Rivista "IBC" IX, 2001, 2

musei e beni culturali / mostre e rassegne, pubblicazioni

Non solo piante

Valeria Cicala
[IBC]

Parlare insieme de Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi e della Guida ai Musei di Palazzo Poggi credo sia indispensabile, talmente è forte ed intrinseco il legame tra il catalogo e i contenuti della mostra e i musei che si trovano al piano nobile di Palazzo Poggi, di cui le raccolte e i volumi di Ulisse Aldrovandi sono parte fondamentale e di altissimo pregio sia scientifico che artistico.

Un altro evento, poi, si connette all'esposizione aldrovandiana. Oltre, infatti, al catalogo, che raccoglie i saggi di diversi studiosi, coordinati da Raffaella Simili, e che presenta immagini di ottima qualità, tutti i manoscritti del grande naturalista, un personaggio innovativo per il suo modo di concepire la ricerca nel tardo Rinascimento, sono stati messi in rete (ben 2990 immagini, 31 ritratti e 120 lettere, l'equivalente di 180 CD-ROM). La mostra è dunque sia "reale" che "virtuale" ed è visibile sul sito www.filosofia.unibo.it/aldrovandi. Questa realizzazione fa parte del progetto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica "Mille anni di scienza in Italia", che vede coinvolte altre mostre in dodici città della penisola.

La Guida, veramente piacevole anche per la grafica e per la qualità delle numerosissime foto, riesce a restituire non solo la specificità delle diverse collezioni scientifiche, davvero eterogenee e di straordinario valore, ma anche la profonda cultura scientifica che animava Bologna tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo. Le pagine introduttive di Walter Tega, che di questa guida è il curatore, come della recente mostra "Il mondo in ordine. L'immagine scientifica del mondo tra XVI e XVIII secolo attraverso le collezioni, i musei, i laboratori" (vedi "IBC", IX, 2001, n. 1, pp. 35-37) delineano a pieno la centralità della figura di Luigi Ferdinando Marsili, personalità composita, valente studioso, uomo d'armi al servizio dell'imperatore d'Austria, che in Palazzo Poggi fondò nel 1711 l'Istituto dell'Accademia delle Scienze a cui donò le sue numerose collezioni e i suoi scritti. Marsili contribuì, grazie anche all'impegno profuso da tanti altri, in particolare dal cardinale Prospero Lambertini, il futuro Benedetto XIV, ad una rinascita degli studi e della sperimentazione scientifica a cui sono sempre sottesi i rapporti con il mondo dell'arte, con il sapere delle mani.

Attraverso i materiali esposti, da quelli che documentano gli studi di medicina, alle ricerche di astronomia, all'osservazione dei fenomeni fisici, si comprende scorrendo la guida e a attraversando gli ambienti di questo prezioso complesso museale, come Bologna sia divenuta un luogo di incontro privilegiato di studiosi provenienti da più parti d'Europa. Non secondari nell'ambientazione di questi musei, di cui fanno parte anche la Specola e la Biblioteca, sono i dipinti che decorano le pareti e i soffitti di Palazzo Poggi, realizzati per Giovanni Poggi che, alla morte del fratello, rimase unico proprietario della grande dimora situata in quella che allora era via San Donato. Questi, nel progettare l'ampliamento e la ristrutturazione del palazzo, commissionò a Nicolò dell'Abate e a Pellegrino Tibaldi una serie di affreschi che rispecchiano non solo le diverse personalità degli artisti (a cui si aggiunse anche Prospero Fontana), ma anche il gusto e la cultura del committente: potente ecclesiasta di cui studi recenti sottolineano lo spessore degli interessi antiquari e l'erudizione, che fece di questo palazzo, ancor prima che divenisse un grande "laboratorio" ed un "cantiere" scientifico moderno, un laboratorio di sperimentazione artistica.


Il teatro della natura di Ulisse Aldrovandi, a cura di R. Simili, Bologna, Editrice Compositori, 2001, 143 p., L. 45.000.

Guida ai Musei di Palazzo Poggi, a cura di W. Tega, Bologna, Editrice Compositori, 2001, 158 p., L. 30.000.

 

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