Rivista "IBC" XIV, 2006, 3

territorio e beni architettonici-ambientali / pubblicazioni, storie e personaggi

Romagnamia. Passato e presente di una canzone tra la provincia e il mondo, a cura di G. Miro Gori, Argelato (Bologna), Minerva Edizioni, 2004; L. Monfredini, Frulli. Marcheselli e il mondo della Filuzzi, Bologna, Edizioni Pendragon, 2005.
Compleanno in "Casa-dei"

Annalisa Marzaduri
[laureata in Storia della scienza e della tecnica all'Università di Bologna]

C'era una volta un popolo di emigranti che, consapevoli del dolore della partenza, si occuparono di riscrivere l'inno nazionale per coloro i quali avessero dovuto lasciare la terra e la mamma: "Romagna mia" è quel luogo in ogni luogo che tutti possono cantare, dove tutti vorrebbero tornare, come dalla famiglia, come a casa; come sulle spiagge della riviera romagnola, che in tanti sentono "propria". Principale artefice della generosa concessione canora fu Aurelio, poi "Secondo", Casadei. Fedele all'ironia caratteristica del suo sangue di burdèl e della sorte, nacque come per scherzo il primo aprile 1906 battendo le mani al ritmo di una polca, una mazurka o più probabilmente di un valzer; morì sessantacinque anni dopo in quel triste mese che è novembre, per rammentare ancora una volta la sua eccezionale sensibilità nei confronti dello scandire del tempo.

Andrea Samaritani, bolognese, è meritevole romagnolo d'adozione poiché autore della gaia mostra fotografica "Il colore del liscio", con cui dal 16 settembre all'8 ottobre 2006, a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), la rassegna "Portfolio in Piazza" rende omaggio ai cento anni dalla venuta al mondo del musicista che ideò il ballo (www.portfolioinpiazza.it). Le immagini a colori ritraggono la simpatica spavalderia del corpo maschio che conduce la femmina nella danza, come proteggendola con spaziose braccia aperte in cui custodire femminilità e sempre fresca naturalezza, che tuttavia non è sinonimo di semplicità. Tradizione esemplare che sconfina oltreoceano e sconfigge americanate varie chiamate boogie o fox-trot, il folklore in questione è pratica sociale di dimensioni imprenditoriali elaborate.

Gianfranco Miro Gori è la voce narrante delle illustrazioni di Samaritani nel volume Romagnamia. Passato e presente di una canzone tra la provincia e il mondo: parole e figure raccontano spassosamente la manipolazione mercificata di un genere che ha permesso la sua stessa sopravvivenza attraverso le generazioni. Il "sistema liscio" non ha avuto soluzione di continuità poiché sempre adattato da Secondo, poi dal nipote Raoul, ai mutamenti imposti dalla moda. Testimoni del fatto, gli scatti ai nonnini che si rassicurano all'orecchio il bene reciproco a centro pista, quindi occupata sempre più fittamente da plotoni di giovani, poi giovanissimi e pressoché denudati professionisti che competono alle manifestazioni, divertendosi; li avesse visti Casadei!

"Divertire" significa d'altronde volgere altrove, allontanare, fare diversione. Significa raccontare le sensazioni di un uomo e una donna che al riaccendersi delle luci si ritrovano ancora insieme, stretti forte per reggersi agli scossoni dei tempi che cambiano, e che propongono avvenenti sirene in gara a fare a chi è più bella sulle note di quella che fu la canzone d'amore dei due anziani. Significa descrivere il piacevole ottimismo di due corpi che si sorreggono per partire verso un viaggio chiamato sogno, dove è possibile dimenticare le privazioni di una guerra di cui non si vuole più sentir parlare, magari alzando il volume di una ballata; significa allontanare i pensieri di una giornata di lavoro in un Paese da ricostruire, metodicamente narrato da Luigi Monfredini nei racconti intitolati Frulli. Marcheselli e il mondo della Filuzzi. Qui lo scrittore compone un sensibile omaggio alla memorialistica bolognese rallegrata dalle musiche di Nildo, in cui il fenomeno dello svago prende il nome di "Filuzzi": da "filare, frullare, girare". Anche con una sedia in sostituzione di una ragazza, che se appartiene a un'altra borgata, guai a chiederle un giro di valzer!

Casadei Secondo - da ribattezzare dunque "Primo" per aver costruito una Romagna schietta e ospitale, che se non fosse "mia" sarebbe "vera" - se potesse vedere i locali colmi oggi come ieri della sua gente ne sarebbe orgoglioso e divertito, e non si perderebbe di certo "Portfolio in Piazza", la manifestazione di Savignano sul Rubicone dedicata alla fotografia, che quest'anno festeggia proprio il centenario della sua nascita. Sei ancora tra noi: buon compleanno, Maestro!

 

Romagnamia. Passato e presente di una canzone tra la provincia e il mondo, a cura di G. Miro Gori, Argelato (Bologna), Minerva Edizioni, 2004, 128 p., _ 20,00; L. Monfredini, Frulli. Marcheselli e il mondo della Filuzzi, Bologna, Edizioni Pendragon, 2005, 112 p., _ 12,00.

 

Azioni sul documento

Elenco delle riviste

    Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna - Cod. fiscale 800 812 90 373

    Via Galliera 21, 40121 Bologna - tel. +39 051 527 66 00 - fax +39 051 232 599 - direzioneibc@postacert.regione.emilia-romagna.it

    Informativa utilizzo dei cookie

    Regione Emilia-Romagna (CF 800.625.903.79) - Viale Aldo Moro 52, 40127 Bologna - Centralino: 051.5271
    Ufficio Relazioni con il Pubblico: Numero Verde URP: 800 66.22.00, urp@regione.emilia-romagna.it, urp@postacert.regione.emilia-romagna.it