Rivista "IBC" VIII, 2000, 4
musei e beni culturali, biblioteche e archivi / itinerari
Dal mese di dicembre sul sito IBC e nella sezione turismo di ERMES, il sito della nostra regione (http://www.regione.emilia-romagna/turismo), è possibile visitare un itinerario virtuale alla scoperta di luoghi noti e meno noti legati a Giuseppe Verdi. L'iniziativa, realizzata dall'IBC e dalla Direzione generale Cultura e turismo della Regione, si colloca fra le numerose manifestazioni con le quali in Emilia-Romagna e nel mondo si celebra il compositore italiano di cui, come è noto, nel 2001 ricorre il centenario della morte. Anche sul Web i siti collegati alla figura di Verdi sono molteplici: quello da noi proposto intende fornire alcune indicazioni di taglio culturale, rivolte in particolare al viaggiatore melomane.
L'itinerario propone infatti, accanto ad alcuni luoghi verdiani per eccellenza - Busseto, Sant'Agata - legati alla vicenda umana del compositore, la visita a teatri e musei del Risorgimento. Il filo che lega le tappe del nostro percorso è un viaggio attraverso due dei momenti fondamentali della cultura e della storia ottocentesca, fra loro intimamente legati: il melodramma e il Risorgimento. Noto a tutti è che la passione politica di Verdi ha nutrito la sua ispirazione musicale e che le corde patriottiche presenti soprattutto nel Nabucco e nei Lombardi hanno scatenato furibonde censure e applausi entusiastici. È con l'opera verdiana soprattutto che si costituisce un profondo rapporto fra il melodramma musicale e il pubblico popolare: rapporto che fa rientrare quindi i teatri a pieno titolo fra i luoghi della storia risorgimentale.
Accanto a questo filone - che intende, fra l'altro, richiamare l'attenzione dei visitatori su alcuni dei musei più interessanti della nostra regione, anche se non fra i più frequentati - sono segnalati altri luoghi di sicuro interesse per gli studiosi di Verdi e, in genere, per gli amanti del melodramma e della musica: ad esempio l'Istituto di studi verdiani di Parma, dotato di una ricchissima biblioteca e discoteca, e gli studi Toscanini Boito nel Conservatorio di Parma.
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