Rivista "IBC" VIII, 2000, 4

musei e beni culturali / mostre e rassegne

Dal "pictor" al restauratore

Valeria Cicala
[IBC]

Si è tenuta nel chiostro di San Giovanni in Monte, nello scorso mese di ottobre, la mostra didattica "La pittura romana. Dal Pictor al restauratore", organizzata dal Dipartimento di archeologia dell'Università di Bologna. L'esposizione è nata come versione italiana, riveduta e ampliata, della mostra francese "Du peintre au restaurateur", ideata e realizzata dal Centre d'Etude des Peintures Murales Romaines (CEPMR) di Paris-Soissons.

Con questa mostra si sono perseguiti soprattutto due obiettivi: esplicitare le fasi di lavoro che si effettuano sui materiali che emergono dallo scavo archeologico, illustrando come si arriva al restauro delle opere di pittura antica; cominciare a divulgare i lavori che il Dipartimento di archeologia in accordo con la Soprintendenza di Pompei conduce nella cosiddetta "Insula del centenario", che ha dato nome al progetto, avviato nel 1999.

"L'insula del centenario" è un'area dell'antica città vesuviana così denominata perché "casa del centenario", fu battezzata, nel corso degli scavi, una grande domus romana individuata nell'insula IX-8, nel diciottesimo anniversario dell'eruzione (avvenuta nel 79 d.C.).

La curatrice della mostra, professoressa Daniela Scagliarini Corlàita, a cui è affidato il lavoro di studio e restauro previsto da questo progetto multidisciplinare, ha anche realizzato con Antonella Coralini un fascicolo interamente dedicato allo storia dello scavo e al progetto stesso, per il quale si sono svolte già due campagne estive nel 1999 e nel 2000; dal rilievo alla diagnostica, si tratta di un articolata attività di documentazione che vedrà impegnati giovani archeologi in formazione, che potranno con i professori condurre una esperienza di cantiere-laboratorio e cantiere-scuola.

Interessanti i dati che si ricavano dal fascicolo circa la storia dello scavo come pure sulle caratteristiche della domus che rivela proprio dalla qualità dell'apparato pittorico lo status sociale ed economico del proprietario. Non mancano informazioni anche sui fotografi e sui disegnatori che si sono occupati di questa residenza. Il fascicolo si addentra poi sulle tematiche più strettamente tecniche, relative allo stato degli intonaci, ai rilievi delle pitture, alle metodologie da impiegare per la salvaguardia di questo straordinario patrimonio.

 

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