Rivista "IBC" IX, 2001, 2
musei e beni culturali, biblioteche e archivi / mostre e rassegne, pubblicazioni
"Cantami, o Diva, del Pelide Achille / l'ira funesta...": comincia così la traduzione dell'Iliade elaborata tra il 1809 e il 1810 da Vincenzo Monti (1754-1828). Il "principe del Neoclassicismo" italiano, che ha tradotto il poema bellico della classicità in un'epoca segnata dalle imprese militari di Napoleone, è nato ad Alfonsine, provincia di Ravenna, dove oggi è ancora possibile visitare la sua casa trasformata in museo. Ma quest'anno l'omaggio più importante glielo hanno rivolto Bologna e Forlì.
Nel capoluogo, infatti, la casa editrice CLUEB ha dato alle stampe il secondo dei tre volumi che comporranno l'edizione critica del poema omerico-montiano, un'opera monumentale che si deve alla solerzia di Arnaldo Bruni, docente dell'Università di Firenze. Il volume in questione, che segue quello sull'edizione a stampa e precede quello in preparazione dedicato alla copia manoscritta per la tipografia, analizza il manoscritto degli abbozzi, conservato presso il fondo Piancastelli della Biblioteca comunale Aurelio Saffi di Forlì. Dall'indagine filologica si ricavano notizie interessanti sui tempi e le modalità di lavoro del traduttore, sull'avvicendamento dei vari copisti, sul contributo del gruppo di amici che si adoperarono come correttori di bozze, sul rapporto tra manoscritto e stampa e in particolare sul ruolo rivestito dalla tipografia Bettoni di Brescia, che provvide alla prima impressione di quello che Foscolo, Manzoni, Madame de Staël e poi Leopardi e Carducci elessero capolavoro.
Forlì dal canto suo ha dedicato al nostro una esposizione artistica e documentaria che dal 17 marzo al 16 aprile ha reso conto del percorso poetico montiano in relazione al periodo storico e all'ambiente culturale in cui visse. La raccolta Piancastelli della Biblioteca Saffi e la Pinacoteca civica forlivese hanno offerto all'attenzione del pubblico le opere a stampa, i documenti, i disegni, i dipinti, le incisioni e le sculture che conservano. In occasione della mostra "L'Iliade, Vincenzo Monti e il suo tempo" - organizzata dal Comune di Forlì col contributo della Fondazione della Cassa di risparmio locale - sono stati proposti anche un ciclo di letture omeriche e una giornata di studi montiani, durante la quale è stato presentato il volume della CLUEB.
Iliade di Omero. Traduzione del cav. Vincenzo Monti, II, Il
manoscritto Piancastelli, ed. crit. a cura di A. Bruni, Bologna, CLUEB,
2000, LXXII+1617 p., L. 190.000.
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