Rivista "IBC" XIV, 2006, 2
territorio e beni architettonici-ambientali / progetti e realizzazioni, leggi e politiche, pubblicazioni
"Conservare e, se possibile, accrescere la biodiversità è una delle sfide più impegnative e ambiziose che stanno di fronte alla nostra società". Queste le parole dell'assessore all'Ambiente della Regione, Lino Zanichelli, nel presentare il volume che vuole essere un contributo alla conservazione della biodiversità in Emilia-Romagna. Cos'è e a cosa serve la Rete "Natura 2000"? Cosa è stato fatto e cosa occorre fare per conservare gli habitat naturali e le specie vegetali e animali? Queste le domande a cui il volume vuole dare risposta. Vengono inoltre descritti i Siti "Natura 2000" individuati nella nostra regione, frutto di un lavoro di ricerca e di studio che parte da lontano.
Ci si riferisce al lungo lavoro di analisi effettuato nei diversi paesi dell'Unione europea negli anni Ottanta con il programma "CORINE", che ha selezionato gli habitat e le specie da tutelare con maggiore urgenza. La comunità scientifica europea ha così prodotto lunghi elenchi di tipi di habitat e di specie animali e vegetali, presenze indicatrici degli ambienti naturali da salvaguardare, la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di tutela (direttiva dell'Unione europea 92/43/CEE "Habitat", finalizzata alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell'Unione). Grazie all'applicazione di questa direttiva lo Stato italiano ha avviato il progetto "BIOITALY" (1995) che ha coinvolto tutte le Regioni e le società scientifiche per qualificare i Siti proposti per la Rete "Natura 2000". Il lavoro è stato svolto dalle singole Regioni avvalendosi sia di repertori di dati già esistenti, sia, forse per la prima volta, di rilevamenti su scala nazionale e regionale.
Il passo successivo è stata, appunto, la Rete "Natura 2000". Una rete ecologica costituita in funzione della presenza e della rappresentatività sul proprio territorio di questi ambienti e delle specie, che ha individuato aree di particolare pregio ambientale denominate "Siti di importanza comunitaria" (SIC), ai quali vanno aggiunte le "Zone di protezione speciale" (ZPS), previste dalla Direttiva n. 409 del 1979, denominata "Uccelli". I siti selezionati nella nostra Regione sono costituiti da 61 ZPS individuate ai sensi della direttiva n. 79/409/CEE, e da 113 SIC individuati ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE, per un totale di circa 236.500 ettari, corrispondenti al 10% del territorio regionale (è da tenere presente che in parte SIC e ZPS coincidono).
Nelle 127 aree (che raggruppano SIC e ZPS) designate per l'Emilia-Romagna sono stati individuati finora come elementi di interesse comunitario una sessantina di habitat diversi, una decina di specie vegetali e una cinquantina di specie animali tra invertebrati, anfibi, rettili e mammiferi, più un'ottantina di specie ornitiche: una regione quindi tra le più ricche di specie animali e vegetali, e di habitat che le ospitano. Queste zone costituiscono quindi un traguardo importante per la realizzazione di una rete a elevato pregio ambientale. In Italia sono 2.565 e coprono il 16% del territorio nazionale.
Queste aree sono sottoposte alla disciplina dettata dalla direttiva n. 92/43/CEE, dalla direttiva n. 79/409/CEE e dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 357/ 1997 ("Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche") e per la nostra Regione dalla Legge n. 6/2005 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000", nonché dal titolo I della Legge regionale 7/2005 "Disposizioni in materia ambientale. Modifiche e integrazioni a leggi regionali". Per ulteriori approfondimenti si rimanda anche al sito: www.regione.emilia-romagna.it/natura2000/, dedicato a SIC e ZPS, contenente la cartografia, la normativa e altre informazioni.
La Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna, a cura di R. Tinarelli, Bologna, Regione Emilia-Romagna - Editrice Compositori, 2005, 287 p., _ 10,00.
Azioni sul documento
