Rivista "IBC" XXV, 2017, 3

musei e beni culturali / corrispondenze

L'IBC ha partecipato all'incontro culturale che si è tenuto a Milano, organizzato dall'Ambasciata d'Olanda e BAM, Strategie culturali.
Dialogando con i Paesi Bassi

Margherita Sani
[IBC]

L’Italia e i Paesi Bassi intrattengono stretti rapporti commerciali – l’anno scorso l’Italia è stato il quinto mercato di esportazione di prodotti olandesi e l’Olanda il decimo mercato di esportazione di prodotti italiani – ma sono legate anche da forti relazioni di natura culturale.

All’interno della missione economica olandese in Italia, che si è svolta parallelamente alla visita ufficiale dei Reali d’Olanda nel nostro paese dal 21 al 23 giugno scorsi, tra le 87 aziende appartenenti a settori particolarmente aperti all’innovazione – quali quello dell’orticoltura agroalimentare, della gestione e del trattamento delle acque, della moda e del tessile – era perciò rappresentato anche il settore culturale, in particolare quello delle industrie creative, un ambito in cui i Paesi Bassi si distinguono per capacità innovativa.
Il programma degli incontri per il settore culturale, organizzato dall'Ambasciata dei Paesi Bassi insieme a BAM! Strategie Culturali, si è svolto tra Roma e Milano, con presentazioni al Maxxi, visite agli Istituti Centrali del Ministero e approfondimenti relativi soprattutto alle politiche del settore culturale e alle strategie per la digitalizzazione del patrimonio.

Per il ruolo di punta riconosciutogli in quest’ambito a livello nazionale, l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) è stato invitato a partecipare al programma di incontri bilaterali organizzato nella giornata del 22 giugno a Milano. In quella sede sono stati avviati contatti con imprese creative attive nella valorizzazione digitale del patrimonio culturale interessate a individuare opportunità di mercato tra istituzioni come musei, biblioteche e archivi e possibilità di collaborazione con realtà italiane pubbliche e private, anche al fine di realizzare progetti congiunti su scala europea.

Particolarmente interessante e ricco di spunti per possibili sviluppi futuri, il confronto con il Rijksdienst Cultuurel Erfgoed, l’Agenzia del Ministero dell'Educazione, della Cultura e della Scienza che si occupa di tutela, valorizzazione, sviluppo sostenibile e accessibilità del patrimonio culturale olandese.
Secondo il Quadro di Riferimento per l’Innovazione 2016 compilato in base a 27 indicatori dall’Unione Europea, i Paesi Bassi si collocano come quarto paese europeo più innovativo, a ruota dopo Svezia, Danimarca e Finlandia, rispettivamente prima, seconda e terza classificate.

Oltre a produttori di software web-based per la gestione di cataloghi, di programmi open-source e Linked Open Data e di piattaforme di aggregazione contenuti, la missione olandese in Italia aveva quindi raccolto a chiamata anche agenzie che si occupano di storytelling, di comunicazione, grafica, identity building e marketing museale, di organizzazione di eventi e di progettazione di realtà virtuale, animazioni e ricostruzioni.
Presente anche Naturalis, il Museo di Storia Naturale e Centro di ricerca sulla biodiversità di Leida, attualmente chiuso al pubblico per una importante operazione di ammodernamento e restyling, che da anni ha avviato una politica collaborativa aperta a numerose istituzioni e fondata anche sul crowdsourcing per realizzare un catalogo completo che documenta le diverse specie presenti nel paese.

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