Rivista "IBC" IX, 2001, 3
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Umano è è il titolo di un racconto di Philip K. Dick, l'autore di fantascienza divenuto celebre per il romanzo da cui è tratto Blade Runner, il film cult degli anni Ottanta. Nel racconto si narra di un uomo odioso e violento che fa l'astronauta: di ritorno da una lunga missione spaziale la moglie si accorge che l'uomo è cambiato, che è diventato dolce e capace di amore. Quando i servizi segreti rivelano alla donna che la causa di questo mutamento è la presenza di un essere alieno insediatosi all'interno di quel corpo, e le chiedono di aiutarli a liberarlo, lei si rifiuta e "tradisce la sua razza", preferendo chi "umano è" a chi "umano" lo era solo all'apparenza.
Umano è è anche il titolo del primo numero della nuova serie monografica di "HP-Accaparlante", la rivista edita dal Centro documentazione handicap di Bologna. Sottotitolo: Come la fantascienza racconta l'universo-handicap. Il curatore - il giornalista Daniele Barbieri - ha disegnato con passione un percorso di lettura che offre di pagina in pagina numerose occasioni di riflessione. La figura dell'alieno è un'interessante metafora della diversità: proviamo a metterci nei suoi panni e immaginiamo come lui vedrebbe noi; da qui a immaginare come ci vede ogni giorno una persona handicappata il passo può esser breve. Ma senza inutili pietismi: la fantascienza racconta spesso di alieni piuttosto malvagi, e a volte addirittura di handicappati violenti (è il caso di un altro memorabile racconto di Dick, Cronache dal dopobomba). A riprova del fatto che prima di tutto, prima di ogni aggettivo qualificativo, si è e si resta persone.
Per abbonarsi ad "HP" e per altre informazioni il CDH risponde al numero di telefono 0516 415 005 e all'e-mail asshp1@iperbole.bologna.it.
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