Rivista "IBC" XII, 2004, 3
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali / itinerari, pubblicazioni
Terzo appuntamento con gli Itinerari artistici per le strade di Bologna promossi dalla Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Bologna. Di scena, questa volta, le emergenze monumentali del periodo compreso Dal Rinascimento all'avanguardia dei Carracci, illustrate dalla terza delle Mappe tematica della città di Bologna presentata da Eugenio Riccomini lo scorso 3 giugno nell'oratorio restaurato di san Filippo Neri. La pubblicazione, edita dalla Minerva in occasione della VI Settimana della cultura, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e la collaborazione del Fondo per l'ambiente italiano e di Italia Nostra, integra la serie ideata dalla soprintendente Jadranka Bentini: un itinerario avviato con le prime due mappe intitolate Dal romanico al primo Quattrocento gotico e La grande decorazione a Bologna. Chiese e palazzi dal Sei al Settecento.
Ecco dunque uno strumento agile per i turisti e gli appassionati, che rende conto degli studi più recenti sul patrimonio artistico della città. Così, mappa alla mano, sarà possibile ammirare i luoghi più significativi per le aree tematiche prese in considerazione. Sono sette i percorsi che la mappa suggerisce, tra monumenti, pale d'altare, cicli di affreschi e opere d'arte, visitabili grazie ai privati e alle istituzioni disponibili a concedere l'accesso, previa prenotazione, a edifici storici rilevanti: dalle sale di palazzo Fava decorate dai Carracci, agli affreschi di palazzo Sanguinetti e della villa Guastavillani. Luoghi magnifici che arricchiscono il già cospicuo panorama delle chiese e dei musei bolognesi.
Si comincia con il Quattrocento, quando a Bologna, nel tardogotico perdurante, si infiltrava il Rinascimento. Complici, nel caso, le "parlate straniere" dei toscani Jacopo della Quercia e Paolo Uccello, del pugliese Niccolò dell'Arca e dei ferraresi Cossa e dè Roberti, pittori della corte estense alla quale guardavano i Bentivoglio. D'obbligo, perciò, una puntata in San Petronio, una in Santa Maria della Vita con il gruppo impressionante del Compianto di Niccolò dell'Arca, poi di seguito in San Giacomo Maggiore e nell'oratorio di Santa Cecilia, capolavoro del Rinascimento cittadino. Quindi la Pinacoteca, sintesi potente degli avvenimenti artistici tra Quattro e Cinquecento. Avvenimenti traumatici qualche volta, come quando, nel 1514, nella cappella Duglioli in San Giovanni in Monte arrivò Raffaello con la sua Santa Cecilia, proprio di fronte alla pala del Perugino come ancora è disposta, a tutt'oggi, in una sala della Pinacoteca. Poi la maniera, con gli affreschi di Niccolò dell'Abate e Pellegrino Tibaldi in palazzo Poggi. E per restare in via Zamboni, il fregio dei Carracci in palazzo Magnani, da collegare con il primo esordio dei maestri in palazzo Fava (1584). Da visitare, meglio se col bel tempo, le decorazioni delle dimore suburbane: la Palazzina della Viola e la villa del cardinal Guastavillani sul colle di Barbiano, allietata dalle pitture di un'équipe di artisti dell'ultimo Cinquecento, da ricercarsi nell'ambito di Orazio Samacchini e Lorenzo Sabatini.
Né si dovranno sottovalutare le testimonianze della scultura: dai lapicidi impegnati nella facciata di Santa Maria di Galliera, nel solco della tradizione plastica tardogotica, al Rinascimento espresso autorevolmente da Jacopo della Quercia sulla facciata di San Petronio e dal giovane Michelangelo nelle sculture in San Domenico. Opere da ammirare in questo itinerario tematico sull'arco di due secoli: una guida artistica "ragionata", estremamente valida ai fini della didattica moderna. La mappa, fuori commercio, è disponibile in omaggio presso la Pinacoteca nazionale di Bologna.
Mappe tematiche della città di Bologna. Itinerari artistici. III. Dal
Rinascimento all'avanguardia dei Carracci, a cura della Soprintendenza per
il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico di Bologna, Argelato
(Bologna), Minerva Edizioni, 2004, 32 p., s.i.p.
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