Rivista "IBC" XX, 2012, 1

Dossier: Quattro passi fra le carte - Itinerari attraverso il mondo di Alessandro Blasetti

biblioteche e archivi, dossier /

Guida all'Archivio di Alessandro Blasetti

Brunella Argelli
[IBC]
Mirella Maria Plazzi
[IBC]

Il progetto di inventariazione dell'archivio di Alessandro Blasetti è nato come intervento diretto dell'Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna (IBC) - Soprintendenza per i beni librari e documentari: nell'ambito della pianificazione bibliotecaria e archivistica regionale, è stato realizzato con la collaborazione della Biblioteca "Renzo Renzi" della Cineteca di Bologna, che conserva un ricchissimo patrimonio documentario storico archivistico. L'inventario, realizzato nell'arco di due anni (2009-2010) da Anna Casotto e Valentina Andreotti (Le Pagine), coadiuvate da Mirella Maria Plazzi e Michela Zegna, è consultabile nel portale regionale IBC Archivi (dove i dati risiedono) anche mediante ricerche integrate tra i molteplici archivi che vi sono descritti; le ricerche possono essere estese contestualmente alle descrizioni sia dei soggetti produttori (enti, persone e famiglie), sia degli istituti che li conservano e li rendono fruibili. L'inventario del fondo "Blasetti" è reperibile anche dal sito della Cineteca.

Parallelamente all'inventariazione, è stata progettata la digitalizzazione di una parte dei documenti, nell'ambito di un più ampio piano previsto da un accordo di collaborazione tra IBC e Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali, accordo siglato nel dicembre 2008 e volto a favorire l'interoperabilità fra il costituendo Sistema archivistico nazionale (SAN) e il sistema regionale IBC Archivi, e l'avvio di progetti di digitalizzazione di fonti archivistiche.

Come è noto, in ambito archivistico la riproduzione digitale di documenti storici è un'attività straordinaria, subordinata a una preliminare definizione di criteri selettivi dei documenti e a una descrizione archivistica che garantisca i necessari dati di contesto e il puntuale riferimento alle immagini. Tra i criteri delineati nell'ambito dell'accordo citato, ci sono quello di favorire la fruizione di complessi documentari di rilevante interesse non solo territoriale e quello di assicurare la conservazione di serie documentarie particolarmente richieste dal pubblico per la consultazione o per la riproduzione. Il fondo "Blasetti" è stato quindi incluso nel piano di digitalizzazione ed è stata prescelta la serie della Rassegna stampa, ragguardevole per consistenza e articolazione logica, interessante sia come sistema di fonti in quanto tale, sempre molto indagato dai ricercatori in questo settore di studi, sia come forma di rappresentazione dell'attività di Blasetti, che aldilà delle opere stesse del regista si può confrontare con le rappresentazioni offerte dai documenti d'archivio.

Oltre alla rassegna stampa è stata digitalizzata la serie comprendente i bozzetti di scena e altri materiali grafici, tra i quali le singolari vignette che ritraggono il regista stesso.

Oltre all'indiscussa rilevanza che le carte di Alessandro Blasetti rivestono come fonti per la storia del cinema e della cultura del Novecento, l'eccezionalità di questo intervento risiede nelle circostanze ottimali in cui si è potuto realizzare. Innanzitutto l'archivio è giunto alla Cineteca di Bologna in gran parte già organizzato e ordinato da Blasetti stesso, ovvero da chi ha prodotto e sedimentato queste carte, e dalla figlia Mara, che lo ha affiancato e che, durante l'inventariazione, si è generosamente resa disponibile fornendo in corso d'opera notizie e ragguagli preziosi, altrimenti non reperibili, sulla formazione del fondo documentario. In secondo luogo, il lavoro si è svolto in un contesto conservativo, quello della Cineteca appunto, che ha fornito le necessarie competenze specialistiche sul cinema, la sua storia e le sue specifiche raccolte di materiali, filmici e non filmici oextrafilmici, come si suole definire la documentazione, cartacea e non, che dell'opera filmica costituisce il contesto di produzione e fruizione. Una circostanza che ha facilitato l'elaborazione di dati descrittivi rigorosi e dettagliati, la puntuale qualificazione delle informazioni e una descrizione archivistica contaminata, per così dire, da contenuti peculiari e funzionali alle specifiche esigenze di ricerca in questo ambito di studi.

Si aggiunga che la Cineteca di Bologna conserva unitariamente l'insieme assai composito dei materiali di cui questi fondi documentari sono di solito costituiti (documenti archivistici, pubblicazioni a stampa, fotografie e categorie diverse di materiali grafici, audiovisivi, oggetti, eccetera) e questo costituisce un'opportunità per l'elaborazione di percorsi di ricerca non frammentati e più esaurienti. Un'opportunità per nulla scontata, poiché questi materiali, di cui anche il fondo "Blasetti" è composto, sono contraddistinti da differenti metodologie di descrizione, distinte professionalità e ambiti di tutela, e per questo, anche se in origine uniti da una medesima provenienza, sono stati spesso smembrati per essere destinati a diversi istituti di conservazione, come biblioteche, archivi, musei.

Resta aperta la questione degli strumenti di ricerca: resta cioè la necessità (all'ordine del giorno da anni, ormai, presso gli istituti che conservano in particolare archivi contemporanei) di stabilire forme di connessione tra differenti sistemi descrittivi, per una fruizione davvero integrata delle molteplici tipologie documentarie, collegate tra loro da svariate e spesso inattese relazioni. Il lavoro su Blasetti rinnova la riflessione che nel merito anche l'Istituto regionale per i beni culturali ha già da tempo aperto al proprio interno, e offre un importante terreno concreto su cui applicare le diverse soluzioni che il sistema IBC Archivi è già in grado di supportare, essendo caratterizzato da standard e requisiti tecnici tra i più avanzati per il dialogo tra differenti risorse informative.

Il lavoro svolto ha prodotto un inventario analitico informatizzato che, disponibile a breve anche su supporto cartaceo, è consultabile on line: a tale inventario si rinvia per le descrizioni complete fino alle singole unità archivistiche. In questa sede si intende proporre una guida, ovvero presentare le informazioni salienti relative al complesso archivistico (sedimentazione, storia, ordinamento) e alle sue articolazioni, con estremi cronologici, consistenze, tipologie documentarie, contenuti.

[Brunella Argelli]


L'Archivio di Alessandro Blasetti


Il fondo

- 1917 - 1987 con documenti fino al 2002.

- Fondo di fascicoli 500, volumi 223, fotografie 9398, pezzi 56.

- Luogo di conservazione: Biblioteca "Renzo Renzi" - Cinema e fotografia della Cineteca di Bologna.

- Strumenti di ricerca: inventario a cura di Valentina Andreotti e Anna Casotto (Le Pagine), 2011 (archivi.ibc.regione.emilia-romagna.it/ibc-cms/; www.cinetecadibologna.it/biblioteca).


L'Archivio "Blasetti" si compone dei documenti conservati dal regista nel corso della sua lunga carriera. È certamente prevalente la documentazione afferente all'attività professionale di Blasetti: dagli appunti preparatori relativi ai soggetti su cui lavorare, ai copioni e alle sceneggiature (spesso con stesure successive, ricche di appunti e modifiche); dalla corrispondenza alla rassegna stampa sulle opere realizzate.

Sono presenti anche documenti relativi alle attività di Blasetti negli anni giovanili (poesie, articoli di critica teatrale) e una raccolta di documenti iconografici: bozzetti di scena e di costumi, disegni, brochure e locandine promozionali delle opere cinematografiche realizzate.

Questo archivio si colloca nella tradizione dei fondi di personalità, anche per la ricchezza di documentazione non esclusivamente cartacea: fotografie di scena e di set, oggetti (di scena, ma anche premi e medaglie), alcune pellicole.

Come in molti altri archivi di personalità - e anche in considerazione della scelta, che è stata effettuata, di salvaguardare l'ordinamento originario dato dal regista alle sue carte - anche in quest'archivio è possibile trovare, nei fascicoli, documentazione, per così dire, inaspettata: quindi, così com'è incauto cercare un confine fra la corrispondenza personale e quella professionale, è possibile trovare, per esempio, lettere conservate in fascicoli non compresi nella serie Corrispondenza e documentazione promozionale frammista ai ritagli stampa.

La descrizione dell'Archivio "Blasetti" è stata sostanzialmente strutturata seguendo l'organizzazione delle carte che il regista stesso, in stretta collaborazione con la figlia Mara, aveva già precostituito. Dai colloqui con Mara Blasetti è emerso infatti che la gestione dell'archivio era seguita direttamente dal regista, che dava indicazioni precise alla figlia su come organizzare e disporre fisicamente la documentazione: un archivio come autorappresentazione di sé, permeato dalla consapevolezza del proprio valore e del valore del proprio lavoro, con carte riviste e "rivissute" anche a distanza di tempo.1

La conferma di questa precisa volontà organizzativa è venuta anche dalla constatazione che non solo i singoli raggruppamenti (serie e sottoserie) erano stati già impostati, ma anche le stesse unità archivistiche (fascicoli e volumi) sono risultate, nella quasi totalità dei casi, facilmente individuabili e descrivibili.

Il complesso archivistico è sempre stato conservato a Roma, dal regista stesso e dalla figlia Mara; il trasferimento presso la Cineteca di Bologna, a seguito di un accordo siglato il 30 giugno 2005 con Mara Blasetti, è avvenuto in tre fasi:

1. Copioni, corrispondenza, rassegna stampa e pellicole in 16 e 35 mm (2007);

2. Fotografie e bozzetti di scena (2008);

3. Oggetti di scena, premi, brochure, locandine, manifesti, riviste storiche e libri di cinema (2009).

Al momento del suo trasferimento presso la Cineteca, il primo nucleo del complesso documentario era organizzato in tre raggruppamenti, che corrispondono sostanzialmente alle attuali serie dei Copioni, Corrispondenza e Rassegna stampa. All'interno di queste serie, ulteriori partizioni erano state create - e sono state mantenute nella rappresentazione dell'inventario - per argomento (per esempio, nell'ambito di Copioni e Rassegna stampa, le sottoserie Regie cinematografiche, Regie televisive, eccetera) o per modalità di ordinamento (nella Corrispondenza, una parte dei fascicoli era organizzata cronologicamente, mentre un'altra parte era raccolta per corrispondente o argomento).

Su questa struttura portante (che raccoglie la parte quantitativamente più rilevante dell'archivio) sono state individuate ex novo alcune serie:

- in una serie apposita sono stati evidenziati documenti che si trovavano frammisti ai fascicoli della Rassegna stampa e che ora costituiscono la serie Bozze, relazioni, appunti di Alessandro Blasetti su interviste e scritti, in quanto si tratta di materiale manoscritto e dattiloscritto prodotto da Alessandro Blasetti in occasione della stesura di scritti o relazioni;

- Documenti personali, Articoli di critica teatrale e cinematografica, Scritti giovanili, Poesie, Documenti promozionali, Riconoscimenti e premi: la documentazione relativa a queste serie è stata reperita in un secondo tempo, all'interno delle scatole in cui sono conservati gli oggetti. È parso opportuno non inserire queste descrizioni all'interno delle serie documentarie già previste da Blasetti (anche perché si trattava di documentazione sostanzialmente diversa), ma salvaguardare queste differenze descrivendo le unità in apposite serie distinte.

Per alcune serie (Copioni, Rassegna stampa, Documenti promozionali, Bozzetti) si è scelto di ricondurre la descrizione delle unità archivistiche al titolo del film o della produzione teatrale o televisiva, elencando poi i titoli in ordine cronologico di realizzazione. La scelta di questa modalità descrittiva ha avuto come conseguenza anche quella di inserire, nella scheda di questi "nodi", puntuali riferimenti alla filmografia desunti da altre fonti: si tratta di una sorta di "superfetazione" della descrizione archivistica che, contestualizzando l'opera, arricchisce la ricerca moltiplicando i punti di accesso alla descrizione, soprattutto quando l'inventario è consultato on line.


Le serie


Documenti personali

1917 - 1942

Serie, fascicoli 4

Documenti relativi ai rapporti di Blasetti con il Collegio militare di Roma, dove era allievo, il Comando del distretto nazionale militare di Roma e l'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia - sezione di Roma; sono presenti inoltre documenti inerenti l'attività di impiegato di Blasetti presso la Banca commerciale triestina e il fascicolo relativo al brevetto ottenuto da Blasetti nel 1930, insieme con Ernesto Cauda, per "l'invenzione avente per titolo Apparecchio cinematografico di presa applicabile sul capo dell'operatore".


Scritti giovanili

1918 - 1936

Serie, fascicoli 6

Raccolta di dattiloscritti e manoscritti firmati da Blasetti o a lui attribuiti. Si rileva la presenza del diario scritto durante il servizio militare nel 1918 e i testi di alcune commedie presentate a Roma, come per esempio L'impronta del bacio (1920), Il primo d'aprile (1920).

Questi scritti sono stati elencati in un'apposita serie poiché dalle annotazioni manoscritte rilevabili su alcuni di essi (spesso di pugno di Blasetti e molto successive alla data del documento stesso) si è presunta una precisa volontà di conservazione distinta.


Poesie

1920 - 1969

Serie, fascicoli 7

Raccolte di manoscritti di versi martelliani, scritti fra il 1920 e il 1921, e di dattiloscritti e ritagli stampa di poesie in dialetto romanesco, composte da Blasetti nel periodo 1943-1944 e in parte pubblicate su periodici.


Articoli di critica teatrale e cinematografica

1923 - 1927

Serie, fascicoli 2

Raccolta degli articoli (dattiloscritti e ritagli stampa) firmati da Blasetti, soprattutto per il periodico "L'impero", nei primi anni della sua attività. Prevalgono quelli di critica teatrale (operette musicali) e cinematografica.


Corrispondenza

1923 - 1985

Serie, fascicoli 56

Questa serie è costituita dalla corrispondenza di Blasetti prodotta e ricevuta durante la sua attività artistica. Sono presenti anche lettere, cartoline e biglietti di familiari e amici, testimonianze della vita privata. Nella maggior parte dei casi è possibile trovare, all'interno dei fascicoli, sia la minuta del regista, sia la risposta del destinatario. In altri casi restano solo le minute, in altri ancora solo le lettere dei corrispondenti.

Nella descrizione analitica dei singoli fascicoli afferenti alla serie della Corrispondenza sono stati rilevati i nomi dei diversi corrispondenti.

La serie è organizzata in cinque sottoserie preordinate dallo stesso Blasetti:

· Corrispondenza ordinata cronologicamente

1923 - 1985, fascicoli 25

· Corrispondenza divisa per argomento

1930 - 1982, fascicoli 12

I fascicoli sono intestati a uno o più film o progetti televisivi di Blasetti.

· Corrispondenza con personalità del cinema e della cultura

1929 - 1982, fascicoli 9

I fascicoli comprendono congratulazioni per le prime e scambi epistolari con attori, attrici, registi, personalità della cultura e del mondo della politica.

· Carteggio con società, enti pubblici e associazioni

1927 - 1980, fascicoli 7

Si segnalano, fra i corrispondenti, la Casa di produzione cinematografica Augustus, la Società italiana autori ed editori (SIAE), la Scuola nazionale cinematografica, il Centro sperimentale di cinematografia, l'Associazione autori cinematografici italiani (AACI) e l'Associazione nazionale autori cinematografici (ANAC).

· Contratti

1930 - 1980, fascicoli 3

I fascicoli comprendono bozze dei contratti e corrispondenza relativa.


Copioni

1928 - 1995

Serie, fascicoli 202 e volumi 218

La documentazione costituente questa serie è molto eterogenea. Comprende, infatti, soggetti, trattamenti, sceneggiature, découpage tecnici, copioni di montaggio, scalette di varia natura, ma anche appunti e relazioni (spesso sotto forma di corrispondenza) utilizzati dal regista e dagli sceneggiatori che collaboravano con Blasetti per la stesura definitiva della sceneggiatura. La serie è articolata nelle seguenti sottoserie:

· Regie cinematografiche

1928 - 1995, volumi 114 e fascicoli 68

· Regie televisive

1961 - 1981, volumi 34 e fascicoli 75

· Regie teatrali

1934 - 1952, volumi 5 e fascicolo 1

· Regie documentari

1932 - 1955, fascicoli 8

· Collaborazioni

1941 - 1947, volumi 3 e fascicolo 1

La documentazione riguarda collaborazioni in qualità di sceneggiatore o supervisore di regie altrui.

· Progetti non realizzati

[1932 - 1978], volumi 62 e fascicoli 49


Rassegna stampa

1925 (18 agosto) - 2002

Serie, fascicoli 131 e volumi 5

La rassegna stampa, relativa alla vita e alle opere di Blasetti, era stata raccolta, organizzata, rivisitata e commentata dal regista stesso, in collaborazione con la figlia Mara, in parte autonomamente e in parte tramite l'abbonamento ad agenzie specializzate quali "L'Eco della stampa". Da ciò deriva una notevole capillarità delle informazioni raccolte, che vanno dal semplice trafiletto al numero monografico sulla stampa specialistica.

Parte dei ritagli stampa sono raccolti in album di grande formato, parte sono incollati ordinatamente su fogli conservati in appositi raccoglitori, parte ancora sono sciolti. Sulla maggior parte dei ritagli sono presenti le indicazioni relative alla testata e alla data di pubblicazione; su alcuni ritagli, segni di matita colorata indicano l'articolo che interessava e, in alcuni casi, sono riportati anche commenti manoscritti. Sono presenti articoli e ritagli stampa anche di periodici non italiani.

La rassegna stampa è organizzata in nove sottoserie preordinate da Blasetti stesso: le prime sei raccolgono gli articoli più strettamente riguardanti la produzione artistica del regista, mentre le ultime tre riguardano più in generale la sua vita, sia artistica che privata:

· Rassegna stampa relativa alla filmografia

1927 - 1995, fascicoli 47 e volumi 5

· Rassegna stampa relativa alle regie televisive

1961 - 2001, fascicoli 11

· Rassegna stampa relativa alle regie teatrali

1934 - 1990, fascicoli 3

· Rassegna stampa relativa ai documentari

1932 - 1981, fascicoli 2

· Rassegna stampa relativa alle collaborazioni

1942 - 1964, fascicoli 3

Documentazione riguardante collaborazioni di Blasetti in qualità di supervisore o interprete.

· Rassegna stampa relativa ai progetti non realizzati

1941 - 1968, fascicoli 2

Articoli che riportano anticipazioni sulla realizzazione di progetti che per svariati motivi non sono stati realizzati o ai quali Blasetti non ha poi preso parte.

· Album. Articoli, profili e cronache

1931 - 1954, fascicoli 3

Ogni fascicolo si presentava originariamente come un album con caratteristiche proprie: mentre il primo raccoglieva articoli e interviste su Blasetti e la sua attività di regista, il secondo conteneva profili e note biografiche sul regista, con anticipazioni sui suoi progetti lavorativi. Nel terzo e ultimo venivano conservati articoli brevi e notizie che riguardano Alessandro Blasetti anche negli aspetti della sua vita privata.

· Citazioni

1939 - 1988, fascicoli 4

Articoli in cui Alessandro Blasetti viene citato, ma che non lo riguardano direttamente.

· Rassegna stampa relativa ad argomenti diversi

1925 - 2002, fascicoli 56

Le unità che costituiscono questa sottoserie trattano argomenti molto diversi tra loro, pur rimanendo collegati al regista e alla sua produzione artistica. Molti fascicoli raccolgono critiche estrapolate dallo stesso Blasetti sui suoi lavori, alcuni riguardano gli anniversari e i compleanni del regista, altri ancora festival o eventi.


Documenti promozionali

1934 - 2002

Serie, fascicoli 25

Raccolta di brochure, programmi di sala, guide pubblicitarie, fotobuste, press book relativi a opere cinematografiche e teatrali di Blasetti. Sono presenti anche opuscoli pubblicitari e documentazione promozionale predisposta da case di distribuzione, in gran parte attive nella distribuzione di film italiani all'estero.


Riconoscimenti e premi

1935 - 1986

Serie, fascicoli 27 e album 1

Raccolta di documenti (lettere, telegrammi, diplomi) relativi a premi e onorificenze consegnati a Blasetti nel corso della sua carriera.

Fra gli altri si rileva in particolare la presenza di carteggi relativi a:

- medaglia d'oro David di Donatello (1972);

- lettera di papa Paolo VI (1972);

- nomina di cavaliere dell'Ordine civile di Savoia (1980);

- consegna dell'onorificenza di Cavaliere di Gran croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana (1980).


Bozze, relazioni, appunti di Alessandro Blasetti su interviste e scritti

1935 - 1981

Serie, fascicoli 12

Questa serie è costituita da materiale che inizialmente era compreso fra i fascicoli della Rassegna stampa ma che - proprio per la natura della documentazione, sostanzialmente composta da scritti, appunti e bozze dello stesso Blasetti - si è ritenuto opportuno elencare in un'apposita serie.


Bozzetti e materiali grafici

1925 - 1966

Serie, fascicoli 21

Materiali iconografici di varia natura: disegni di bozzetti di costumi per alcune realizzazioni cinematografiche di Blasetti, bozzetti per scenografie o per il periodico "cinematografo"; taccuini e fogli sciolti con disegni, caricature e vignette umoristiche il cui soggetto è spesso il regista stesso. Alcuni documenti sono firmati (fra gli altri: Gianfranco Giachetti, Nino Novarese, Marina Arcangeli, Gastone Medin, Dario Cecchi, Mario Chiari), di altri è stato possibile ipotizzare l'autore, dei restanti resta al momento sconosciuta la paternità. Raramente è presente la data.

Quando è stato possibile, i disegni sono stati ricondotti al titolo del film per cui erano stati creati.


Subfondi


Fotografie

[1923 - 2002], fotografie 9398

La sezione fotografica dell'archivio Blasetti conta poco meno di diecimila unità, tra positivi su carta, cartoline, fotomeccaniche, alcuni negativi su pellicola e frammenti di pellicola cinematografica. Si tratta di foto di scena e di set, e di immagini relative alla vita di Blasetti e delle persone che lo circondavano.

Il materiale è raccolto per film e presenta un'ulteriore suddivisione originaria tra foto di scena e foto di set.2


Pellicole

1928 - 1981, elementi 56

La sezione pellicole del fondo "Blasetti" è costituita da 56 elementi. Comprende i film di finzione, i documentari e le trasmissioni televisive della produzione artistica del regista, dagli esordi fino alla fine della sua carriera (1928-1981). Presso la Biblioteca della Cineteca è possibile visionare una cospicua parte dell'opera di Blasetti, resa disponibile al pubblico su supporto VHS e DVD tramite il ricorso al circuito commerciale.3

[Mirella Maria Plazzi]


Note

(1) Spesso sono presenti sui documenti annotazioni manoscritte, di pugno di Blasetti, redatte verosimilmente in tempi successivi. Per esempio, sul fascicolo relativo a L'impronta del bacio, atto unico ("Eseguita la prima volta a Roma nel Teatro della Associazione cattolica artistica operaia [...]. 18 maggio 1920"), si legge l'annotazione di Blasetti: "Maruccia cara, da questa cretinaggine ventenne sono partito!".

(2) È in corso, a cura del personale interno della Cineteca, la catalogazione dell'intera raccolta di immagini con l'utilizzo di un sistema informativo interno.

(3) Link al catalogo on line (direttamente alla pagina dell'elenco dei film di Blasetti): www.cinetecadibologna.it/archivi/audiovisivi/vhsdvd/detregista/l_262.

Azioni sul documento

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