Rivista "IBC" XVI, 2008, 4

Dossier: ER_METE - Emilia-Romagna_MEmoria TEatrale

biblioteche e archivi, dossier /

ERT: i documenti

Alessandra Medici
[catalogatrice]
Laura Niero
[archivista]

ERT - Emilia Romagna Teatro nasce nel 1977 come organismo di produzione teatrale di ATER - Associazione teatrale Emilia Romagna, se ne distacca nel 1990-1991 e nel 2001 diviene una fondazione (l'attuale Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro stabile pubblico regionale), con sedi di produzione a Modena (il Teatro Storchi e il Teatro delle Passioni, dal 1999) e a Cesena (il Teatro Bonci, dal 2001). L'ente programma così le stagioni dei teatri di Modena e di Cesena, e inoltre gestisce, attraverso rapporti in convenzione, le attività e le stagioni di altri dieci spazi in regione: Teatro Dadà di Castelfranco Emilia, Teatro della Regina di Cattolica, Teatro Asioli di Correggio, Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, Teatro Nuovo di Mirandola, Teatro Barattoni di Ostellato, Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo, Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, Teatro Testoni di Casalecchio di Reno e Teatro Petrella di Longiano.

Nei suoi trent'anni di vita ERT ha naturalmente accumulato un archivio dei documenti prodotti durante lo svolgimento delle sue attività, e dunque strettamente legati alla "missione" che l'istituto si è dato alla nascita e alle competenze dei singoli uffici preposti alla sua gestione. La necessità di dare forma e ordine a un archivio sedimentatosi nel tempo è il primo passo verso la sua valorizzazione ed è stata questa consapevolezza che ha dato vita all'incontro tra ERT e l'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna: il diretto coinvolgimento dell'IBC ha permesso la costruzione e il finanziamento di un progetto di riordino e catalogazione della documentazione che oggi rende finalmente accessibile e fruibile un archivio altrimenti sconosciuto.

L'intervento di selezione e catalogazione di specifiche tipologie documentarie relative all'attività di produzione artistica di ERT (manifesti, locandine, libretti di sala, pieghevoli, fotografie, videoregistrazioni) ha preso avvio nel luglio del 2007, a pochi mesi dal suo insediamento nella nuova sede di via Ganaceto, e quindi dal trasloco dell'archivio negli attuali locali al pianterreno dell'edificio, trasloco che ha permesso di raccogliere in un'unica sede tutta la documentazione prima dislocata in più luoghi. Tale documentazione si presentava raccolta all'interno di numerosi scatoloni, sacchi e cassette: è stato necessario aprirli tutti per accertarsi del reale contenuto di ognuno di essi e poter selezionare il materiale inerente alle produzioni.

Dalla ricognizione sono emerse diverse lacune all'interno di ogni tipologia documentaria, lacune in parte fisiologiche per tutti gli archivi e in parte dovute alle vicende che hanno caratterizzato la vita di ERT. Certamente la separazione da ATER nel 1990/1991 ha rappresentato un momento estremamente delicato per l'archivio di ERT: la documentazione apparteneva all'ente produttore originario, ma la nuova struttura aveva bisogno delle sue carte per poter continuare la sua attività. Di fatto l'archivio è stato ripartito fra i due enti secondo criteri puramente pratici e senza un elenco che attesti il passaggio delle carte da uno all'altro. Un altro punto di criticità è rappresentato dalla dislocazione dei documenti in più sedi di conservazione (Teatro Storchi e Teatro delle Passioni), situazione che generalmente causa scarso controllo e quindi dispersioni.

Durante il lavoro di ricerca della documentazione è emersa anche la presenza di materiale audio-video e fotografico relativo alle ospitalità (ossia agli spettacoli prodotti da altri teatri e ospitati da ERT durante le varie stagioni) e alle promozioni di artisti e/o compagnie teatrali, testimonianza dell'enorme attività di selezione che sta alle spalle dell'organizzazione di una stagione teatrale e insieme della ricchezza di offerta prodotta da questo settore culturale. Vale quindi la pena di descrivere brevemente lo stato delle diverse tipologie di materiali ora conservati nell'archivio.


I manifesti e locandine degli spettacoli prodotti erano raccolti insieme a quelli degli spettacoli ospitati nelle stagioni del Teatro Storchi e del Teatro delle Passioni. Il materiale più vecchio era sistemato in scatoloni che non garantivano nessuna salvaguardia nella conservazione, mentre quello degli ultimi anni era contenuto in grossi tubi. Non c'era separazione di tipologie e, fino agli anni Novanta, non c'era alcuna distinzione cronologica. I documenti oggetto di studio sono stati inizialmente sistemati su di un tavolo, nel tentativo di distenderli, in seguito archiviati all'interno di una camicia di carta sulla quale è stata apposta l'etichetta identificativa del documento, e infine riposti in una cassettiera appositamente acquistata; il materiale relativo alle compagnie ospitate è invece stato raccolto, arrotolato e fascettato dentro alcuni contenitori di cartone. Per ogni spettacolo prodotto da ERT sono state conservate, se presenti, 5 copie dei manifesti e altrettante delle locandine.

I libretti di sala e i pieghevoli erano in parte conservati ordinatamente dentro buste d'archivio. Per ogni spettacolo sono state archiviate, anche in questo caso, 5 copie. Circa le edizioni relative alle cosiddette "riprese" degli spettacoli si è dovuta porre particolare attenzione al fatto che sono frequenti i cambiamenti all'interno del cast degli interpreti.

Le registrazioni degli spettacoli prodotti dall'ERT (su VHS e DVD) erano anch'esse raccolte dentro degli scatoloni senza alcun ordine e spesso senza alcuna dicitura che permettesse di conoscerne il contenuto, per cui in molti casi è stato necessario prendere visione per poter attribuire un titolo. Tale materiale si trovava inoltre mischiato alle registrazioni delle ospitalità, alle promozioni di artisti e/o compagnie teatrali e a videocassette commerciali. Purtroppo di diverse produzioni ERT non possiede le registrazioni.

Le fotografie (foto di scena, pose, diapositive, foto delle prove), rinvenute all'interno di contenitori in plastica, dentro scatole di cartone o allegate ai fascicoli degli spettacoli, sono state riposte in un armadio chiuso al riparo dalla luce e dalla polvere. Gli involucri di plastica sono stati eliminati e, là dove sono rimasti, le foto sono state isolate da una camicia di carta. La documentazione fotografica è stata riordinata e catalogata considerando ogni spettacolo una "serie" (anche le "riprese"), all'interno della quale le singole foto possiedono un proprio numero di inventario, a eccezione delle copie.

Tutto il materiale relativo alle produzioni ERT è stato catalogato ed è ora consultabile tramite il catalogo on-line del Polo bibliotecario modenese. Selezionando, nel menu a tendina relativo alle biblioteche, la voce "Fondazione Emilia Romagna Teatro", è possibile mirare la ricerca alla sola documentazione posseduta dall'ERT (sebinaweb.cedoc.mo.it/SebinaOpac/Opac).

Per ogni singola produzione è stato creato un "titolo di collana" che ha la funzione di contenere tutte le varie tipologie di materiale relative a quello spettacolo. La collana quindi contiene, se presenti, programma di sala, pieghevole di sala, manifesto, locandina, video e fotografie. La data presente sulla collana si riferisce alla data del debutto; i materiali di eventuali "riprese" dello spettacolo con variazioni nel cast saranno, anch'essi, contenuti nella collana. Inoltre è possibile effettuare la ricerca utilizzando non solo il campo "titolo", ma anche il campo "autore". Infatti i programmi di sala, i pieghevoli e i video hanno legami con l'autore del testo, il traduttore/adattatore, il regista, il produttore, lo scenografo, il costumista, il responsabile delle luci, il responsabile del suono, il curatore/autore delle musiche e tutti gli attori presenti nel cast.

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