad Aldo Rossi: “L’architettura è la scena fissa delle vicende dell’uomo, carica di sentimenti di generazioni, di eventi pubblici, tragedie private, di fatti nuovi e antichi”. ( 1)

Ma come ricorda Franco Farinelli nel suo intervento ( Le origini e il sistema: la città-regione romana), la città non è solo questo. Nel nostro caso si tratta di un sistema fortemente innervato e interconnesso che, osservato e studiato attentamente, non può che essere da auspicio per una nuova e arricchita lettura dello spazio urbano, appunto, per una sua ri-fondazione.

Volume:
Fondare e ri-fondare. Parma, Reggio e Modena lungo la via Emilia romana
, atti del Simposio, a cura di Alessia Morigi, Carlo Quintelli, Il Poligrafo, Padova, 2018.

1 Aldo Rossi, L’architettura della città (1966), a cura di D. Vitale, Città Studi, Milano, 1987, pp. 4-5.

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