Rivista "IBC" XIX, 2011, 2

Dossier: Imago - Catalogo di opere grafiche on line

musei e beni culturali, biblioteche e archivi, dossier /

La catalogazione di opere grafiche in SBN, standard e protocolli

Maria Lucia Di Geso
[Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche]

Sono passati 25 anni da quando l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) pubblicò, nel 1986, la Guida alla catalogazione per autori delle stampe, destinata a divenire il primo strumento normativo italiano per la catalogazione di un materiale che per sua natura è, contemporaneamente, storico-artistico e documentario e presente in tutte le istituzioni culturali: biblioteche, archivi e musei. Nella presentazione dell'opera, i direttori dei due istituti promotori dell'iniziativa, Angela Vinay (ICCU) e Oreste Ferrari (ICCD - Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) mettevano in evidenza la novità di quella prima esperienza di collaborazione fra tecnici - bibliotecari e storici dell'arte - di "diverse provenienze e tradizioni scientifiche in materia di catalogazione" che, superando difficoltà non indifferenti, erano riusciti a elaborare un corpo di norme comuni.

Quel primo esperimento si è poi ripetuto più volte nel corso degli anni successivi perché sempre di più si è sentita l'esigenza di confrontarsi - fra realtà diverse - su scelte relative sia alla descrizione catalografica sia agli authorities (autori, soggetti, schemi di classificazione). Si ricorda a esempio l'attività svolta dal Gruppo di lavoro istituito dall'ICCD per la definizione della Scheda F, gruppo al quale l'ICCU ha collaborato e nel cui ambito fu prodotta la mappatura fra un minimo di dati di tale scheda e il formato UNIMARC per le attività di import/export; in tale contesto si affrontarono anche problematiche relative agli authority file (autori e soggetti), che resero il dibattito ricco e interessante e lo scambio di idee molto proficuo.

Un'altra occasione di confronto si ebbe nell'ambito del Gruppo di lavoro sulla catalogazione del materiale fotografico in SBN, istituito presso l'ICCU con l'obiettivo di definire le linee guida per il trattamento di tale materiale nell'ambito del Servizio bibliotecario nazionale.1 L'impostazione di tutto il sistema SBN, essendo orientata alla catalogazione del solo materiale librario, mal si confaceva all'introduzione di altre tipologie di materiale, sia per la mancanza di codici e funzioni adeguati, sia per la presenza di vincoli e controlli legati alla catalogazione del libro. Il Gruppo produsse un documento nel quale, avendo verificato l'impossibilità di catalogare correttamente in SBN la fotografia - e più in generale la grafica - con il software allora disponibile, dava una serie di indicazioni e auspicava un'evoluzione dell'Indice verso "nuove funzionalità e nuovi dati per un trattamento più appropriato alle specificità del materiale fotografico e della grafica in generale, sia a livello di software di Polo che di Indice SBN".2

Le problematiche sopra affrontate furono risolte nel 2005, grazie alla realizzazione del progetto di "Evoluzione dell'Indice SBN": tra gli obiettivi del progetto infatti, oltre alla razionalizzazione, integrazione e ristrutturazione delle basi dati allora esistenti (moderno, antico e musica) fu previsto l'inserimento di nuovi campi e nuovi codici, ripresi dallo standard UNIMARC, per la corretta gestione di materiali quali la grafica, la cartografia, la musica, eccetera, nonché l'offerta di nuovi servizi alle biblioteche, integrando nell'unica base dati archivi di supporto quali gli authority file. L'analisi necessaria alla realizzazione del nuovo Indice si è rivelata particolarmente complessa per l'esigenza di predisporre una base dati (il Server SBN) che fosse in grado di gestire contemporaneamente due protocolli di colloquio diverso: il Protocollo SBN, con i vecchi software di Polo, e il nuovo Protocollo SBN/MARC, con i nuovi applicativi.

A livello di integrazione di basi dati si decise di prevedere, oltre a un core di dati comuni a qualsiasi documento, delle tabelle specifiche che gestiscono dati aggiuntivi, specifici per tipologia di materiale; dati che possono essere immessi in Indice solo dai poli che utilizzano il protocollo SBN/MARC. A livello di integrazione dei due protocolli l'obiettivo è stato quello di permettere all'utenza che utilizza il protocollo SBN di intervenire anche su notizie relative a grafica, cartografia eccetera, senza però che tale intervento rischi di "impoverire" le notizie immesse con il protocollo SBN/MARC: a tale scopo è stato inserito un doppio livello di autorità sulle notizie, al fine, a esempio, di permettere che un polo SBN/MARC possa intervenire aggiungendo le specificità del materiale grafico a una notizia precedentemente catalogata da un Polo con livello di autorità maggiore ma che utilizza ancora il protocollo SBN (che tali specificità non prevede). Gli standard ai quali l'Indice si è uniformato sono la semantica UNIMARC e MARC21, l'utilizzo della sintassi xml e l'adozione di Unicode per la gestione dei caratteri speciali.

Oggi, dunque, l'Indice è in grado di recepire record bibliografici relativi a qualsiasi tipo di materiale, e quindi anche alla grafica; ciò si realizza sia mediante la catalogazione on line con gli applicativi di Polo che utilizzano il protocollo SBN/MARC, sia mediante l'attivazione di procedure di import di dati catalografici in formato UNIMARC UTF-8 o MARC21 provenienti da basi dati non ancora presenti in SBN. Indubbiamente possono esistere ancora alcune piccole lacune o carenze nel software, o nella struttura della base dati, per una gestione completa delle informazioni; in alcuni casi esse derivano dal fatto che lo standard UNIMARC al quale il software di conversione dei dati si uniforma non contempla la presenza di elementi ritenuti invece necessari per gli esperti del settore. In tale ambito si colloca, per esempio, la proposta fatta recentemente dal rappresentante dell'ICCU presso il Permanent Unimarc Committee, per l'inserimento delle tecniche fotografiche nel formato UNIMARC, proposta in via di discussione.

Relativamente agli standard catalografici di riferimento, si ricorda che l'ICCU ha pubblicato la traduzione in lingua italiana dell'ISBD, edizione consolidata preliminare, che insieme alle REICAT costituiscono gli strumenti di base più recenti e aggiornati.3 Per quanto attiene alla catalogazione in SBN del materiale grafico in particolare, una prima iniziativa è costituita dalla pubblicazione delle Linee guida sulla catalogazione del materiale grafico in SBN: manifesti, stampe, disegni (www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/archivionovita/2011/novita_0016.html); a seguire, in autunno, sarà affrontata la catalogazione del materiale fotografico in SBN mediante l'attivazione di uno specifico gruppo di lavoro che coinvolgerà i bibliotecari e gli esperti del settore, com'è ormai consuetudine decennale dell'Istituto.


Note

(1) Membri del Gruppo: Laura Biancini (Biblioteca nazionale centrale di Roma), Anna Lucarelli (Biblioteca nazionale centrale di Firenze), Mirella Canzian (Biblioteca Marciana), Giuseppina Benassati (Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna), Elena Berardi, Maria Lucia Di Geso, Patrizia Martini (ICCU).

(2) Catalogazione e gestione del materiale fotografico in SBN: osservazioni e proposte (www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/sbn/sbn_notizie_1998_2001/pagina_200.html).

(3) International Federation of Library Associations and Institutions, International Standard Bibliographic Description (ISBD). Edizione consolidata preliminare, edizione italiana a cura dell'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma, ICCU, 2010 (attualmente è stata approvata anche la revisione dello standard); Regole italiane di catalogazione. REICAT, a cura della Commissione permanente per la revisione delle regole italiane di catalogazione, Roma, ICCU, 2009.

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