Rivista "IBC" XI, 2003, 2
linguaggi, mostre e rassegne, pubblicazioni
Nella città di Bologna si assiste in questo periodo a un'impetuosa riscoperta del dialetto: vengono rappresentati spettacoli innovativi e sperimentali, numerosi sono i partecipanti al corso di dialetto presso il Teatro Alemanni, il sito bolognese www.bulgnais.com riceve migliaia di visite, numerose pubblicazioni riscuotono successo sempre crescente presso i lettori. La mostra "Alfredo Testoni. Sotto i portici e dietro le quinte" a cura di Davide Amadei e Vittoria Coen, tenutasi a Bologna presso le Collezioni d'arte e di storia della Fondazione Cassa di risparmio in Bologna dal 21 marzo all'11 maggio 2003, aggiunge un tassello importante a questo mosaico di iniziative. Il visitatore, infatti, è guidato alla scoperta di una delle figure più rappresentative della città, ormai divenuta l'emblema del teatro petroniano.
Proprio in questo momento di ricerca e rinnovamento, in cui si tenta di arricchire il panorama teatrale in bolognese di nuove tematiche e modalità rappresentative, non guasta rivolgere uno sguardo all'humus su cui esso si è sviluppato nel corso dei secoli. Personaggio poliedrico, Alfredo Testoni viene efficacemente raccontato attraverso le opere, le fotografie, la corrispondenza con amici quali D'Annunzio, Trilussa, Carducci, Martinetti, Sezanne; presenti anche numerose opere di Augusto Majani, detto "Nasîca", cui recentemente è stata dedicata un'altrettanto interessante esposizione a Budrio. Si coglie dunque il grande fermento in ogni campo delle arti, nella Bologna di inizio Novecento, che ne faceva una città vivace ed inserita a pieno titolo nel circuito culturale europeo dell'epoca.
In quest'esposizione non si è ceduto perciò alla tentazione di considerare uno stereotipo di bolognesità attraverso nostalgici luoghi comuni, ma si è indagata una personalità completa di poeta, commediografo, giornalista, conferenziere. La mostra era inoltre corredata da un catalogo con testi critici, immagini ed aneddoti: vi è tra l'altro inserito il testo integrale de Il Cardinale Lambertini, la celebre commedia testoniana che tanto successo continua a riscuotere in italiano. È però qui pubblicata nella inedita versione dialettale del 1931, magistralmente curata da Luigi Lepri sul manoscritto originale, attraverso l'uso della grafia bolognese lessicografica unificata, ormai affermatasi come predominante tra gli autori.
Alfredo Testoni. Sotto i portici e dietro le quinte, a cura di D. Amadei e V. Coen, Bologna, Minerva Edizioni, 2003, 239 p., Ç 29.
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