Rivista "IBC" XV, 2007, 3

progetti e realizzazioni, storie e personaggi

L'Archivio storico del "Canzoniere delle Lame" fa ora parte della Biblioteca comunale "Lame" di Bologna.
I canti delle Lame

Monica Matassini
[responsabile della Biblioteca comunale "Lame", Bologna]
Salvatore Panu
[curatore dell'Archivio storico del "Canzoniere delle Lame", Bologna]

Nel 1960, al "Campeggio dei Pionieri" di Castelluccio (Bologna) i sedicenni Janna Carioli e Gianfranco Ginestri imparano i canti dei "Cantacronache". È fin da allora che attivano le loro ricerche e raccolgono materiali sulle canzoni popolari di tradizione orale, sui canti delle mondine, sui canti partigiani e più in generale sul canto sociale legato al movimenti politici, alle lotte contadine, sindacali, studentesche e operaie. Dal 1963 cominciano a raccogliere documenti sonori con un registratore a bobine, il "Gelosino". Nel 1966, per esempio, registrano ai Giardini Margherita di Bologna lo spettacolo "No alla guerra" con Ivan Della Mea. Nel 1967 viene stampato il libretto Canzoniere ribelle dell'Emilia-Romagna e i due fondano il "Canzoniere delle Lame". Il gruppo musicale era costituito da studenti, insegnanti e lavoratori e provava nella Casa del Popolo del quartiere Lame di Bologna. Il debutto ufficiale avviene il Primo Maggio 1968, a Modena, prima del comizio di Nilde Jotti.

Cominciano quindi i concerti in Emilia-Romagna, le tournée in Italia (nel circuito delle Feste dell'Unità, nella rete dei Circoli ARCI, nei teatri) e all'estero, in Francia, a Parigi (al Festival de l'Humanité), in Svizzera, nelle due Germanie, a Berlino Est (al Festival mondiale della Gioventù), in Jugoslavia, Cecoslovacchia, Spagna, Portogallo, poi a Cuba nel 1976, a Malta, in Grecia, in Turchia; nel 1977, per l'Otto Marzo, passano anche nella TV nazionale, poi sono in Sardegna, in Austria, nell'URSS. Nel 1980 "millesimo spettacolo", alla Sala Bossi di Bologna. Dal 1981 cominciano le tournée dei "solisti delle Lame" e continuano i concerti nella rete di contatti acquisiti, a cui si aggiungono anche Olanda e Bulgaria. Una buona parte dei materiali dell'archivio è stata raccolta proprio grazie alla documentazione e agli scambi che avvenivano durante le tournée fra musicisti e organizzatori. Il gruppo ha svolto anche attività con le scuole del territorio bolognese, in particolare con le scuole "Grosso" del quartiere Navile, coinvolgendo bambini e insegnanti nell'apprendimento di canti popolari e nei percorsi di ricerca.

Nel 1987, dopo venti anni di attività intensa, il gruppo del "Canzoniere delle Lame" si scioglie, ma l'archivio continua a vivere, custodito e arricchito instancabilmente da Gianfranco Ginestri. Tra il 2000 e il 2005 viene affidato a Salvatore Panu e Noemi Bermani e con la collaborazione dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna viene catalogata una parte dei materiali. Nel 2006, infine, Gianfranco Ginestri dona ufficialmente l'archivio costituito in quarant'anni di attività alla Biblioteca "Lame" del quartiere Navile, nei luoghi in cui era nato e che avevano dato il nome al gruppo. Il materiale inventariato consiste in: 1.176 dischi LP, 10 dischi 33 giri e 1/2, 388 dischi 45 giri, 674 audiocassette analogiche, 98 nastri a bobine, 505 libri, 20 grosse cartelle di documenti vari d'archivio e materiale grigio, circa 1.000 foto, 15 volumi di rassegna stampa e un registratore "Gelosino". Tutto il materiale è in fase di catalogazione e presto sarà presentato un progetto per la digitalizzazione dei materiali, che ne permetta la fruizione senza comprometterne l'integrità. Per il momento l'Archivio storico del "Canzoniere delle Lame" può essere consultato su appuntamento rivolgendosi alla responsabile della Biblioteca Lame (Monica.Matassini@comune.bologna.it).

 

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