Rivista "IBC" XXI, 2013, 2
territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / media, progetti e realizzazioni
L'Archivio cartografico della Regione Emilia-Romagna si è trasferito nella nuova sede all'interno del Fiera District, in viale Aldo Moro 28-30 a Bologna. È questa un'occasione appropriata per fare il punto sulla situazione attuale dell'ufficio e anche per una breve sintesi dell'evoluzione dei servizi offerti nel corso di questi anni. Costituito nella seconda metà degli anni Settanta, contestualmente alla realizzazione della Carta tecnica regionale (CTR) e all'esigenza di facilitarne la diffusione, l'Archivio ha avuto fin da subito un'utenza che non si è limitata alle singole strutture interne della Regione e agli enti locali, ma anche ai professionisti, alle imprese, agli studenti e ai semplici cittadini.
L'offerta del materiale a disposizione si è progressivamente ampliata nel tempo e alla CTR si sono aggiunte man mano le cartografie tematiche (quella geologica, quella sull'uso del suolo, e così via), le cartografie turistico-ambientali (soprattutto quelle escursionistiche progettate in collaborazione con il Club alpino italiano) nonché un cospicuo numero di immagini aeree e satellitari; molti di questi prodotti sono oggi disponibili anche in formato digitale. Un ulteriore passo verso la diversificazione del materiale fruibile si è compiuto con la distribuzione e la vendita di volumi a stampa realizzati dalle strutture regionali nei rispettivi settori di competenza: agricoltura, parchi e risorse forestali, programmazione, trasporti, urbanistica...
Oltre a conservare, gestire e permettere la consultazione della documentazione cartofotografica (anche per mezzo di specifica strumentazione di supporto: computer, stereoscopi, eccetera), l'Archivio è divenuto così fin da subito un vero e proprio "punto vendita", dove è possibile ottenere copie cartacee, fotografiche e digitali di tutto ciò che poteva essere ceduto al pubblico. Per evitare i lunghi e farraginosi percorsi burocratici che l'attività di vendita aveva imposto fino ad allora, nella seconda metà degli anni Novanta si giunse alla decisione di esternalizzare la gestione dell'ufficio, affidato oggi a Map Service srl.
Una significativa svolta nello sviluppo dei servizi offerti è stata poi, all'inizio degli anni Duemila, l'attivazione del sito internet "Map & Bookshop", un vero e proprio sito di e-commerce che ha ulteriormente ampliato le prestazioni erogate dall'Archivio con la consultazione del catalogo, la prenotazione e il pagamento on line. In concomitanza con il trasferimento nella nuova sede, è avvenuta anche l'inaugurazione del nuovo "Mapshop" che ha sostituito il precedente "Map & Bookshop".
Il nuovo sito internet (geoportale.regione.emilia-romagna.it) integra le funzionalità più evolute di acquisto telematico con un'accessibilità più completa, attraverso strumenti interattivi di web mapping sia per la ricerca dei prodotti sia per la selezione dei fogli dei quadri di unione per l'acquisto. Nel "Mapshop", che contiene l'elenco di tutto quello che è in distribuzione presso l'Archivio, ogni singolo prodotto è descritto in dettaglio secondo gli standard internazionaliISO 19115 e Dublin Core: ciò consente all'utente di effettuare ricerche sia in base ai numerosi campi descrittivi, sia tramite una ricerca geografica.
Concludiamo evidenziando come alle funzioni che hanno caratterizzato l'Archivio cartografico fino a oggi, si stanno affiancando servizi sempre più complessi e articolati: le "elaborazioni self service" su attrezzature informatiche a disposizione del pubblico, le "elaborazioni su ordinazione" e l'attivazione delle postazioni di "Internet point" che consentono agli utenti di consultare e scaricare il materiale cartografico disponibile in rete.
In questi anni, l'Archivio ha poi fornito la propria collaborazione ai servizi e agli uffici regionali che ne hanno fatto richiesta in occasioni differenti: durante l'organizzazione di convegni, partecipando a qualche manifestazione fieristica ("COMPA" e "Ecomondo") ma anche, per esempio, prestando assistenza e collaborazione in ambito cartografico al progetto "Linea Gotica" curato dall'Istituto regionale per i beni culturali, in particolare per la guida Sulle tracce della Linea Gotica. Il fronte invernale dal Tirreno all'Adriatico in 18 tappe.
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