Rivista "IBC" XII, 2004, 3
musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni
Se le mostre passano, i cataloghi rimangono. È il caso del breve volume realizzato per una piacevole mostra, "Per grazia ricevuta. Sacro e profano negli ex voto marinari", che si è tenuta a Cesenatico (Forlì-Cesena), tra la fine del 2003 e gennaio 2004, presso gli spazi espositivi del Museo della Marineria, con il patrocinio dell'Istituto per i beni culturali, per iniziativa dell'associazione Impronte Adriatiche. L'esposizione, creata con dipinti votivi della collezione di ex voto conservati nel Museo storico navale di Venezia e con documenti analoghi provenienti dal Santuario di Santa Maria del Monte di Cesena e dal Santuario delle Grazie di Rimini, avrebbe meritato la volontà di altre amministrazioni locali del litorale adriatico di darle una dimensione itinerante in luoghi che avrebbero anche potuto esporre loro materiali. Un'opportunità per proporre un tema così fortemente connesso ai sentimenti e agli umori di comunità la cui vita si connette e trova risorsa nel mare e che con questo elemento vive un rapporto di diffidente simbiosi.
La collezione di ex voto conservati nel museo di Venezia provengono dalla chiesa della Madonna dell'Arco di Napoli e da quella del Carmine di Torre Annunziata, un'area geografica in cui si ritrova una testimonianza notevolmente consistente e che abbraccia un arco cronologico assai ampio, dal XVI al XIX secolo; del resto la consuetudine di rendere grazia ad una divinità, ad un santo per uno scampato pericolo ha radici lontane che ci riportano alla stessa Bibbia e alle fonti classiche.
Sempre interessante si rivela, oltre che per le caratteristiche dei manufatti, proprio per le espressioni della religiosità, osservare il linguaggio e i rituali che accompagnano l'ex voto, il segno tangibile della grazia ricevuta; seguire il racconto che, nel caso di queste tavolette dipinte, si compone del momento in cui il mare diviene il gorgo che può ingoiare, la forza nemica che solo l'intervento divino può arrestare. E anche per la storia della navigazione questi documenti forniscono preziose indicazioni. E sui diversi aspetti che gli ex voto testimoniano offrono interessanti considerazioni i contributi firmati da Franco Faranda, Stefano Medas e Maria Luisa Monti.
Per chi si occupa di mondo antico, restando proprio sul litorale adriatico, quando il vento spazza via le nuvole e il promontorio della Focara (verso Gabicce), uno dei più temuti dai naviganti, si staglia blu nell'orizzonte, non può non tornare alla memoria la dedica, qui ritrovata, a Iuppiter Serunus, palese richiesta a Giove di assicurare una traversata tranquilla, un mare sereno su cui navigare.
Per grazia ricevuta. Sacro e profano negli ex voto marinari, Rimini,
Raffaelli editore, 2004, 85 p., _ 16,00.
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