Rivista "IBC" XVI, 2008, 2
convegni e seminari, progetti e realizzazioni
Il progetto europeo "MICHAEL (Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe)" coinvolge, insieme all'Italia, 17 paesi della Comunità e raggruppa 37 fra ministeri e agenzie nazionali responsabili per le politiche culturali, altre istituzioni culturali di rilievo nazionale, università e società di servizi. La conferenza su "MICHAEL e le politiche locali per i servizi digitali" - promossa a Bologna, il 22 febbraio 2008, dal Ministero per i beni e le attività culturali e dall'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) - ha visto evolversi il progetto in virtù di presupposti quali la cooperazione, l'integrazione tra i settori del patrimonio culturale e l'interoperabilità, fondamentali e imprescindibili premesse per garantire efficienza e sostenibilità a un'iniziativa che sancisce l'incontro tra la dimensione europea e quella nazionale locale.
Il portale europeo creato attraverso il progetto "MICHAEL" (www.michael-culture.org) si propone come catalogo della Biblioteca digitale europea, offrendo un servizio di cross domain che, per mezzo di standard internazionali ampiamente condivisi, tramite ricerche su base multilingue dà accesso alle collezioni digitali culturali detenute da istituti di ogni tipo e dimensione. Su queste linee guida, nel corso della prima sessione della conferenza, Rossella Caffo, coordinatrice nazionale "MICHAEL" per il Ministero, ha fornito i dati complessivi relativi alle catalogazioni di collezioni digitali, delle istituzioni, dei servizi e dei progetti, e ha illustrato le specificità del progetto su scala europea e nazionale, con riferimento al progetto "CulturaItalia", in vista della creazione della Biblioteca digitale europea.
Come ha testimoniato l'intervento di Kate Fernie (Museums, Libraries and Archives Council, Regno Unito) - riferendosi ai progetti "MINERVA" e "CALIMERA" che hanno fornito linee guida comuni per rendere i beni culturali e scientifici europei più visibili e accessibili - l'attenzione verso l'utente è una priorità a cui il servizio "MICHAEL" non può rinunciare: la crescente disponibilità e descrizione on line di collezioni è un successo che comporta anche una maggiore visibilità per gli istituti consorziati e consente loro di aumentare il numero di utenti. Anche Kai Ekholm (direttore della National Library of Finland) insiste su questi punti nell'affrontare il ruolo delle biblioteche nazionali in quanto fornitrici di risorse, interrogandosi sul ruolo svolto dal pubblico utente che, sullo sfondo della diffusione del Web 2.0, è sempre più orientato al superamento dei cataloghi tradizionali forniti dalle biblioteche.
La sessione pomeridiana è stata interamente dedicata alle esperienze regionali italiane per lo sviluppo di servizi digitali rivolti alla promozione e alla tutela dei beni culturali a livello locale. Le singole testimonianze di modelli di governance regionale, rappresentate in questa sede da Veneto, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, sono state introdotte da due voci del mondo accademico: Annamaria Tammaro (Università di Parma) ha contribuito a definire l'evoluzione del concetto di "biblioteca digitale" tra tradizione e innovazione; Mariella Guercio (Università di Urbino) ha affrontato la questione della conservazione digitale in termini di cooperazione e della necessità di strategie innovative rispetto alle procedure esistenti, sottolineando il ruolo indispensabile della funzione pubblica nel garantire stabili politiche locali per la sostenibilità dei progetti.
All'insegna della cooperazione tra istituzioni pubbliche e private è stata la testimonianza portata da Cristina Celegon sulla convenzione stipulata tra la fondazione privata Querini Stampalia e la Direzione regionale del Veneto del Ministero per i beni e le attività culturali per la creazione del "Portale della Cultura nel Veneto". Daniela Formento (Regione Piemonte) ha illustrato i diversi percorsi offerti dalla "Biblioteca Digitale Piemontese" e ha ribadito quanto la realizzazione di "MICHAEL" abbia aumentato le opportunità di arricchimento dei percorsi di ricerca e raccolta di dati per le collezioni digitali. L'intervento di Ornella Foglieni ha illustrato l'intenzione della Regione Lombardia di creare un portale dei beni culturali regionale che, oltre al raccordo tra i comparti archivistico e museale già esistente, proceda alla digitalizzazione dei beni librari. La giornata si è conclusa con l'intervento di Vincenzo Bazzocchi (IBC), che ha sottolineato la funzione della governance territoriale e distribuita come strategia per costruire progetti condivisi di interoperabilità tra contenuti culturali: questa è la cornice che fa da sfondo al progetto "Comunicazione audiovisiva e cultura", approvato nell'ambito del programma 2007 del Piano telematico regionale dell'Emilia-Romagna, con cui si intende costruire un nuovo ambiente dinamico e interattivo, in grado di ricomporre il patrimonio di risorse multimediali attraverso strutture di collaborative web.
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