Rivista "IBC" XVII, 2009, 4

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi / pubblicazioni

A. M. Guccini, Pane e mulini, Fontanelice (Bologna), Archivio museo "Giuseppe Mengoni", 2009.
Opifici di vita

Stefano Pezzoli
[IBC]

L'8 settembre 2009, a Fontanelice (Bologna), presso l'Archivio museo "Giuseppe Mengoni" - Centro studi per l'architettura - Centro documentazione Valle del Santerno, è stato presentato un libro contenuto ma denso e ben illustrato, tutto dedicato all'attività dei mulini, analizzata nella prospettiva storica, alimentare, tecnica e territoriale. Il volume, realizzato con il contributo dell'Amministrazione comunale e della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, è il secondo di una collana dedicata alla conoscenza del territorio, con una spiccata funzione didattica mirata a far comprendere le vicende dell'insediamento umano e il loro riflesso sulla fisionomia degli spazi e dei luoghi, tenendo insieme ampie tematiche con la realtà locale, ovvero collegando con fenomenologie più generali la storia particolare dei siti della valle del Santerno (con puntate in quella del Reno). Autrice del testo è Anna Maria Guccini, responsabile dell'Archivio museo "Mengoni", redattrice anche del primo libro, Leggere il paesaggio. Conoscere per vedere. La valle del Santerno.

L'opera esordisce con "ciò che può diventar farina", iniziando dalle castagne, produzione di uso antichissimo e di importanza costante, per secoli, nell'alimentazione e nella vita delle popolazioni montane; e prosegue con cereali e leguminose, indicando per ogni specifica coltura tutte le fasi di preparazione, raccolta e lavorazione. Poi si entra nel vivo dell'attività molitoria, dai metodi più elementari e primitivi all'elaborazione dei primi meccanismi di macinazione. Vengono quindi affrontate le macrotipologie dei mulini a vento, mulini galleggianti e mulini idraulici, a ruota verticale od orizzontale (sviluppando in particolare questi ultimi, tipici dell'Appennino). Un capitolo è dedicato alle pratiche necessarie per una macinatura efficace, e alla cura e manutenzione dell'apparecchiatura molitoria.

A seguire sono descritti gli elementi esterni al mulino: le condotte idrauliche e i percorsi d'accesso, per il trasporto di materie prime e macinati. Si parla anche del mugnaio, della capacità tecnica e di valutazione del funzionamento dei meccanismi, della fatica, delle condizioni di vita e di salute, dell'ambiente abitativo. Da ultimo l'indagine raggiunge i mulini presenti nel territorio della valle del Santerno, con note storiche su vicende e rendite dei sei opifici più significativi. In conclusione un interessante scorcio sulla rappresentazione dei mulini nella cartografia storica, ove si nota, tra l'altro, come la diffusa simbologia del cerchietto dentato derivi dall'elemento maggiormente evocativo: la ruota idraulica. Preme infine riferire del ricco e prezioso corredo iconografico, che ricorre a una svariata quantità e qualità di fonti, dalle deliziose miniature trecentesche del Tacuinum Sanitatis alle incisioni d'autore e da manualistica, da pezzi scultorei a particolari di opere pittoriche, da fotografie d'epoca che dimostrano pratiche e attrezzi ora desueti a immagini che documentano le ultime sopravvivenze ambientali e meccaniche.


A. M. Guccini, Pane e mulini, Fontanelice (Bologna), Archivio museo "Giuseppe Mengoni", 2009, 55 pagine, senza indicazione di prezzo.

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

    Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Cod. fiscale 800 812 90 373

    Via Galliera 21, 40121 Bologna - tel. +39 051 527 66 00 - fax +39 051 232 599 - direzioneibc@postacert.regione.emilia-romagna.it

    Informativa utilizzo dei cookie

    Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271
    Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it