Rivista "IBC" XXV, 2017, 3

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / didattica, progetti e realizzazioni, pubblicazioni

L'esperienza di "Giovani per il territorio".
Affidiamoci a loro

Valentina Galloni
[IBC]

L’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) da alcuni anni ha adottato una politica di avvicinamento dei giovani al patrimonio culturale del loro territorio favorendo la loro partecipazione attiva e creativa. Una politica attuata principalmente attraverso due concorsi ormai consolidati: uno dedicato agli studenti delle scuole, Io Amo i Beni Culturali, e uno rivolto alle associazioni culturali giovanili, Giovani per il territorio.

Quest’ultima iniziativa è stata promossa per la prima volta nel 2012, dapprima testando il concorso in alcune città come Forlì, Ferrara e Reggio Emilia e poi, visto il successo in termini di partecipazione e risultati, estendendolo all’intera regione. Le associazioni giovanili vengono invitate a unirsi in partenariato con un ente proprietario di un bene culturale per presentare un progetto innovativo di gestione e valorizzazione del bene stesso. I giovani sono i veri protagonisti, che lavorano in prima persona per realizzare nuove forme e nuove soluzioni per gestire, comunicare e trasmettere il valore sociale del patrimonio.

Sono molti i progetti che ogni anno si presentano al concorso e, per selezionarne dieci, si adottano diversi criteri tra cui l’originalità, la partecipazione attiva dei giovani, la capacità di coinvolgere la comunità territoriale e di attrarre nuove risorse. Requisito per l’ammissione è inoltre la garanzia di ricevere dall’ente titolare del bene, o da un terzo soggetto, un contributo di almeno 2.000 euro. L’IBC finanzia con un contributo di 10.000 euro ognuno dei dieci progetti selezionati, che a loro volta, attraverso un costante monitoraggio e un’attenta opera di documentazione, diventano modelli per altri progetti.

Per presentare i progetti realizzati nell’edizione del 2016, Vittorio Ferorelli e Beatrice Orsini hanno curato una pubblicazione che dà conto dello straordinario lavoro svolto dalle dieci associazioni giovanili insieme alle oltre cento istituzioni culturali, enti e associazioni, capillarmente diffuse in tutta la regione.

Un museo etnografico, il fiume Po, i beni culturali delle terre del Frignano, il giardino di un palazzo cinquecentesco in rovina, un’area archeologica, vecchi mercati e magazzini in disuso e un’antica via di pellegrinaggio, attraverso il lavoro appassionato di questi giovani, sono tornati a nuova vita con iniziative ed eventi capaci di coinvolgere migliaia di cittadini e turisti.

I progetti sono stati occasioni importanti per svolgere ricerche e raccogliere materiali storico-documentali, per utilizzare in modo innovativo le nuove tecnologie, per recuperare il legame tra i beni culturali e il paesaggio circostante, per rendere consapevole la comunità territoriale di quanto sia importante il suo patrimonio culturale, per coinvolgere la cittadinanza in progetti di gestione partecipata, per favorire processi di inclusione sociale e per creare opportunità di lavoro per giovani professionisti culturali.

Leggendo quanto scrivono i protagonisti di queste esperienze nei loro rendiconti progettuali, da cui sono tratti i testi e le immagini riportate nella pubblicazione, appare evidente che gli obiettivi che l’iniziativa si prefigge sono stati raggiunti.

La partecipazione al concorso ha dato ad alcune associazioni un importante impulso iniziale alla loro attività, trasformandole da start up a realtà consolidate; per altre, è stata l’occasione di vedere il proprio lavoro riconosciuto e allargare la rete dei partner sul territorio.

Giovani cittadini e istituzioni coinvolte, mossi dalla volontà di prendersi cura del proprio patrimonio, hanno colto questa opportunità per catalizzare risorse ed energie, metterle a sistema, e creare centri di innovazione culturale in grado di riflettere sul presente e di immaginare un futuro.

Contributo tratto da Giovani per il territorio 2016. Progetti innovativi per gestire e valorizzare i beni culturali in Emilia-Romagna, a cura di V. Ferorelli e B. Orsini, IBC, Bologna 2017, disponibile all’indirizzo: http://online.ibc.regione.emilia-romagna.it/I/libri/pdf/Giovani-per-il-territorio-2016.pdf

 

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