Rivista "IBC" X, 2002, 2
Dossier: Un'estate che ricomincia
musei e beni culturali, territorio e beni architettonici-ambientali, dossier /
Le foto a colori del dossier, con le loro didascalie, danno vita ad un piccolo racconto per immagini che Billy Wilder avrebbe intitolato "Quando la cultura (non) è in vacanza". La trama in breve: arriva l'estate, è tempo di svaghi e i protagonisti (musei, biblioteche, teatri, piazze, centri storici, territori) si trasformano_
Ringraziamo per la preziosa collaborazione gli autori delle foto: Paolo Righi e Andrea Samaritani di Meridiana Immagini; Michele Nucci e Gianluca Perticoni di Eikon Studio; Luciano Nadalini (Bologna); Foto Studio Ombretta (Lugagnano, Piacenza).
Che nostalgia la voce profonda e mefistofelica di Carmelo Bene che dà vita alla notte e senso alle cose. Correva l'anno 1983, il terzo dopo le bombe alla Stazione di Bologna. Perché dal 1980 le estati bolognesi si misurano anche con le ferite della nostra memoria e, anno dopo anno, le marcano e le trasmettono. [Foto Luciano Nadalini]
Villa Verrucchio (Rimini). I Malatesta, oltre ad essere stati per secoli signori della Romagna, sono attualmente protagonisti dell'estate di questi territori. Il fantasma di Sigismondo non si è ancora materializzato dagli spalti delle rocche, ma è lui l'ispiratore delle manifestazioni e dei percorsi culturali (teatro, musica, itinerari) che animano Rimini e l'entroterra collinare. I principi fanno ancora sognare e in molte vorrebbero essere Isotta, nel millennio delle "veline"! [Foto Eikon Studio]
I Peanuts entrano in Biblioteca, compreso Snoopy, unico bracchetto autorizzato a farlo. E che Biblioteca! La nuova Sala Borsa è bellissima e i bolognesi ne hanno seguito la riapertura con l'espressione stupita di Charlie Brown. Speriamo che la gestione degli spazi, delle attività e del personale non si perda tra le difficoltà di far quadrare i conti. [Foto Eikon Studio]
Un concerto in Piazza Santo Stefano, che si conferma, se ce ne fosse mai bisogno, come una delle più belle piazze di Bologna. Con la sua forma a fiasco, le case nobili, i portici ampi e non maleodoranti. Val la pena, insomma, sopportare in piedi i ciottoli appuntiti e bucatomaia, messi lì a perenne memoria del fatto che viviamo nell'era degli architetti e delle ricostruzioni filologiche. [Foto Eikon Studio]
Come i viaggiatori d'altri tempi Greenaway ha scoperto Bologna e ha scritto le sue impressioni di viaggio. Le ha scritte direttamente sui muri dei palazzi che circondano Piazza Maggiore. I bolognesi passano, si accomodano e cercano di decifrare. Chi, abbagliato dalle luci, avesse smarrito il filo del discorso, non deve preoccuparsi: Greenaway replica anche quest'anno. [Foto Eikon Studio]
Fuochi di artificio contro le zanzare. Siamo sul Po di Boretto, Reggio Emilia. Tra il pubblico, gli autoctoni si riconoscono subito: arrivano già muniti di Autan. Ai forestieri non resta che combattere a mani nude. Per fortuna alle 22.30 le zanzare scompaiono tutte, sincronizzate come le frecce tricolori. Resta il tempo per godersi il respiro del fiume, dimenticandosi per un attimo quanto è inquinato. Colpa dei milanesi ovviamente. [Foto Eikon Studio]
La provincia di Piacenza produce ottimi tortelli, buon vino e nobili castelli, di solito ben restaurati all'insegna di un neogotico che qui non è mai tramontato. Un esempio è il castello di Vigoleno che, riverberato di luci scenografiche, fa bene la sua parte ed ostenta nella notte i suoi attributi: mura massicce, merli regolamentari, torrione, feritoie. [Foto Studio Ombretta]
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