Rivista "IBC" XI, 2003, 3

Dossier: Percorsi della memoria

musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, biblioteche e archivi, dossier /

Il punto di vista spagnolo

Iratxe Momoitio Astorkia
[direttrice del Museo de la paz di Gernika (Spagna)]

Con l'espressione "luoghi della memoria" si possono intendere molteplici cose. Quando decidemmo di partecipare al progetto europeo denominato "Les chemins de la mémoire", noi di Guernica, città della memoria della Guerra civile spagnola, intendevamo realizzare una panoramica storiografica su molti luoghi della memoria: alcuni di essi erano facilmente riconoscibili grazie a monumenti e iscrizioni realizzati a scopo commemorativo (spesso in onore dei vincitori della guerra), altri invece giacevano completamente dimenticati, eccetto da chi passò da quelle parti o ebbe la disgrazia di perdervi qualche persona cara.

Il caso della Spagna è stato un po' trascurato in passato, quando si è parlato soprattutto di luoghi di memoria relativi alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, e quelli spagnoli, rispetto ad altri luoghi di memoria europei, sono diversi: si è trattato infatti di una guerra civile, seguita da una lunga dittatura che si preoccupò di "cancellare dalla faccia della terra" molti luoghi di memoria della parte repubblicana. È per questo motivo che a noi, a Guernica e in Spagna, piacque enormemente l'idea di parlare di luoghi della memoria, di una memoria europea in cui la Guerra civile spagnola aveva uno spazio e non era solo un altro evento della storia dimenticato da molti europei.

Con il proposito di poter far conoscere, dopo più di settant'anni, ai giovani del nostro e degli altri paesi, i fatti veritieri e le atrocità avvenute durante quella guerra cruenta (atrocità che disgraziatamente continuiamo a contemplare tutt'oggi), ci proponemmo di riscattare molti luoghi storici dalla memoria "piuttosto dimenticata", affinché il turista con interessi storico-turistico-culturali potesse conoscerli in modo moderno, agile ed efficace attraverso un sito web (www.lescheminsdelamemoire.net). L'impostazione iniziale fu quella di redigere una lunga lista di luoghi che, per la loro importanza, dovevano essere assolutamente ricordati, ma nel procedere del lavoro ci rendemmo conto che dovevamo distinguere varie categorie all'interno delle liste di luoghi elaborate inizialmente, in modo tale da poter presentare luoghi importanti per la memoria e il ricordo sia di una fazione sia dell'altra: tuttavia erano i luoghi della memoria dei repubblicani (gli sconfitti della guerra) quelli più dimenticati e certamente i più bisognosi di essere riscattati da questo oblio.

Alla fine del progetto sono stati selezionati 255 luoghi di memoria da inserire in cinque sezioni tematiche, senza escludere la possibilità che uno stesso luogo potesse apparire in più di una sezione: "I fronti"; "La Spagna franchista"; "La Spagna repubblicana"; "La partecipazione internazionale o Internazionalizzazione del conflitto"; "La Spagna dell'immediato dopoguerra". In questo primo anno di lavoro, anche per ragioni di budget, abbiamo inserito 150 luoghi di memoria, e anno dopo anno questo contributo potrà crescere fino a divenire un punto di riferimento importantissimo per non dimenticare quei terribili avvenimenti.

 

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