Rivista "IBC" XVII, 2009, 3

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / progetti e realizzazioni, pubblicazioni

Castrum Ulziani. Un borgo fortificato sulla collina bolognese e il suo territorio, Bologna, Edizioni Tipoarte, 2009.
Castrum Ulziani

Stefano Pezzoli
[IBC]

A Ozzano dell'Emilia, nel Bolognese, ci si può distaccare dall'antica ma ormai urbanizzata strada consolare, e alzarsi verso sud, per la via di San Pietro, che conduce a un piccolo borghetto sorto fra XI e XII secolo su di un marcato rilievo della fascia pedecollinare. In breve, da un'area fittamente insediata, si perviene a un contesto di campagna boscata, accolti da una possente porta a torre due-trecentesca, e da qui a una sommità insediata dalla chiesa di San Pietro e da quattro case. Tra la fortificazione d'accesso e il nucleo abitato, come intagliati nel verde pendio a prato, si aprono gli scavi di due abitazioni risalenti al XIV e XV secolo, che mostrano paramenti murari parzialmente ricostruiti sopra le basi originali, a dimostrazione della struttura edilizia in sasso sostenuta da elementi lignei verticali, orizzontali e obliqui, il tipico telaio di tanta edilizia medievale.

Questo luogo di grande fascino, e di forte comunicazione evocativa, è oggetto di una recentissima pubblicazione, Castrum Ulziani. Un borgo fortificato sulla collina bolognese e il suo territorio, curato dal Comune di Ozzano dell'Emilia in collaborazione con la Soprintendenza dei beni archeologici dell'Emilia-Romagna, un'opera dotata di un ricco e vario corredo illustrativo e di svariati contributi che traggono spunto e sostegno dagli scavi archeologici realizzati dopo le indagini condotte nel settore nordorientale del colle di San Pietro nel corso del 2000, sotto la direzione della Soprintendenza e con il coordinamento di Jacopo Ortalli. È lo stesso Ortalli a introdurre il volume e a inquadrarlo come il frutto di un lavoro a tutto campo, "senza gerarchie preconcette e senza limiti cronologici o tematici, attento in egual misura alla fonte documentaria come a quella materiale".

Il primo capitolo, di Rolando Dondarini, analizza i rapporti fra Bologna e il suo contado e la pianificazione territoriale di cui il castello di Ozzano viene a essere parte. Romolo Dodi, poi, inquadra le vicende della famiglia Dall'Armi, che ebbe proprietà e un palazzo nei pressi di San Pietro di Ozzano; e Michele Chimienti evidenzia i reperti numismatici trovati negli scavi e li inserisce nell'ambito della circolazione monetaria bolognese del tempo. Il territorio più vasto costituito dall'insieme della collina bolognese orientale, e poi da tutta l'area est della provincia storica, sono rispettivamente gli oggetti di un contributo di Roberta Michelini sull'incastellamento e di un capitolo svolto da Maurizio Molinari sull'architettura rurale cinque-seicentesca con precedenti persistenze insediative. Il tema delle tracce che consentono una ricostruzione del paesaggio storico è toccato da Gabriella Moretti. L'analisi dei materiali (metalli, ceramiche e vetri) e delle strutture murarie messe in luce dallo scavo è affidata a Mauro Librenti e Cecilia Vallini, mentre Daniela Villani illustra la sistemazione e la messa in risalto dei reperti edili riscoperti nel borgo.


Castrum Ulziani. Un borgo fortificato sulla collina bolognese e il suo territorio, Bologna, Edizioni Tipoarte, 2009, 192 pagine, senza indicazione di prezzo.

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