Rivista "IBC" XVIII, 2010, 3
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / restauri, pubblicazioni
Il volume Il Monte prima del Monte rappresenta il coronamento di un percorso iniziato con il restauro dello stabile dell'ex Monte di Pietà di Forlì, attualmente sede della Fondazione della Cassa dei risparmi (in corso Garibaldi 45). I lavori di realizzazione dei vani sotterranei hanno consentito di eseguire, tra il 2004 e il 2005, uno scavo archeologico diretto da Chiara Guarnieri (Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia-Romagna), in seguito al quale è stata realizzata una mostra nel 2009. I frutti della fattiva collaborazione tra un'istituzione pubblica, la Soprintendenza, e un ente privato, la Fondazione, non si sono limitati a un'esposizione temporanea ma proseguono nel tempo attraverso convegni, pubblicazioni e il recupero dell'area archeologica sottostante il palazzo, aperta al pubblico su richiesta e con ingresso gratuito.
Questa pubblicazione ci restituisce intatto il fascino della vita quotidiana in un quartiere medievale prima della fondazione del Monte di Pietà nel 1514, un monumentale edificio che andò a sovrapporsi alla complessa sequenza insediativa preesistente: tale area, infatti, occupata nel Medioevo da impianti produttivi, tra la metà del XIV secolo e gli inizi XV si trasformò in un vero e proprio quartiere urbano, con edifici abitativi e una torre basata su fondazioni in ciottoli fluviali.
Intorno alla metà del XV secolo la zona fu sottoposta a un radicale intervento di ristrutturazione, culminato nella realizzazione di un unico e vasto complesso edilizio, le "case degli Orsi" (1430-1460), che inglobò le fondazioni degli edifici precedenti e che fu incendiato e abbattuto nel 1488, a seguito della congiura degli Orsi contro Girolamo Riario, marito di Caterina Sforza: l'assassinio del marito della signora di Forlì presso il ponte dei Morettini produsse una profonda ferita in questo quartiere, un "guasto": una zona sistematicamente demolita e lasciata intenzionalmente inedificata, a monito della terribile punizione contro gli Orsi.
Questa, in sintesi, la sequenza storico-archeologica, che gli autori del volume hanno ricostruito attraverso l'edizione scientifica dello scavo archeologico (Chiara Guarnieri, Fabiana di Giulio), lo studio dei materiali in ceramica (Mauro Librenti, Michelangelo Monti e Sergio Nepoti), in vetro (Chiara Guarnieri), in metallo (Chiara Guarnieri e Giovanni di Pasquale), in osso, in pasta vitrea e in pietra (Chiara Guarnieri), e attraverso le analisi storiche e archivistiche (Gianluca Brusi, Luciana Prati e Sergio Spada), le ipotesi ricostruttive (Riccardo Merlo), le analisi botaniche (Giovanna Bosi e Marta Bandini Mazzanti) e quelle faunistiche (Aurora Pederzoli, Giorgia Zanotti, Chiara Franceschi e Ivano Ansaloni).
Il volume è corredato di una chiara documentazione grafica e cartografica ed è arricchito dalle suggestive ricostruzioni di Riccardo Merlo. In conclusione, ciò che lo rende straordinario è il felice connubio tra un lavoro scientifico di altissimo livello e la suggestione della vita quotidiana in un quartiere medievale, fedelmente ricostruita attraverso gli oggetti di uso comune: attrezzi, vasellame, un secchio in bronzo, dadi da gioco e pettini in osso, spilloni, elementi di equipaggiamento da cavaliere, bottoni, anelli, ditali, fusaiole, fibbie, campanelli, elementi di mobilio e un curioso oggetto in bronzo utilizzato come unità di misura.
Il Monte prima del Monte. Archeologia e storia di un quartiere medievale di Forlì, a cura di C. Guarnieri, Bologna, Ante Quem, 2009, 232 pagine, 35,00 euro.
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